Cravenroad7

Mi chiedo a cosa serva Internet se l'opinione del cliente viene presa a pesci in faccia, e stiamo a scornarci tra noi lettori...
Metti di mezzo i telefilm: stai pur certo che se avessero licenziato Fred Freiberger, Spazio 1999 e la serie classica di Star Trek avrebbero avuto degli epiloghi più decenti, ma all'epoca non c'era modo per lo spettatore di dire che uno sceneggiatore di serie tv era un cialtrone.
Musica e libri? Posso benissimo non ascoltare un cantante che negli anni cala nelle mie preferenze, e non leggere un autore che mi annoia... Il caso di un fumetto seriale è differente, a mio modesto avviso. Perché? Perché c'è di mezzo una collezione, c'è di mezzo un seguire un personaggio per anni, c'è una forma di fedeltà verso quell'appuntamento in edicola... Un editore, qualunque sia, che vende - si spera - emozioni su carta, non può atteggiarsi a puro e semplice imprenditore.
Ma che lo scrivo a fare? Mica il messaggio arriva... anzi oramai il n° 100 è uscito.

Opinioni differenti.
Ribatto con due appunti.
1- anche i libri presentano personaggi seriali (ora mi vengono in mente Harry Bosch e Montalbano).
2- sembra quasi che ci si voglia "sostituire" all'autore pensando di riuscire a far meglio il suo lavoro: per me questo non è corretto!

Sì, ma quale cliente? Come hai notato, siamo in disaccordo anche qui, sebbene siamo in pochi: tu avresti preferito un numero 100 a colori non disegnato da Roi, ma non dubito che altri abbiano preferito Roi in b/n piuttosto che un altro disegnatore meno noto a colori. Sui forum si legge tutti e il contrario di tutto, di quale di queste opinioni dovrebbe tener conto la Bonelli? E soprattutto, com'è possibile conoscere i desideri dei 14.950 "lettori silenziosi", che comprano Brendon ma non scrivono sui forum? Non è questione di "prendere a pesci in faccia i clienti", ma di puro e semplice realismo. A che pro rischiare di scontentare 14.990 lettori per accontentarne 10?

@ dyd_23

Aggiungi pure Sherlock Holmes e Maigret... I libri però non sono un appuntamento collezionistico come un fumetto. L'autore può scocciarsi del personaggio e interromperne le gesta... Nel fumetto domina invece l'editore, non l'autore.

Può sembrare ma non è così. Io dico che è l'editore a sostituirsi all'autore nella gestione di creazioni non sue.

@ rimatt

Si trattava solo di seguire la tradizione bonelliana... A me il n° 100 di Julia non è piaciuto a colori, ma l'ho accettato poiché quell'albo festeggia, assieme ai lettori, un traguardo raggiunto.

Sul sito Bonelli annunciato per fine luglio il 13° speciale (a colori) col team-up con Morgan Lost.

Per la cronaca Dampyr, che credo venda più di Morgan Lost, ha avuto il 1° speciale dopo oltre 60 numeri, l'incontro con Dylan Dog fu bocciato da Bonelli e Canzio (buonanime)... Prosegue lo stravolgimento della linea editoriale Bonelli.

Se pensi che Morgan Lost ha avuto un cartonato da libreria dopo 4 numeri

Sì l'ho visto alla Feltrinelli...

Attualmente non credo che Dampyr venda più di Morgan Lost...

Sul sito Bonelli apparsa la scheda del prossimo Speciale (a colori): disegni di Rotundo colorati da terzi (e dire che è stato copertinista della serie), copertina di Airaghi.

Dalle anteprime si nota un Brendon un po' imbolsito, l'inattività deve avergli fatto mettere pancia... Oppure è Rotundo che, non curandosi più di Brendon da anni (il suo ultimo albo risale al 2011) ha nel frattempo cambiato un po' il proprio stile?

Direi la seconda...

Mi hanno fatto notare che dipende, anche, dalla nuova casacca.

Ritorno al Regno del Nonmai

Gran bella storia: ho rivissuto la stessa atmosfera di quando leggevo gli albi della collana. Sempre molto poetico e decadente.

SPOILER

Ottimi i due personaggi cyborg con manopola per regolare le emozioni!
Ho apprezzato molto il piccolo omaggio (fugace) ai Nirvana col dead smiley che si vede in una locanda a pagina 64.
Ottimi anche i colori e bellissimi i disegni. E poi il Brendon di Lola è sempre uno spettacolo!

La Mappa delle Stelle
L'incontro fra i due personaggi me lo aspettavo più d'impatto. Il racconto è suggestivo, ma ripropone una teoria già a presentata più volte e in varie forme (ma la sostanza è stata sempre quella: l'incontro fra due universi per una qualsivoglia ragione).
Freghieri sotto il livello di sopportazione, sono belle soltanto le donne; scene d'azione e protagonisti davvero pessimi. Colorazione buona.

Si è mai capito perché l'ha disegnato lui quell'albo? Non so con Morgan Lost, ma con Brendon non si era mai cimentato prima, e di solito i team-up si cerca(va?) di affidarli a qualcuno che avesse esperienza su entrambi i personaggi, come appunto Freghieri nei due incontri tra Dylan e Martin.

Gas, hai quotato male il mio mex.
Comunque non so perché è stato chiamato lui per quell'albo, non avendo, come hai detto tu, dimestichezza con entrambi i personaggi.
Il suo Morgan Lost è davvero brutto (con un taglio di capelli incomprensibile!). Ma al di là della sua "interpretazione" dei personaggi, anche alcune dinamiche dell'azione sono state davvero disegnate male.

Ho corretto, grazie della segnalazione.