Cravenroad7

Forum dylaniato
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 Oggetto del messaggio: riflessione da farsi venire il mal di testa
MessaggioInviato: lun lug 13, 2009 5:32 pm 
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Iscritto il: ven ott 10, 2008 12:23 pm
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Allora, ne parlo con voi perchè piu' o meno leggiamo le stesse cose, abbiamo gusti simili ecc ecc , forse potete capire quello che intendo anche se non credo riuscirò a spiegarmi bene...

Non so se capita anche a voi , ma a volte faccio riflessioni sulla memoria, sul quello che siamo e quello che ricordiamo. Vi avviso faro' un casino tremendo nello spiegarmi...

Premettetto di non aver letto nulla del genere (ma forse esiste?)
vabbè basta suspence,allora: Se noi siamo quello che ricordiamo, se io tra un anno , x esempio , non ricordero' questo momento , questo preciso istante, allora è come se il me stesso di adesso morisse... cosi come sono morti i miliardi di Van Helsing che hanno compiuto gesti, sviluppato pensieri , provato sensazioni... ma se non ricordero' questo momento allora è come se non lo avessi mai vissuto , nel senso che non ero io ... come se si rinascesse mille volte... mmm magari in seguito riusciro' a spiegare meglio quello che intendo , per adesso accontentatevi di questo[:D]
Magari qualcun altro di voi avra' avuto qualche pensiero simile...
comunque alla fine è tutto un po' triste, come quando a Dylan vien detto "tanto non ricorderai nulla di tutto questo" ma allora quel dylan che fa, muore?
Ecco , ho mischiato un po' fantasia e realta'...magari vi è piu' chiaro che intendo[xx(]


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MessaggioInviato: lun lug 13, 2009 6:03 pm 
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Iscritto il: ven nov 28, 2008 6:30 pm
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Riassumendo: un albero che cade fà rumore se non c' è nessuno ad ascoltarlo?

O forse intendevi tutt' altro? [:)]


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MessaggioInviato: lun lug 13, 2009 6:18 pm 
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Iscritto il: ven ott 10, 2008 12:23 pm
Messaggi: 623
non intendevo quello... il senso piu' o meno e che vorrei la memoria assoluta, quella di ogni singolo istante , per non sentirmi mai come se dovessi morire e rinascere altri miliardi di volte... ma è un pensiero stupido che è concepibile solo a chi lo abbia avuto a sua volta... domani ti svegli e avrai dimenticato mille attimi della tua vita... che non ti torneranno piu' in mente...
Come fai a dire che sei la stessa persona allorA? e che fine fanno quelle scene?

[xx(][xx(][xx(][xx(]
[:D]


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MessaggioInviato: lun lug 13, 2009 8:09 pm 
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Iscritto il: ven feb 23, 2007 2:58 pm
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Località: Inland Empire
Ogni scena che viviamo, ogni gesto, ogni nozione appresa forma una modifica nelle connessioni neuronali. Quando impari qualcosa o leggi un post si formano nuove "intersezioni" tra i neuroni del cervello, in diverse aree. I circuiti neuronali più frequentati diventano più forti, è il caso ad esempio di alcune nozioni che apprendiamo e dalle quali non ci separiamo più. Ad esempio...che ne so...impari alle elemntari che nel 1789 c'è stata la rivoluzione francese, quella nozione equivale ad una nuova connessione che nel corso degli anni si rafforzerà, con gli studi, con i quiz alla tv...si rafforza, nel senso che aumentano le connessioni legate a momenti e situazioni che ti hanno portato a sapere quando si è verificato quell'evento. Ovviamente puoi dimenticare, questo magari se, ad esempio, dopo le elementari vai subito a lavorare e non ti interessi più di storia francese...tutto quello che facciamo o che impariamo, tutto quello che siamo in un certo momento è un insieme di connessioni nel cervello. Queste si modificano nel tempo, di alcune manteniamo traccia per sempre e di altre no, tenere a mente tutto sarebbe devastante forse. O forse non serve salvare tutto, perchè non è detto che tutto sia indispensabile.
Credo che alla fine siamo quello che abbiamo avuto modo di mantenere, siamo l'attenzione rivolta alle cose grandi e piccole, siamo i contatti con le altre persone e l'importanza che vi riversiamo dentro. Più siamo attenti e più ricorderemo; ma ovviamente non tutto risveglia il nostro interesse e alla fine decidiamo noi come evolverci e cosa mantenere del noi di ieri.
Non è una guerra persa dove sempre muoriamo rinascendo diversi. Rinasciamo come vogliamo, per quello che ci interessa salvaguardare. [:o)]


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MessaggioInviato: lun lug 13, 2009 9:55 pm 
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Iscritto il: mar nov 21, 2006 6:58 pm
Messaggi: 3982
Anche se l'hai esposta VERAMENTE male ([:D]) mi piace molto la tua riflessione.. e la condivido anche in larga parte. Perdere il ricordo di persone e situazioni è sempre stata una delle mie ossessioni, proprio perchè secondo me una persona non solo è condizionata da ciò che gli succede, ma E' ciò che gli succede. Il carattere (e di conseguenza le scelte) sono (sempre secondo me) totalmente o quasi condizionati dagli stimoli esterni. Perciò l'insieme di tutto il passato che ti ha visto protagonista, comparsa, o semplice spettatore, sei tu. Quindi è vero che si muore parzialmente ogni volta che si dimentica qualcosa. Ma è anche vero che si cambia continuamente, ogni qualvolta (cioè ogni istante) che il mondo interagisce con te (considerando come "mondo" anche te stesso). Non so bene dove si dovrebbe arrivare con questo topic.. insomma, io ti posso dire che il pensiero lo condivido..anzi, mi preoccupo anche per le giulie morte nei ricordi degli altri, per tutte le possibili giulie morte prima ancora di esistere nei sentieri che non si sono imboccati e nelle persone che non si sono incontrate, per tutte le giulie che verranno... insomma, se pensavi di essere un paranoico, consolati :P

Bello l'accostamento a dylan che perde la memoria (ogni volta che si rendono conto di una necessaria evoluzione del personaggio). Rende molto l'idea, anche se non è adattabile del tutto al tuo discorso. Perchè mentre dylan perde la memoria totale dell'evento, e i successivi sceneggiatori si comportano di conseguenza, per te è diverso. Perchè tu, inconsapevole co-sceneggiatore della tua vita, anche se in un secondo momento perderai la memoria di un evento, ormai quell'evento avrà comunque cambiato la tua personalità nel momento in cui è successo. Non so se mi spiego. Ne perdi il ricordo, ma non gli effetti. Butti la confezione, ma ormai il pezzo l'hai montato. Insomma, quel van helsing non muore affatto.

Mi sono già contraddetta nel giro di 10 righe, forse è meglio che la finisco qui :)


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MessaggioInviato: lun lug 13, 2009 10:44 pm 
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Iscritto il: ven feb 03, 2006 3:29 pm
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Località: Grottaglie(TA)
Gp parla di intersezioni del cervello.Io li ho sempre chiamati volgarmente "cassetti" della memoria.
Non so se centro il discorso ma probabilemnte ci vado vicino.O almeno spero [8)]
Questi famosi "cassetti" altri non sono che momenti,sensazioni,frasi ascoltate,odori percepiti in un preciso istante della nostra vita.Ecco ora io credo(mi sono pure un pò documentato in proposito) che ognuno di noi conserva i TANTI NOI del passato.Proprio in ognuno di questi cassetti.Non è morto nessun Francesco Cavallo(mi chiamo così[:D]),semplicemente abbiamo accantonato episodi o sensazioni minori a favore di quelle più "forti".Le cose che ci rimangono,spesso le più dolorose,accompagnano il nostro io per molti anni,alcune per sempre.Il Van Helsing di oggi sta scrivendo questo post.Se vorrà...un giorno, potrà ricordare questo momento(basta se lo segna da qualche parte[8)])...altrimenti rifiorirà alla mente per caso...un giorno,tra 20 anni...mentre smanetta al computer.Un piccolissimo particolare riporterà alla memoria questo attimo e lì,capirà che QUEL VAN HELSING in realtà non è mai stato dimenticato.Doveva solo far spazio al presente.Altrimenti il suo cervello prima o poi sarebbe ESPLOSO!!![:D]


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MessaggioInviato: mar lug 14, 2009 1:26 am 
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Iscritto il: ven ott 10, 2008 12:23 pm
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Vedi Sbarbato, il problema è proprio questo: E se io non ricordassi mai piu' OGGI ? (cosa probabilissima) Il Van Helsing che sta scrivendo in questo momento morirà,sara' sostituito, come ne son morti tanti di tante giornate che ormai si son persi... E' una sensazione stranissima , che comunque Monna ha capito (per quanto possibile) benissimo.
E' l'esempio dei fumetti,proprio con dylan , quello piu' chiaro. Metti gente che scompare,alla fine, quando Dylan non si ricordera' mai piu' della donna del mese e di tutto quello che ha vissuto a Londra2,tutto il discorso che mi sembra avesse fatto Hamlin...(per fare un esempio su di un qualcosa che abbiam letto) dimenticare qualcosa, qualcuno... è una specie di morte.
Bello il ragionamento di Monna sul fatto che una cosa anche se dimenticata ha comunque scatenato l'effetto al nostro interno...

Comunque di solito riesco a esprimermi moolto meglio... non lo so forse il fatto che sto pensiero fosse cosi' personale mi ha un po' "bloccato"...[:D]


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MessaggioInviato: mar lug 14, 2009 1:30 am 
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Iscritto il: ven feb 03, 2006 3:29 pm
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Località: Grottaglie(TA)
Diciamo che proprio perchè non la consideri una cosa facile da spiegare da il senso della dimensione intima e profonda della stessa.D'altronde quante di queste sensazioni vorremo mettere nero su bianco e nons appiamo nemmeno da dove iniziare?.Vabbè parlo per me [:D]


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MessaggioInviato: mar lug 14, 2009 12:37 pm 
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Iscritto il: lun ago 04, 2008 10:09 am
Messaggi: 5672
Località: Palermo in via dei dylaniati n.666
La vita è una continua evoluzione che non si può controllare.

I ricordi, le sensazioni, le emozioni cambiano ma faranno sempre parte di ognuno di noi!

A parer mio,non muore una parte di noi ma semplicemente "la mettiamo da parte".


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MessaggioInviato: mar lug 14, 2009 12:56 pm 
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Iscritto il: ven feb 03, 2006 3:29 pm
Messaggi: 7581
Località: Grottaglie(TA)
E' quello che stavo dicendo! [:)][;)]


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MessaggioInviato: mar lug 14, 2009 12:58 pm 
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Iscritto il: ven nov 28, 2008 6:30 pm
Messaggi: 8883
Località: Chieti
Vabbè, quello che avevo detto non è così slegato dalla tua riflessione, perchè in fin dei conti tu ti stai chiedendo se ciò che non esiste nella memoria di nessuno sia esistito o meno.
E' successa una cosa se nessuno se la ricorda?

Comunque io la vedo diversamente; noi moriamo ogni sera, e ciò che eravamo ieri non siamo oggi. In ogni attimo e in ogni situazione, non siamo la sintesi di ciò che siamo stati fino a quel momento, ma siamo ogni volta un' altra persona, così come siamo diversi a seconda di chi abbiamo di fronte. Fino alla morte, ci sforziamo di trovare un filo conduttore; ma la vita è un flusso illogico, di cui riusciamo appena a filtrare qualcosa attraverso la razionalità, ma ciò che percepiamo è sempre una deformazione artificiosa, una serie di punti fissati su coordinate di spazio-tempo.


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MessaggioInviato: mar lug 14, 2009 5:34 pm 
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Iscritto il: lun lug 07, 2003 6:56 pm
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by sBARBATO</i>
<br />Gp parla di intersezioni del cervello.Io li ho sempre chiamati volgarmente "cassetti" della memoria.
Non so se centro il discorso ma probabilemnte ci vado vicino.O almeno spero [8)]
Questi famosi "cassetti" altri non sono che momenti,sensazioni,frasi ascoltate,odori percepiti in un preciso istante della nostra vita.Ecco ora io credo(mi sono pure un pò documentato in proposito) che ognuno di noi conserva i TANTI NOI del passato.Proprio in ognuno di questi cassetti.Non è morto nessun Francesco Cavallo(mi chiamo così[:D]),semplicemente abbiamo accantonato episodi o sensazioni minori a favore di quelle più "forti".Le cose che ci rimangono,spesso le più dolorose,accompagnano il nostro io per molti anni,alcune per sempre.Il Van Helsing di oggi sta scrivendo questo post.Se vorrà...un giorno, potrà ricordare questo momento(basta se lo segna da qualche parte[8)])...altrimenti rifiorirà alla mente per caso...un giorno,tra 20 anni...mentre smanetta al computer.Un piccolissimo particolare riporterà alla memoria questo attimo e lì,capirà che QUEL VAN HELSING in realtà non è mai stato dimenticato.Doveva solo far spazio al presente.Altrimenti il suo cervello prima o poi sarebbe ESPLOSO!!![:D]
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

lo so che è un paragone orrendo, ma se la mente fosse un'hard disk... sicuro sicuro che i ricordi di ogni istante rimangono nel cervello? io non tanto [:)]


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MessaggioInviato: mar lug 14, 2009 6:02 pm 
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Iscritto il: sab ott 02, 2004 7:32 pm
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Località: Napoli
io certe volte non vedo l'ora di perderl, i ricordi!


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MessaggioInviato: mer lug 15, 2009 2:04 am 
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Iscritto il: ven feb 03, 2006 3:29 pm
Messaggi: 7581
Località: Grottaglie(TA)
Questo rientra nelle preferenze Imp...non è contemplato [:D]
Comunque per rispondere a Dr.Hicks:

Memoria a lungo termine
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La memoria a lungo termine (abbreviata in MLT) è definita come quella memoria, contenuta nel cervello, che ha una durata variabile da qualche minuto a decenni. I primi modelli di funzionamento della memoria dividevano la stessa in tre 'magazzini'. Paragonando il sistema cognitivo a un computer, la memoria a lungo termine svolge la stessa funzione di dispositivi per memoria di massa come gli hard disk o i DVD: memorizzata per un periodo di tempo che superi il momento contingente, e che potenzialmente finisca solo con la morte del supporto (o del soggetto).


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MessaggioInviato: sab lug 18, 2009 2:30 am 
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Iscritto il: sab ott 25, 2008 9:22 pm
Messaggi: 6825
Località: Napoli
panta rei


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