Colpevolmente non ho ancora detto la mia sulla Signora delle api... mi stavate aspettando con ansia, vero?... ehm... [:I]
Vorrei replicare argomentando bene, ma andro' dritto al sodo cercando di non essere troppo approssimativo.
Fino ad ora mi pare che Jan Dix abbia delle pecche che non lo rendono un fumetto particolarmente godibile. La mia sensazione e' che Ambrosini stia cercando di fare un fumetto con tutte le caratteristiche del suo modo di fare fumetto, ma piu' facilmente leggibile rispetto alle sue prove passate. Per uno che ha lavorato con Berardi, Sclavi e che ha scritto Napoleone non deve essere facile cercare di trovare un linguaggio piu' spiegazionista per venire incontro a lettori anche di altri generi di fumetti, o meglio, mi pare che Ambrosini, fra le strade che poteva scegliere, abbia scelto la strada sbagliata, della banalizzazione del linguaggio fumettistico, con ripetizioni, spiegazioni, e fumettoni parlati... temo che in questo modo restino insoddisfatti sia i lettori suoi affezionati, che lo seguivano appunto perche' fumetto ermetico e ricco di piani di lettura, sia i lettori 'standard', che comunque non si trovano di fronte un fumetto canonicamente 'piacevole'.
Detto questo bisogna anche aggiungere che i primi due episodi mi son sembrati davvero confusionari e poveri di spunti... come se stesse prendendo le misure al personaggio, ed e' un peccato, perche' e' coi primi numeri che avrebbe dovuto accattivare i lettori... in questa terza prova, complice anche un Bacilieri STRABILIANTE, invece viene fuori una bella storia, in cui si perdona anche lo spiegone finale e alcuni semplicismi di trama. La forza sono -ancora una volta per Ambrosini- alcuni personaggi azzeccati, vedi l'ubriacone, fantastico >Molto giusto... ragazza gran bei fianchi, molto buoni per fare all'amore...>, lA ispettore, e, finalmente Jan e Annika che si mostrano al lettore in modo accattivante.
Inoltre finalmente si sfruttano le potenzialita' dell'ambientazione di Jan Dix. Amsterdam, quella da cartolina, quella dei bordelli.
E l'arte -vedi il delirio del pittore bruciato >Dio e' l'idea... l'arte e' solo nell'idea... tutto il resto e' replica, copia, riproduzione> -, con gli strani personaggi che ci girano attorno, arte non trattata in modo documentaristico come nei primi due episodi.
Insomma il terzo numero e' un buon fumetto, abbiamo letto di meglio uscito dalla testa di Ambrosini, ma anche di peggio.
Se Jan Dix continua cosi' viene fuori un'ottima serie, se invece riprende in modo freddo come i primi due numeri temo solo possa diventare noioso...
Oak ha parlato...
... spero di non essere stato troppo pedante in questa mia analisi... [;)]
Resta comunque la mia stima incondizionata per Ambrosini e i suoi disegnatori che sono sempre degli ottimi professionisti e che sono sicuro si stanno sforzando al meglio per raggiungere il risultato che si sono prefissati.
ciao ciao
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