Cravenroad7

essendo la prima parte di una storia unica, aspetto la seconda parte per dare un giudizio complessivo.
Per il momento mi limito a dire che Morgan non mi è sembrato così troppo giovane, giovanile si, ma mi sarei stupito del contrario. La moglie invece mi è sembrata molto giovane, ma visto che non ne viene detta l'età ci può anche stare che sia molto più giovane di Morgan (e comunque le donne di Val Romeo, che considero la miglior disegnatrice di ML, sono sempre molto fighe ).
Non ho trovato così scabroso che la notizia dei 12 anni di matrimonio e relativo trasferimento a Londra sia stata data così "en passant".
Belli i richiami al passato, che però potranno cogliere solo i lettori di DD di vecchia data, aspetto fiducioso la seconda parte.

Votato accettabile, in genere il Chiave di ML non mi entusiasma. La storia scorre bene ed ha dei bei disegni ma non ho nessun tipo di attesa verso il prossimo numero (che comunque prenderò)

Non ero quasi più abituato a vedere Dylan a darsi da fare a letto. Disegni della Romeo molto belli, storia un po' "freddina" e sacrificata dal numero di pagine. Tutto sommato genera curiosità per la prosecuzione e questo è bene. Attendo la seconda parte per il giudizio complessivo.

Prima parte molto ben riuscita per quanto mi riguarda.Storia che scorre bene,e Dylan e Morgan funzionano insieme in questa visione "alternativa".Del resto,Morgan Lost per me e' sempre stato la versione cyberpunk di Dylan Dog in un certo senso.Chiaverotti ancora oggi,quando vuole e ispirato,e' quello che "tratta" meglio Dylan dopo Sclavi.
L'atmosfera particolarmente suggestiva,i volti noti che animano le pagine(qualcuno potra' parlarne in termini "ricattatori" ma tant'e'),suscitano interesse nel seguito.

do il mio modesto contributo: ero lettore di morgan lost (ho tutta la 1° serie al completo:26 numeri col formato bonelliano)poi la serie è stata interrotta per un paio di mesi salvo fare una 2° serie dal numero 0 col formato americano (leggermente più grande del formato bonelliano): a me non è piaciuto e non l'ho mai comprato (compro più serie bonelli e il accatasto senza ordine di serie o di numero avendo problemi non dico di spazio ma di
razionalizzazione dello spazio); anche la 2° serie si è interrotta (mi sembra al 9° numero); ora esce insieme a dylan dog ma finchè avrà quel formato (forse per una testa di ponte col mercato americano) non lo comprerò: forse è colpa del mio super-io e forse posso apparire superficiale ma io la penso così

Ma ancora con questo formato americano ? Questo non è il formato americano ne uno dei formati americani, neanche lontanamente, è sempre più vicino ai Bonellidi che non alle robe USA, è semplicemente un nuovo formato sempre bonellide ma non classico, perché di USA tiene pochissimo, poi che piaccia o meno è una cosa giusta e qui niente da sindacare, ma non è straniero come formato o assimilabili a quei mercati.
Pikappa aveva il formato USA (e anche qui ci sarebbe da mettere un bell'asterisco in quanto anche qui non lo era totalmente) e infatti hanno provato a vederlo in quei mercati, ma non questo porca di quella miseria, perché come può essere un brossurato alto e largo si e no tra l'1 e 2 cm rispetto al classico bonellide (con anche il più delle volte in B/N le serie) e con 64 pagine a essere simile a uno di circa 25 pagine di storie, a colori, spillato e alto ben 3 cm di più....
Scusate lo sfogo di pancia, ma leggo troppe volte questa cosa che è uguale al formato americano questo nuovo introdotto da Bonelli.

Non pretendo che mi si dia ragione ma non perché la ragione si da ai pazzi, ben venga la discussione che è un indice di vitalita e non di passività del popolo dylaniato (un detto tra gli psichiatri dice che finchè ci sarà un uomo ci sarà un futuro); quanto segue è estratto dall'editoriale dell'ultimo numero (n. 24: serial toons) della 1° serie di ML di settembre 2017:
".........procediamo con ordine: dal prossimo numero, appunto, il formato di Morgan sarà più grande e la foliazione diminuirà, avvicinandosi, per certi versi, al formato delle graphic novel americane." Chi vuole approfondire può andarsi a rileggere l'editoriale completo.

Dire che si "avvicina" lo trovo corretto, il formato americano vero e proprio invece è diverso come puntualizzava SisselMarston. C'è anche scritto "al formato delle graphic novel americane" e qui mi viene anche il dubbio che non sia lo stesso formato che intendo io (quello degli spillati DC e Marvel per capirci).
Sul nuovo formato Bonelli non so cosa pensare, dispiace per le pag in meno ma col formato più grande certe tavole vengono valorizzate... non so se vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto insomma
Per tornare in argomento, su questa storia credo che abbia pesato più l'esiguo numero di pagine. Come avevo già scritto certi passaggi della storia si sarebbero potuti sviluppare con meno "fretta"...

Uno dei migliori crossover Bonelli! Mi ha fatto dimenticare quella bruttura col Dampyr.
Bello, secco, diretto senza fronzoli e senza l'utilizzo di espedienti triti come le dimensioni che s'incontrano.