<b>@skymulder e rimatt</b>
Non mi sarei voluto esprimere, ma per non dar luogo ad equivoci mi vedo costretto a farlo.
Le domande che ho posto NON erano retoriche: me le pongo io stesso ancora adesso, senza riuscire a darmi una risposta. E forse una risposta univoca NON ce l? hanno.
E adesso, chiarita la mia buona fede iniziale, getto la maschera:
Bush ha scatenato una guerra principalmente (se non esclusivamente) per motivi economici e senza l? autorizzazione dell? ONU ( autorizzazione arrivata solo ex post e la cui legittimità per il Diritto Internazionale è assai dubbia).
Questa guerra ha letteralmente DISTRUTTO uno Stato che, seppure in mano a un dittatore, riusciva a reggersi in piedi.
E, insieme allo Stato, sono stati distrutti edifici, scuole, ospedali, città intere. Ci vorranno decenni per ricostruire una civiltà in un contesto del genere.
Intere famiglie di civili sono state sterminate DIRETTAMENTE dai soldati, altre indirettamente dalla guerra civile che poi è esplosa.
Moltissimi soldati sono stati uccisi e torturati brutalmente, da una parte e dall? altra.
Il terrorismo è aumentato.
La frizione tra l? Occidente e i Musulmani è aumentata ed è stata esasperata.
L? Iraq non c? è più: ora ci sono fazioni in lotta, c? è un popolo stremato dalla guerriglia e dal terrorismo, c? è un governo fantoccio che fa le veci degli Stati Uniti d? America e ritiene di poter esprimere gli interessi di TUTTO il popolo iracheno?
Non mi sembra, dopo tutto, che gli Iracheni ci debbano ringraziare?
Ma sbaglio o all? inizio ci era stato detto che TUTTO l? Iraq avrebbe accolto con gioia la liberazione da Saddam?
Quello che ho scritto, caro rimatt, è opera di Bush e del suo governo.
Saddam, pur sanguinario, pur irrispettoso dei diritti umani, pur autoritario, riusciva a tenere insieme uno Stato. Sotto il suo regime scuole e ospedali funzionavano. Sotto il suo regime la gente (non tutti, certo, ma almeno la maggior parte) poteva uscire di casa, andare a lavorare, andare a divertirsi. Poteva vivere la propria vita.
Adesso non più.
Con questo non voglio affermare che Saddam non fosse meritevole di una condanna MORALE.
Ma non sono così sicuro che egli andasse condannato da un punto di vista STORICO-POLITICO.
E questo perché non so se l? Iraq lo si sarebbe potuto governare diversamente. E qui non sono retorico: davvero non lo so.
Bush, invece, lo ritengo responsabile, oltre che moralmente per le ragioni viste, anche politicamente.
Non credo, dunque, che un confronto Bush-Saddam sia improponibile_
V.M.è la miccia
V.M.è l? esplosione
V.M.-since1986-
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