<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Juan Galvez</i>
Questo non mi sembra diverso, se mai un po' più uguale. Quante volte può andar bene ammiccare alle figure di Angie, Dee e Kelly? Un paio? Tre, quattro? Quante volte è stato fatto? Intendo fatto senza proporre una vera variazione sul tema dei personaggi. Per quante enne volte è divertente fare dell'ironia sugli "ehm" di Brody? Che senso ha "risuscitare" un personaggio amato come von Hansen sottoutilizzandolo in modo men che strumentale? Il tutto unito, ripeto, a un frullato scontatissimo dei mille topoi sul viaggio del tempo. Un vero peccato, perché tale tema dei viaggi, quando adeguatamente sfruttato, resta uno dei più fecondi della sf.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Premettendo che non posso assolutamente darti torto (quando hai ragione hai ragione [:D] ), devo comunque dire di aver trovato la sceneggiatura abbastanza vivace e movimentata, nella sua prevedibilità. Poi, è anche vero che con il BVZM sono fin troppo indulgente: anche nelle storie più scontate e meno riuscite, infatti, trovo qualcosa che mi piace e che non mi fa disprezzare del tutto l'albo. Trovo che il personaggio, con il suo <i>parterre</i> di comprimari, sia semplicemente irresistibile. Insomma, meglio un brutto Martin Mystére che un bel Brendon! [:o)]
Ciao
Teo
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Amo troppo il personaggio per essere indulgente
. E poi le potenzialità di Martin Mystère sono tali e talmente vaste che mi fa cadere le braccia veder replicare all'infinito, sempre più stancamente, determinati meccanismi, per spremerne fino all'ultima goccia.
V.
p.s. mettere di mezzo Brendon non vale
)