dyd_23 ha scritto:
Gas sti discorsi mi fanno imbestialire: scusami!!
Ora pretendiamo di prendere parte alle decisioni e alle scelte in casa Bonelli?
Se non ti piace una scelta su un telefilm pretenderesti di venir interpellato? Pure nel caso di un gruppo musicale? Camilleri dovrebbe interpellare i lettori di Montalbano per decidere cosa fare del suo futuro?
Ricordiamoci che ci sono professionisti che fanno il loro lavoro, se quello che scrivono non ci piace siamo LIBERI di non leggerlo. I nostri desideri sono altra cosa.
Non sono d'accordo con chi critica la Bonelli in quanto mi pare che sia una casa editrice da lodare. L'unica pecca per quanto mi riguarda è stata Darwin (romanzo a fumetto per ora pubblicato a metà).
Mi chiedo a cosa serva Internet se l'opinione del cliente viene presa a pesci in faccia, e stiamo a scornarci tra noi lettori...
Metti di mezzo i telefilm: stai pur certo che se avessero licenziato Fred Freiberger, Spazio 1999 e la serie classica di Star Trek avrebbero avuto degli epiloghi più decenti, ma all'epoca non c'era modo per lo spettatore di dire che uno sceneggiatore di serie tv era un cialtrone.
Musica e libri? Posso benissimo non ascoltare un cantante che negli anni cala nelle mie preferenze, e non leggere un autore che mi annoia... Il caso di un fumetto seriale è differente, a mio modesto avviso. Perché? Perché c'è di mezzo una collezione, c'è di mezzo un seguire un personaggio per anni, c'è una forma di fedeltà verso quell'appuntamento in edicola... Un editore, qualunque sia, che vende - si spera - emozioni su carta, non può atteggiarsi a puro e semplice imprenditore.
Ma che lo scrivo a fare? Mica il messaggio arriva... anzi oramai il n° 100 è uscito.