Nel lontano giugno 1975 lessi il primo numero di Mister No, con trepidante emozione. Lo presi e da allora non l'ho più abbandonato.
Salve a tutti! Sono un nuovo utente, che si è appena registrato e non ho resistito alla tentazione di aprire subito il topic dedicato al mio (anti)eroe preferito.
Certo, le cose sono cambiate rispetto a quel numero 1. Nolitta se n'è andato, come Castelli e Sclavi, come Nizzi e Missaglia. Oggi ci sono quei Mignacco e Masiero che tanto criticate. Ma io non penso che sia facile, dopo 30 anni, proporre idee sempre nuove. E cercano di fare del loro meglio, lo ammetto, con risultati alti e bassi.
Tra le trasferte, sicuramente, quella più nobile è quella Africana, ma ho amato moltissimo anche quella che parte col numero 241, per il ventennale della serie. Il personaggio di Mister No, è vero, cambia nella saga NewYorkese. Non è più l'allegro giovanotto di prima. Ma è normale. Dopo tutto quello che gli è successo, è umano. Ecco, Mister No è il personaggio più umano della Bonelli. E anche più di personaggi che ho amato come Ken Parker. E da umano sta male, si getta sull'alcool. Voi che fareste se uccidessero i vostri amici, se doveste partire perchè un tizio vi dà la caccia?
E poi la saga continua. E al contrario di tutti che hanno detto che il dopo è statico e ripetitivo, a me ha emozionato ancora con avventure stile " L'indio bianco", ma anche l'incontro col padre, il vecchio Mister No che festeggia il 2000...E poi c'è l'ultima delle trasferte, sulla quale Sammy è stato molto drastico: la trasferta asiatica. Io l'ho trovata, al contrario di lui, piena di colpi di scena e emozionante. E poi...Poi vengo a sapere che Mister No sta per chiudere. Come abbandonare un personaggio tanto umano che mi ha accompagnato per 30 anni, anche nei momenti più difficili? Potrò mai trovare un sostituto all'altezza?
La mia felicità, d'altra parte, è che Nolitta scriva l'ultima storia. Ma è una strana attesa: quando incomincierà sarà la fine di Mister No.
E poi ho scoperto che inizierà proprio il mese prossimo, a Settembre. E' un'avventura fiume che finirà, probabilmente, l'estate prossima. Allora non posso fare a meno di sperare in qualche speciale estivo, oppure nella riedizione da parte di prestigiose case editrici quali quella di Gianni Bono, le edizioni IF.
Jerry, il mio amico, sta partendo per un ultimo viaggio, dal quale potrebbe non tornare. Ma questi 30 anni, per me, sono stati una cosa fantastica. Grazie per capolavori come " L'ultimo Canga?eiro", " Mister No va alla guerra" e " I cacciatori di teste". Capolavori che rimarrano per sempre vivi, in quei mitici fumetti da quel delizioso, vecchio odore.
CIAO JERRY!
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