La Morte, la Morte, la Morte a parole, ma troppo gelate per sciogliersi al Sole, la Morte, la Morte, la fine e l'inizio la cura più certa per ogni tuo vizio Qualunque sia il nome toccatoti in sorte non potrai fuggire se chiama la Morte, eterna assassina, del bieco e del retto, recide la vita col suo taglio netto che spezza passioni, rimuove gli affanni, solleva l'anziano dal peso degli anni, mortifica il giovane nella sua baldanza lo prende per mano e gli insegna la danza che tutti trascina e nessun lascia fuori è questa la Morte, signore e signori, e ancora va avanti, fatica non sente, con piede leggero insegue il vivente e presto lo avrà , con garbo o violenza, lei prende chi vuole, lei non ha decenza, non chiede il permesso bussando alle porte, son già spalancate se passa la Morte. La Morte vincente, la Morte sicura, la Morte che lava via ogni sozzura, la Morte, la Morte, la Morte serena, che prende nel sonno e seco ti mena, un ruvido abbraccio che stringe nel cuore e pensi non sia così dolce l'Amore. La Morte da sempre cantata dai bardi, persino la Morte morrà presto o tardi, ma fino a quel giorno lei sarà Regina, la Morte, la Morte, cui ognuno si inchina.
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