Cravenroad7

Io so solo che ho già cambiato casa due volte, anche a causa della quantità di fumetti accumulati, ma con queste politiche indegne, tra storie prodotte in batteria con conseguente crollo qualitativo, impennata dei prezzi, ristampe mascherate da inediti, doppie copertine e tutto il resto della fuffa, forse mi stanno risolvendo il problema. Un paio di schiaffi ok, al terzo, quarto e quinto andranno a fare moneygrabbing da qualcun altro.

Minchia, ma veramente? Incredibile.

L'unico Dampyr Magazine finora uscito contiene storie inedite.

Probabilmente la piega delle ristampe a colori è stata innescata dall'Avventura Magazine dedicato a Sergio Bonelli, dato che ristampava una sua storia di Mister No... Poi l'Avventura Magazine dedicato a Gallieno Ferri e qualcos'altro nel frattempo... Sembravano albi d'eccezione ma forse il proporre ristampe a colori in quell'occasione è diventata regola.

Beh, tanto peggio per loro!

Poeretti, credono che il colore sia la nuova "lucciola" visuale per accontentare/sedare il popolino, dopo averlo adescato con chissà quali premesse, mmmericanizzandosi così, senza pudore. Quando avranno capito che i tanto decantati Marvel a colori vendono un quarto del b/n medio Bonelli, e la metà dei manga...allora sarò proprio tardi .

ALOHA NO TRUMP(card), NO PARTY

Per me possono anche americanizzarsi, basta che le storie siano buone e quantomeno inedite. Chiedermi 6/7 euro per delle ristampe, senza nemmeno chiarirlo benissimo, è inaccettabile.

Già gli almanacchi erano diventati demodé, li si comprava per le storie... Ora le storie sono pure ristampe...

Pure quest'anno una ristampa colorata sul Magazine, si tratta di Fantasmi a Venezia. Ricordo di averlo letto da ragazzo.
Dopo un bel po' di tempo m'è venuta voglia di tornare saltuariamente (probabilmente molto, ma vedrò) a frequentare Nathan Never, inizierò dalla doppia di Vigna in uscita. Ovviamente andrò per autori e per numeri non in strettissima continuità.

Fantasmi a Venezia tra l'altro era già uscito a colori...

Curiosità per quest'uscita a dicembre: http://www.sergiobonelli.it/nathan-neve ... a-1003804/
Con Mericone-Porretto a cimentarsi con Nathan (poi le voglio vedere anche su Zagor, Tex, ecc. ). Accompagnate da Rigamonti. Dev'essere il tutor della testata visto che fa coppia spesso anche con Gualdoni

Intanto quello che sono andato a leggere, la doppia di Vigna e il Maxi (soprattutto la prova di Cajelli), mi è abbastanza piaciuto.

Letto il primo albo (di 9) della saga Intrigo internazionale. Promette bene
Mi è piaciuta anche la storia breve nel numero precedente, sempre di Medda, coi centozampe, che nostalgia
L'altra invece faceva parte di una serie di cui non so nulla e forse per questo non mi ha detto molto.

Anch'io ho comprato il primo numero di questa storia in 9 parti, di Medda e Vigna mi fido (le due recenti miniserie a loro firma sono eccellenti). Non ho ancora deciso, però, se leggerla tutta quando sarà uscito il nono albo, fra otto mesi (tanto tempo...), o un albo alla volta.

Tu che dici, Aleksandr? Dopo aver letto il primo albo, quale strada mi consigli?

Io ti consiglierei di leggerla o un albo al mese o a piccoli blocchi (es. a tre a tre o, se non si alterneranno troppo spesso, prima quelli di Medda poi quelli di Vigna e così via) perché 9 numeri sono tanti da leggere insieme e i punti morti o di riepilogo potrebbero risultare più pesanti. Poi quasi sicuramente la vicenda non sarà tutta concentrata sulla liberazione degli ostaggi, ma ci saranno diversi sviluppi e ci sarebbe un forte rischio di spoiler, anche solo guardando le copertine dei prossimi numeri magari.
In questi anni le uniche storie che aspettavo di avere complete prima di iniziare la lettura sono state quelle di Zagor, ma ho smesso anche lì perché poi, soprattutto in certe di Burattini, finivo più per notare i passaggi lenti o le ripetizioni che la trama in generale.
Le miniserie di cui parli me le sono fatte prestare e per forza ho dovuto leggermele in lunghe tirate e ho apprezzato più quella di Vigna (Anno Zero) che quella di Medda, sempre valida, ma in alcuni punti mi è sembrato si dilungasse un po' (forse sarebbe stato meglio un albo in meno). Ed è strano perché su Nathan sono sempre stato un meddofilo, per anni ho comprato sulla serie regolare solo ed esclusivamente sue storie, quando è stato latitante a lungo non l'ho più preso.
Qualcosina di bello ho recuperato grazie ad un amico che ha la serie quasi completa, ma non molto perché non abitando vicino non volevo scroccargli troppi albi alla volta.
Comunque il fatto che ora tutte le prossime storie siano di questi due autori mi ha fatto tornare un certo entusiasmo e dopo questo ciclo mi pare dovrebbe esserci quello di Giove.

Capito, grazie. Per la cronaca, anch'io sono un "meddofilo" sfegatato, ma anch'io ho preferito la miniserie di Vigna a quella di Medda (forse anche per il grande lavoro di De Angelis, superiore a quello di Bonazzi). Comunque sono due ottime letture.

Per ora ho letto solo il primo albo della miniserie Intrigo Internazionale e direi che promette parecchio bene. Medda rimane una garanzia, ma credo Vigna sia più in palla in questo periodo per il musone. Ho letto in giro che il prossimo episodio è anche meglio, quindi c'è da leccarsi i baffi fino alla punta del naso

Tornando all'episodio starter, Ostaggi! (NN#343) direi che l'unica pecca è l'eccesso di verbosità e sfornamento di personaggi indotto, ma credo fosse fisiologico per introdurre il setting, e tutto il contesto a base di bluff diplomatici, tripli giochisimi carpiati ed altre amenità. Essendo il primo episodio, sono cose che ci possono stare, di carburazione, ad ogni modo.

Si respira una certa aria esotica, a parte alcune menate retoriche sul conflitto conto il mondo "occidentale" ed altri paralleli ad ONG, corridoi umanitari, terroristi infiltrati di oggidì. Bene Marie, come tipa dura & pura (più di Legs che scende a "strani" patti); Nathan non ce lo vedo molto nel ruolo di diplomatico sgama-intrighi contrattatore, ed infatti sembra pure lui soffrire questa posizione anomala, che gli farà fare la fine del burattino, temo. Non ho capito perché Elania debba sempre masticare o sbevazzare qualcosa nelle sue scene, come mi piacerebbe saper per intero la barzelletta del corvo e del bidet

ALOHA OSTAGGI DELLE MINISERIE

La barzelletta sul corvo in realtà sarebbe su un uomo di colore.

Un nero si perde in un deserto, trova una lampada magica, evoca un genio che gli dice che può esaudirgli tre desideri.
Il nero dice: voglio tanta acqua, diventare bianco e vedere un sacco di fi*a.
E il genio, per fare prima, esaudisce i 3 desideri in un colpo solo trasformandolo in un...


Gli autori parlano di un corvo perchè la barzelletta originaria è chiaramente razzista oltre che volgare. Ma non si capisce perchè un corvo dovrebbe voler diventare bianco.
Tanto valeva scegliere un'altra barzelletta.