non conosco
congo, ma in questi giorni sto leggendo
alla ricerca del tempo perduto di proust...
ed è un malloppone...3 volumi da più di mille pagine l'uno
....manco fosse un testo universitario....
è sicuramente un ottimo libro, che merita la fama che ha...anche se, a mio avviso, ha il difetto di spalmare troppi concetti, troppe sensazioni varie in una lunghezza narrativa troppo ampia...
detto in altri termini: c'è tanta carne (buona) sul fuoco, ma il fuoco arriva troppo in alto, con la conseguenza, quindi, che ci vogliono attrezzi più lunghi per afferrare la carne senza scottarsi....
senza dubbio però è un utile esercizio di memoria
cmq sappiate che il mio giudizio è anche condizionato dal fatto che ho preso il libro in prestito in biblioteca, quindi con un mese di tempo per restituirlo...e leggere 3000 e più pagine in un mese è una bella impresa...leggo molto al giorno, per questo ho trovato quel difettuccio narrativo di cui ho parlato
perché se il libro lo si leggesse con più calma, sono sicuro che darebbe più soddisfazioni, ma io al momento non posso, peccato
fatto è, cmq, che quando proust ingrana la marcia e ci mostra le sue sensazioni più forti, allora lଠdiventa impossibile non seguirlo....e l'opera costituisce, in quei passaggi, uno dei migliori esempi letterari di qualcosa che si possa leggere con molto piacere, e molta identificazione da parte del lettore....
leggendo ho trovato un personaggio che si chiama
bloch: chissà che sclavi (che era un amante di proust) non si sia ispirato a questo personaggio per creare il nostro amato ispettore di scotland yard
forse qualcuno più informato di me può chiarire la cosa....io ho la quasi certezza che sia così...