A peso d'oro:
Questo albo ha una marcia in più, come se la parte dedicata all'azione si fosse fatta adulta e con questo più brutale.
Anche i dialoghi si adeguano al dipanarsi di una vicenda criminale che non fa sconti.
Morti, violenza, tradimento.
L'incubo iniziale è molto immersivo, ha tutti gli elementi terrificanti che ogni bambino racchiude dentro di sé, in modo del tutto innato. Buio, inquietudine, mostri nascosti.
Ovviamente c'è il consueto rimando ai genitori, e lì, si alzano gli occhi al cielo sbuffando, come sempre.
Seguono SPOILER
Ci sono però alcuni punti di trama, in cui gli eventi prendono una direzione artificiosa, decisamente incongrua e decisamente fastidiosa.
1) perché sparano a tutti, tranne al "traditore", consentendogli così di fuggire?
Sparavano a tutti e 4 e la cosa finiva lì.
2) Webb che non apre bocca se non per dire stupidaggini. Come se la sua volontà di contraddire Julia lo mettesse nella condizione di dire perennemente il contrario di tutto e il contrario di tutto fosse immancabilmente una stupidaggine. I vetri del capannone... Davvero deve trovare Julia le macchie di sangue e Webb pensare a contrastare l'ipotesi dei vetri? Tenere le mani in tasca non è esattamente l'atteggiamento di un tenente di Polizia, mentre la consulente della procura si affretta a trovare impronte, macchie di sangue ed elabora teorie investigative (non profili criminali, ovvero ciò che dovrebbe fare).
3) tutta la teoria delle "soffiate" e del tradimento la elabora Julia in macchina, mentre Webb (che ricordiamolo, non è un fattorino di Deliveroo ma un tenente di Polizia) parla di "incerti del mestiere", come se la sua teoria fosse che il crimine prevede eventi contrari e randomici, ma senza uno schema dietro. Bella lì.
4) la talpa della banda, che se ne sta a casa a fumare, dopo essersi messo sagacemente in malattia una settimana prima del furto. Ma tranquillo, hai solo dei precedenti, non verranno mai a cercare te. E se poi ti venissero a cercare, potresti sempre fare l'innocente che non sarebbe così stupido da restare lì, a farsi un cannone. La faccia e il curriculum non sono da stupido, quindi bella lì anche per te.
5) il barista che spiattella tutto, si ricorda tutto, persino le conversazioni dei clienti, chi, quando e dove, persino i cani. Ne parla così, alla prima che capita, ma "ehi sono Julia, vuoi essere mio amico?"
6) il sicario che chiama l'ultimo numero e casualmente è proprio il Motel. La moglie non ci va di filato, chiama prima al telefono per prenotare.
7) il veterinario ha una pistola, ha voltato pagina ma ce l'ha li, pronta per Yuri.
8) il tizio del motel che balbetta tanto finché non fa capire (?) a Julia che la moglie di Yuri è proprio lì. Perché? Boh. Ha esitato.
9) santo dio, il tentativo di prendere tempo di Julia... Le avrei sparato io.
10) la nonna... Avrei sparato anche alla nonna
P.s. ma quanto ho scritto??? Wolkoff esci da questo corpo!