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Memorie dalla nostra spensierata tragica infanzia...
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Autore:  Solomon Kane [ dom set 14, 2014 2:35 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Memorie dalla nostra spensierata tragica infanzia...

Scusate ma di che anno sono quei gelati? Io ricordo il ghiacciolo a 50 lire ma sicuramente ricordo male! :D
E poi dov'e' quello a forma di Dracula? Mio nonno mangiava solo quello! :D

Autore:  nonno pippo [ dom set 14, 2014 3:28 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Memorie dalla nostra spensierata tragica infanzia...

se l'è succhiato qualcun altro :lol:

Autore:  Pagiu [ dom set 14, 2014 10:44 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Memorie dalla nostra spensierata tragica infanzia...

Psycho Candy ha scritto:
mi dispiacerebbe rovinare questi bei ricordi (belli soprattutto quelli di Dog e Pagiu :o ) con i recenti miei, di ex-bambina con genitori separati, tante liti,pochi soldi e uno sviluppo fisico interrotto dove tutti ormai sapete :mrgreen:

qualche episodio più divertente lo potete leggere nel topic -Mi ricordo..- che se MI RICORDO bene, dovrebbe essere simile a questo 8-)


Uff, ho cercato il topic di cui parli ma non lo trovo!!! Dov'è?
Tante liti, pochi soldi... sembra anche la mia infanzia, nonostante i miei siano poi rimasti insieme...

Autore:  Schizoid_man [ lun set 15, 2014 1:43 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Memorie dalla nostra spensierata tragica infanzia...

Ricordo piacevolmente i tanti pomeriggi (e le mattinate estive) passati a giocare a pallone o in giro con la bici. Il primo episodio divertente che mi vien in mente è proprio una gara in bici in cui, per vincere, ho pedalato fino all'ultimo schiantandomi poi su un cancello...senza conseguenze per fortuna :D
Inoltre devo dire che durante tutta la mia infanzia mi son creato delle aspettative che poi sono irrimediabilmente finite deluse; avevo immaginato i miei primi 25 anni completamente diversi :dito:

Autore:  Pagiu [ lun set 15, 2014 11:16 am ]
Oggetto del messaggio:  Memorie dalla nostra spensierata tragica infanzia...

Ho scoperto il tuo segreto, è da quella botta contro il cancello che sei poi diventato Schizoid! :D Ricordo anch'io con nostalgia la mia bici e le partite a pallone! Non sapevo impennare, ma in velocità non mi stava dietro nessuno! Non sapevo nemmeno giocare a pallone, ma le volte in cui i miei compagni riuscivano a trascinarmi fuori da casa (per me era un dramma affrontare il mondo senza mia sorella) poi non avrei più smesso di correre fra la polvere del campetto o sull'erba (non calpestabile) della piazza! Per non parlare delle partite a scuola durante l'intervallo, dove le porte erano un muro e i rami di un roseto, quando il pallone andava a finire immancabilmente in strada...

Autore:  nonno pippo [ lun set 15, 2014 2:01 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Memorie dalla nostra spensierata tragica infanzia...

Pagiu ha scritto:
Non sapevo impennare, ma in velocità non mi stava dietro nessuno!


cioè, vuoi dire che li avevi tutti davanti? :o dunque eri l'ultimo :lol:

Autore:  Schizoid_man [ lun set 15, 2014 2:56 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Memorie dalla nostra spensierata tragica infanzia...

Pagiu ha scritto:
Ho scoperto il tuo segreto, è da quella botta contro il cancello che sei poi diventato Schizoid! :D Ricordo anch'io con nostalgia la mia bici e le partite a pallone! Non sapevo impennare, ma in velocità non mi stava dietro nessuno! Non sapevo nemmeno giocare a pallone, ma le volte in cui i miei compagni riuscivano a trascinarmi fuori da casa (per me era un dramma affrontare il mondo senza mia sorella) poi non avrei più smesso di correre fra la polvere del campetto o sull'erba (non calpestabile) della piazza! Per non parlare delle partite a scuola durante l'intervallo, dove le porte erano un muro e i rami di un roseto, quando il pallone andava a finire immancabilmente in strada...



Invece ti sbagli perchè fra le tanti occasioni per diventare "schizoid" vince, per anzianità, quella in cui mi buttarono a terra appena nato, mentre mi lavavano. COme dire "Nei prossimi anni sarà anche peggio, abituati" :mrgreen: (EDIT: un'altra memoria della mia tragica infanzia)
Per la cronaca: di tutto il gruppo ero l'unico a non saper impennare, e il nostro pallone finiva sempre nel giardino di una villa abbandonata attigua al nostro "campo".

Autore:  Pagiu [ lun set 15, 2014 3:58 pm ]
Oggetto del messaggio:  Memorie dalla nostra spensierata tragica infanzia...

Quando iniziai la prima elementare la scuola che avrei dovuto frequentare era chiusa per ristrutturazione, perciò noi bambini della zona potemmo usufruire gratuitamente di un bus giallo comunale (il classico scuola bus degli anni 80...) che ogni mattina ci avrebbe condotti in una scuola vicina. Mentre Mario metteva in moto dai finestrini chiusi tutti salutavano i propri parenti, agitando manine festose in ginocchio sui sedili di legno, facendo un bambinesco casino. "Ciao mamma, ciao papà, ciao nonni e zii e fratelli, ciaaao!". Io invece restando composto abbozzavo con le labbra timidi ciao, le muovevo senza però far uscire dalla gola un filo di voce. Tanto, pensavo, mica sarebbero riusciti a sentirmi al di là dei vetri! Poi comunque provavo troppa vergogna nel parlare. Il primo bambino "di colore" della mia vita lo vidi proprio su quel bus, era più magro e basso di me, con i capelli a caschetto e un viso innocente. Un giorno un mio compagno impestato (del quale ero succube e che fu con me fino in terza media, tra l'altro in questi giorni andrò a trovarlo nel suo nuovo ristorante...) mi disse, indicando quel bimbo, "vagli a dire Yo yo Motta, dai, digli Yo yo Motta!". Io non ero tanto convinto ma lui continuava con questa musica, così non sapendo tenere testa alla sua insistenza mi avvicinai al mio coetaneo seienne lì seduto e gli dissi titubante "ciao Yo yo Motta"... Mi ficcò un cartone allucinante fra il petto e la spalla che ancora lo ricordo, tornai perplesso a sedermi a fianco del mio compagno che se la rideva spassosamente (rise poi per anni di tutto e tutti, soprattutto delle altrui goffaggini). Quella mattina ho decisamente imparato il rispetto verso gli altri...

Autore:  nonno pippo [ lun set 15, 2014 4:38 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Memorie dalla nostra spensierata tragica infanzia...

mi hai ricordato quando ho cominciato la terza elementare, quell'anno lo abbiamo fatto in un istituto (oddio, quanto odio questa parola, ma non ne trovo altre :cry: ) diverso rispetto ai primi 2 anni, e mentre camminavamo (eh già, noi eravamo a piedi :lol: ) per raggiungere la nuova scuola, io ero tutto piagnucoloso che mi preoccupavo con la maestra che così non avrei più saputo trovare la strada di casa :(
poi però ho risolto, perchè grossomodo eravamo rimasti sempre nella stessa zona :wink:

eh già, io quando finivo la scuola tornavo a casa a piedi, non avevo i miei che mi venivano a prendere 8-)
ricordo ancora il portachiavi giallo (come il bus :g: ) che avevo, era esattamente come questo:
Immagine
però quando arrivavo a casa i miei non c'erano perchè uscivano dopo dall'ufficio, e quindi io non salivo nel mio appartamento, ma suonavo alla signora del piano di sotto, che ogni volta (gentilissima) mi faceva salire da lei, e mi mettevo a guardare i cartoni insieme a suo figlio (più piccolo di me) :)
recentemente ho saputo che il marito di questa signora se n'è andato :( io però non l'avevo più visto da anni (nè lui nè la moglie e il figlio), perchè poi abbiamo cambiato casa, frequentazioni e tutto quanto...

ecco, finalmente ci sono riuscito a scrivere un ricordo tutto mio (grazie pagiu dell'imput) :dito:

Autore:  nonno pippo [ lun set 15, 2014 5:09 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Memorie dalla nostra spensierata tragica infanzia...

a proposito pagiu, adesso in che rapporti sei con quel tuo compagno? si ricorda di quello che ti costringeva a fare? :wink:
no, perchè tante volte questi bulletti della scuola poi si dimenticano tutto come se niente fosse mai successo, tipo in quel film dove c'è una che scopre che suo fratello si è fidanzato con la sua (di lei) peggior nemica dei tempi del liceo, e quella appunto non si ricorda niente (anche se poi si scopre che faceva finta)...
spero il tuo compagno ti offra come minimo un pranzo! :P

Autore:  dogamy [ lun set 15, 2014 5:17 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Memorie dalla nostra spensierata tragica infanzia...

Fino alle medie la mia infanzia fu regolare. Non ero un bullo, e nemmeno una femminuccia. I problemi iniziarono nelle medie.
Il mio lato femminile venne sempre più alla luce e con esso anche gli scherzi dei miei ( odiosi ) compagni di scuola.
Non li ho mai più rivisiti né ci tengo a farlo.
Presi pugni, schiaffi, e sopratutto umiliazioni orribili davanti ai miei amici, amiche e ai miei genitori.
Detestavo la ginnastica perché ero costretta a starmene in piedi a guardare gli altri chi giocavano a pallavolo, regolarmente scartata da tutti.
Una volta mi bruciarono le scarpe con del alcool e fui costretta a tornare a casa scalza.
Mi rammento che in 3 media un ripetente di quelli tosti, mi trascinò in bagno perché voleva che glielo succhiassi...
Dopo quel fatto non andai a scuola per quasi due mesi.
Mi veniva il vomito solo al pensiero di rivederlo. E quando lo rividi, lui scoppiò a ridere canzonandomi.

Alle superiori era anche peggio e mollai il colpo abbastanza presto.
Però quelle lezioni mi sono servite: ho capito che al mondo tutti pensano solo a se stessi, che degli altri e delle loro debolezze non frega niente a nessuno. Che per essere te stessa devi mandare affanculo tutti, e visto che non mi riesce di essere cattiva, bisogna essere indifferenti, cinici. Dei guai altrui non mi frega niente.
Nessuno ha mai pensato a me e ai miei pomeriggi chiusa in camera a piangere, maledicendo di essere venuta al mondo.

Autore:  MissBellaBellla [ lun set 15, 2014 8:17 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Memorie dalla nostra spensierata tragica infanzia...

tu sei bella

Autore:  dogamy [ lun set 15, 2014 10:51 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Memorie dalla nostra spensierata tragica infanzia...

E tu sei una brava persona. Ricordatelo.
Grazie.

Mi ricordo che al cinema si poteva entrare e rimanerci dentro tutto il pomeriggio, vedendo lo stesso film 3 o 4 volte...
Mi ricordo i ChupaChups che erano di un buono assoluto..
Mi ricordo quando guardavo fuori dalla finestra, quando la pioggia la rigava d'acqua, e sognavo quel mondo distorto pensando che fosse il solo che mi fosse possibile vivere.
Mi ricordo il primo bacio che diedi...che mi tremavano le gambe e che ero diventata tutta rossa.
Mi ricordo il profumo, l'atmosfera dell'infanzia...perduta come si perde un petalo di rosa nel vento, in autunno...

Autore:  Pagiu [ lun set 15, 2014 11:02 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Memorie dalla nostra spensierata tragica infanzia...

Schizoid: cadere a terra appena nato è veramente il massimo, fortuna che i neonati sono di gomma! O almeno così si dice... Anche accanto al nostro campetto c'era una villa, naturalmente il pallone finiva sempre in quel giardino! :)

Nonno Pippo: prego! Tu invece mi dai l'imput per ricordare che alle elementari io e mia sorella finite le lezioni non andavamo subito a casa, ma spesso ci fermavamo in negozio da mia nonna! Aveva una rivendita di articoli casalinghi che si affacciava direttamente sulla piazza dove noi andavamo a giocare. Oltre alle siringhe sotto gli alberi, c'erano tutti quei fantastici e pericolosissimi giochi in ferro con i quali siamo cresciuti. Le altalene che se cadevi finivi sulla terra battuta, lo scivolo coi gradini arrugginiti, il girotondo che se non stavi attento poteva tranciarti un braccio o una gamba, i castelli a scale o quadri su cui arrampicarsi e rischiare l'osso del collo. Questo Immagine lo ricordate? Ormai sono quasi del tutto estinti!
Io e quel mio compagno di classe, a parte qualche ultima sporadica uscita, dopo la terza media purtroppo ci siamo persi. Dico purtroppo perché nonostante ne abbia combinate di tutti i colori a me e ad altri, crescendo mi sono reso conto che anch'io a mio modo avevo un carattere difficile, chiuso com'ero nel mio fragile ma impenetrabile guscio. Se ripenso ora a ciò che faceva mi viene da sorridere, perché non erano che comportamenti infantili e talvolta scherzosi da assecondare, ma io non ne ero psicologicamente capace. Oggi che non sono più quel bambino (nonostante egli viva sempre in me), se rivedessi Roberto credo lo abbraccerei! Poi naturalmente pretenderei un pranzo come risarcimento danni!

Strega: la vita è sempre stata un branco di lupi...

Autore:  dogamy [ lun set 15, 2014 11:10 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Memorie dalla nostra spensierata tragica infanzia...

" Chiusi gli occhi, immersa nel silenzio.
C'era un vento leggero, che sfiorava i capelli.
C'era un caldo sottile,
Che mi faceva sudare appena.
Credevo fosse infinita, la vita.
Credevo fosse dietro l'angolo, il domani.
Capii in un immane silenzio, quanto mi sarebbe mancato quel ricordo.
Compresi quanto mi avrebbe lasciato, quel ricordo.
Con ansia da bimba attesi il sorgere del sole.
Curiosità mi animava le membra, amore mi gonfiava il cuore.
Cedendo in un letto di nuvole mi accorsi...
Che era l'infanzia, dolce illusione
Che svaniva per sempre, senza girarsi a salutare. "

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