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 Oggetto del messaggio: Re: Samuel Stern
MessaggioInviato: lun set 07, 2020 10:08 am 
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sono piuttosto soddisfatto della variazione sul tema (per i primi 9 monocorde e telefilmatico), quanto però deluso dall'albo in questione: ho trovato molto suggestivo il soggetto ma piuttosto noioso il suo intercedere e inoltre l'aspetto grafico, per i miei gusti, è assolutamente irricevibile.
insomma, pollice su per l'idea, pollice giù per la resa.


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 Oggetto del messaggio: Re: Samuel Stern
MessaggioInviato: mar set 08, 2020 3:09 pm 
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JMZ, io l'aggettivo "irricevibile" te lo rubo, è veramente perfetto!
Secondo me a quest'albo si adatta alla perfezione quello che il maggiordomo Reeves scrive (p. 51) sulla lettera a Samuel: "Mi scuso per il modo, non per l'intento".
"Scuse" a parte, la sproporzione tra la sceneggiatura (l'intento) e i disegni (il modo) è veramente eccessiva. Sicuramente le intenzioni della disegnatrice erano quelle di fare dei disegni più veloci, immediati, caotici, per servire al meglio la sceneggiatura, ma purtroppo spesso e volentieri non riesce nel suo intento. Secondo me, anche vedendo altri suoi lavori, in cui utilizza uno stile molto più pulito, non ha ben padroneggiato quest'altro.

Faccio qualche esempio:

-pagina 7, la vignetta grande: questo è un momento di climax dell'albo, una rivelazione importantissima, ed è reso con una mano sinistra "ortolaniana", uno sfondo incomprensibile, una scritta (che dovrebbe essere la calligrafia di Samuel) computerizzata...
-pagina 69: questo è forse l'esempio più palese. La tavola vorrebbe essere diciamo escheriana, ma l'effetto non è assolutamente raggiunto (basta guardare la scala diagonale, quella che "separa" Samuel e Reeves, per capirci. Questa è a malapena una scala!)
A cose come queste (tra l'altro per esempio la padrona di casa non si capisce quanti anni dovrebbe avere) si aggiungono (come avevo già scritto) una quantità veramente esagerata di immagini riciclate.
-Può essere mai che il PROTAGONISTA della storia viene presentato a pagina 5, e nella pagina successiva viene utilizzato uguale?
-Pagina 34, di nuovo 3 vignette praticamente uguali, con in più quella scrittura stranissima sul libro... (altra problematica niente male di questo albo: il libro "l'altro inferno" è giustamente onnipresente, ma sempre con un "font" diverso!).
-A pagina 60, altro momento topico dell'albo, e nella terza e quarta immagine viene usata la stessa faccia di Samuel (stessa cosa a pagina 67 nella seconda e terza vignetta con la faccia di Sabrina).
-Altra follia alle pagine 68 e 69: prima e seconda vignetta stessa faccia di Reeves, ripresa poi nella pagina successiva...
-Pagina 90, prime due vignette le mani sono le stesse, e identico discorso vale per le mani di pagina 97 (qualche post fa ho spiegato come proprio il contatto delle mani lo ritengo una delle idee più belle di Samuel!).

Gli esempi sono un sacco, però l'apoteosi è la pagina 93, cioè uno dei momenti più belli dell'albo. E che cos'è, stringi stringi, la pagina 93? Prima e seconda vignetta, stesso Samuel di dimensioni diverse, vignetta 3 e 5 stesso Samuel identico. Mi sembra un po' poco...

Secondo me un albo di questa profondità e importanza (sicuramente così era nell'intenzione dell'autore, ne sono convinto) non può accompagnarsi a queste scelte grafiche che possono piacere o meno, ma sicuramente non riflettono un impegno corrispondente a quello profuso per la sceneggiatura (per quanto ci siano comunque dei difetti di scrittura abbastanza palesi).

Un altro difetto, ora che ci penso, è una totale (se non giusto nelle primissime tavole) mancanza di ironia, che purtroppo in questo genere è preziosa, perché stempera il tono generale e contribuisce a farlo sembrare meno "ridicolo". E questo purtroppo è dovuto alla mancanza di padre Duncan, i battibecchi col quale erano invece per me il punto forte ad esempio dell'albo precedente. Quindi questa avventura in solitaria ha un rovescio della medaglia abbastanza dannoso.

Ripeto, questi difetti grafici che ho segnalato sono ovunque anche negli altri albi di Samuel (nel mausoleo nero è pieno!), ma in un albo come questo per la prima volta mi sento di segnalarli come veri e propri difetti dell'albo, che ne fanno scendere di molto il voto.
Dico, questo nulla toglie alla stima verso i creatori, o la testata, o Samuel!

Faccio del fantafumetto: dopo aver letto questa storia, me la sono immaginata con i disegni di Casertano, e ho capito cosa DAVVERO poteva essere questo soggetto!

Ultima cosa: il post di Lebbra sulle case mi è piaciuto molto, e mi ha fatto realizzare per la prima volta come effettivamente la dimensione "casalinga" sia importante in Samuel. Un tema che mi piace molto, e che andrò a ricercare negli albi precedenti.

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 Oggetto del messaggio: Re: Samuel Stern
MessaggioInviato: mar set 08, 2020 3:39 pm 
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Keanu Coen ha scritto:
Faccio del fantafumetto: dopo aver letto questa storia, me la sono immaginata con i disegni di Casertano, e ho capito cosa DAVVERO poteva essere questo soggetto!

giuro, anch'io, per metà albo non ho fatto che pensare allo stile di Casertano ne "la casa degli uomini perduti", a quegli umori febbrili, a quella casa viva, il sudore, la magrezza, l'evanescenze dello scorrere del tempo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Samuel Stern
MessaggioInviato: mar set 08, 2020 3:45 pm 
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JMZ ha scritto:
Keanu Coen ha scritto:
Faccio del fantafumetto: dopo aver letto questa storia, me la sono immaginata con i disegni di Casertano, e ho capito cosa DAVVERO poteva essere questo soggetto!

giuro, anch'io, per metà albo non ho fatto che pensare allo stile di Casertano ne "la casa degli uomini perduti", a quegli umori febbrili, a quella casa viva, il sudore, la magrezza, l'evanescenze dello scorrere del tempo.


Bravissimo JMZ, descrizione perfetta. Il confronto con quell'albo era inevitabile, e naturalmente non gioca a favore di SS.

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 Oggetto del messaggio: Re: Samuel Stern
MessaggioInviato: mer set 09, 2020 12:29 pm 
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Beh però questa è crudeltà keanu...mi fai tutto un bellissimo discorso sulla serie B e poi...mi tiri fuori Casertano?!? Che per me non è nemmeno la serie A ma la Champions League!?! Non è mica giusto eh...

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-Capo, stai uscendo?
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 Oggetto del messaggio: Re: Samuel Stern
MessaggioInviato: mer set 09, 2020 1:55 pm 
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Il mio subconscio mi ha giuocato un brutto scherzo! L'immagine dell'albo disegnato dal Giampierone è stata inevitabile!

Ma poi non ho detto che era necessario alzare il tiro in quel modo, ma solo che "per dare vita alla PERFEZIONE all'incubo che Massimiliano aveva nella sua testa", come scrive Gianmarco, il disegnatore non poteva essere che lui.

Se poi, come accade nella serie B (che io spesso e volentieri preferisco alla A), si intendesse dire "ha dato vita alla perfezione compatibilmente con le risorse a nostra disposizione" all'albo, per me tanto di cappello, e del prossimo albo me ne compro tre copie, ma questo non pregiudica l'impressione ricevuta, di un albo scritto meglio di come è disegnato.

In ogni caso, per sì e per no, mi cospargo comunque il capo di cenere, che male non fa!

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 Oggetto del messaggio: Re: Samuel Stern
MessaggioInviato: gio set 10, 2020 9:10 am 
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Iscritto il: mer gen 29, 2020 10:23 am
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No keanu, non ti incenerire il capo, che poi ti scambiano per un fiammifero...
Comunque capisco il vostro discorso, quest'albo, al netto sempre delle sbavature più o meno perdonabili (un'altra che ho trovato è l'assenza nel discorso di Samuel sulla sua vita, la totale omissione di sua figlia), rimane molto buono e con un uso bello e profondo di quella che alla fine è la tanto criticata (su un'altra testata) meta-narrativa.

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 Oggetto del messaggio: Re: Samuel Stern
MessaggioInviato: gio set 17, 2020 3:31 pm 
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Keanu Coen ha scritto:
E c'è anche un uso insistito di immagini ripetute (proprio a partire dall'inizio, prima pagina, seconda vignetta, e seconda pagina, terza vignetta!) e sfondi computerizzati su cui, per la prima volta da quando leggo Samuel Stern, non me la sento di soprassedere: un soggetto e una sceneggiatura così personali meritavano secondo me una resa grafica molto più accurata.



Le immagini ripetute non le avevo notate, sono andato a rivederle dopo aver letto il tuo post successivo, Keanu. Oltre alle scritte, ci sono sfondi completamente computerizzati? Dove? Comunque, leggendo diversi manga, ho notato cose strane negli sfondi. In primis, il livello di dettaglio che non ritrovo nei fumetti occidentali ( almeno non nel nostro fumetto popolare, ma è anche giusto così ). Inoltre, guardando bene, più che sfondi digitali, mi sembrano vere e proprie fotografie riadattate. Ti faccio un esempio:

https://vincisblog.com/wp-content/uploads/2020/05/IMG_3207-2-scaled.jpg

tratto da Gigant.

La vignetta di mezzo sembra una foto a cui hanno aggiunto il personaggio disegnato a mano. Come vengono realizzati sfondi simili? Tracciano sopra foto reali oppure sono foto a tutti gli effetti? Su Samuel Stern ho notato l'uso della computer graphics, però non mi sembra ci sia nulla di simile.


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 Oggetto del messaggio: Re: Samuel Stern
MessaggioInviato: gio set 17, 2020 3:39 pm 
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Lost, hai tirato fuori un argomento a cui tengo tantissimo. Di immagini ricopiate, ahimè, ce ne sono di più di quelle che ho citato.
Quello che si trova su SS non è ai livelli dell'uso che se ne fa sui manga (nei quali è un "problema" endemico), però nel suo piccolo c'è. Adesso ti lascio così, un po' in sospeso, perchè sto studiando! Però se avrai un po' di pazienza ti rispondo molto volentieri. Con sfondi computerizzati, però, posso già dirti che mi riferivo piuttosto a delle textures (spero di non sbagliare a chiamarle così) usate per "tappezzare" alcune vignette.
Appena faccio una pausa, torno subito da te!

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 Oggetto del messaggio: Re: Samuel Stern
MessaggioInviato: gio set 17, 2020 9:37 pm 
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Iscritto il: dom dic 29, 2019 12:06 pm
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Allora, Lost, quando parlavo di intervento di computer mi riferivo ad esempio a pagina 23, 2^ vignetta, tutte le decorazioni alle pareti, che si ripetono a pagina 24, 25, 26, 28, 32, ecc (pagina 95 forse è la più massiccia); il tappeto di pagina 33 e 34, le lenzuola a pagina 45, le sedie di pagina 27 e a pagina 46-47, eccetera eccetera fino alla fine dell'albo.
Una cosa curiosa è che a pagina 20 le sedie sono decorate a mano, ma da quel momento in poi saranno sempre tappezzate digitalmente.
C'è a chi non dà alcun fastidio che si utilizzino questi escamotage, non trovandoci niente di male. Secondo me sono un modo un po' troppo sbrigativo di "chiudere" una vignetta, o una tavola, specialmente quando usati così tanto spesso (e male).
Per quanto riguarda la foto che hai postato tu, questa cosa rappresenta (per la mia esperienza in campo manga) la normalità. Si prendono fotografie, si ritoccano (a volte nemmeno si ritoccano, in verità), e ci si disegna sopra il personaggio o quello che serve.
Nella tavola in questione l'utilizzo di questo escamotage è particolarmente efferato, perchè praticamente tutto in questa immagine è creato così, a partire dalla mappa, e giù fino a quello che mi sembra un distributore di merendine? Se ci fai caso, il motorino parcheggiato nella seconda vignetta è rimasto praticamente inalterato, prova evidente che si tratta di una foto.
Quindi di DISEGNATO, in senso stretto, nella tavola che hai postato praticamente non c'è nulla.
Nei fumetti Bonelli sono un po' più discreti, di solito, ma anche loro hanno le loro brave cadute di stile: trovi un esempio di queste textures ad esempio nell'albo di Dylan "Miseria e Crudeltà", dove la giacca di Groucho è resa sempre con questi fastidiosi riempitivi.
Qualche tempo fa un mio amico mi fece vedere delle tavole di Gantz, lodandone l'estrema precisione dei dettagli... E grazie al Gantz! Era tutto computerizzato e "fotorealizzato"!
Come si faccia materialmente non te lo saprei dire (in questo forum l'esperto di grafica è il sommo Zak!) però è evidente che in questi casi c'è il trucco.
Non succede in tutti i manga, e non è sempre così invasivo, ma è un fenomeno che esiste, e con cui bisogna fare i conti, analizzando e criticando un fumetto.
Bisogna poi decidere se questa cosa vederla come un qualcosa che danneggia l'albo, oppure no. Io da disegnatore ultra dilettante, credo che sia troppo "facile" realizzare un fumetto così (e una delle mie critiche a Dylan in tal senso riguarda proprio, negli ultimi tempi soprattutto, sfondi malamente creati e vignette ricopiate a go go), ma ci sono tantissime persone alle quali non cambia assolutamente niente, e ci sta anche questo.
Spero di essermi spiegato bene.
Quasi mi dimenticavo: un bellissimo manga che fa vedere molto bene (pur con qualche fantasia) il mondo della creazione di fumetti è Bakuman. Ti fa capire veramente tantissime cose: è realizzato dagli stessi autori di Death Note.

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 Oggetto del messaggio: Re: Samuel Stern
MessaggioInviato: sab set 19, 2020 3:36 pm 
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Iscritto il: gio ago 06, 2020 12:46 pm
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Ciao Keanu, grazie per la spiegazione veramente esaustiva.

Cita:
Qualche tempo fa un mio amico mi fece vedere delle tavole di Gantz, lodandone l'estrema precisione dei dettagli... E grazie al Gantz! Era tutto computerizzato e "fotorealizzato"!


Difatti Gantz è dello stesso autore! Su Gigant in ogni pagina c'è una foto, potrei veramente sfogliarlo a caso e pescare esempi del genere. L'immagine che ho linkato qui è una delle meno evidenti, a dire il vero.

Per quanto riguarda Dylan, francamente non ci ho mai fatto caso. Sapevo solo, come tutti, che in SBE si prendeva spunto dagli attori hollywoodiani per la fisionomia di molti personaggi principali. Secondo te a volte è più di un'ispirazione, nel senso che alcuni autori si mettono proprio a "tracciare"?

P.s. Bakuman com'è? Me lo consigli?


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 Oggetto del messaggio: Re: Samuel Stern
MessaggioInviato: sab set 19, 2020 3:38 pm 
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Iscritto il: gio ago 06, 2020 12:46 pm
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Comunque, ho visto un'intervista di Fumasoli in cui si diceva che vi erano stati alcuni problemi con le tavole e che il direttore grafico era intervenuto e che poteva essere quindi considerato quasi come uno degli autori. Non vorrei sbagliarmi, credo si trattasse di questo numero.


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 Oggetto del messaggio: Re: Samuel Stern
MessaggioInviato: sab set 19, 2020 3:49 pm 
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Iscritto il: dom dic 29, 2019 12:06 pm
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Figurati, Lost. Allora, Bakuman è un fumetto perfetto per due motivi molto semplici, anche se un po' paradossali.
Mi piace molto perchè fa vedere quali sono i passaggi che portano da un'idea di fumetto alla sua realizzazione (e in questo senso è incredibile il ruolo che svolge l'editor), e fa anche vedere QUANTE persone materialmente stanno dietro un albo che esce (tra mangaka e i suoi schiavizzati assistenti, le scadenze folli, e via dicendo), e quali siano le dinamiche che portano poi alle storie che vengono pubblicate (tipo: fanno mille sondaggi per vedere quale personaggio ha colpito di più il pubblico, così da incentrare i successivi capitoli su di lui, e stratagemmi del genere! In un episodio ad esempio fa vedere uno dei modi in cui si creano gli sfondi delle tavole).
L'altro aspetto è che, in quanto manga che parla di manga, risente di tutti i difetti di cui si parla nel manga!

Avrai notato che ci sono tantissimi manga in cui i disegni all'improvviso diventano completamente diversi nei numeri successivi (penso per esempio a Beck, o al super titolato Death Note). Anche qui i disegni cominciano a diventare sempre più dozzinali man mano che la trama va avanti, e questo è esattamente uno dei difetti che emergono dalla LETTURA del manga (cioè dal modo in cui nel fumetto ti SPIEGANO che si fanno i manga).
Come molti manga, poi, ovviamente non fa altro che ripetere le stesse cose all'infinito, sfruttando sempre le stesse idee fino alla nausea!

Te lo consiglio, comunque, perchè per i primi numeri è una lettura piacevole, e comunque è un bel manga sul dietro le quinte del mondo folle che sono i fumetti giapponesi. E all'inizio è anche disegnato molto bene. In ogni caso non sono nemmeno tanti numeri.

Per quanto riguarda la domanda sugli autori Bonelli, qui devo fare bene mente locale per darti una risposta ben circostanziata, quindi mi ritiro per deliberare!
A dopo!

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Ultima modifica di Keanu Coen il sab set 19, 2020 3:55 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Samuel Stern
MessaggioInviato: sab set 19, 2020 3:51 pm 
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Iscritto il: dom dic 29, 2019 12:06 pm
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Lost.In.Golconda ha scritto:
Comunque, ho visto un'intervista di Fumasoli in cui si diceva che vi erano stati alcuni problemi con le tavole e che il direttore grafico era intervenuto e che poteva essere quindi considerato quasi come uno degli autori. Non vorrei sbagliarmi, credo si trattasse di questo numero.


Se così fosse, non me ne stupirei. Non credo che nel caso si sia trattato di un intervento massiccio, ma è un albo che ha evidenti difetti strutturali. Quell'intervista ce l'ho tra le cose da guardare!

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 Oggetto del messaggio: Re: Samuel Stern
MessaggioInviato: dom set 20, 2020 3:08 am 
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Iscritto il: gio nov 05, 2015 5:07 pm
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Scusate l'intrusione e l'OT. Per chi non avesse ancora votato il sondaggio sui primi 4 anni di Cover di Cavenago per dyd:
viewtopic.php?f=23&t=9958 (primi due anni)
viewtopic.php?f=23&t=9959 (ultimi due anni)

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Il segno è sottoposto alla legge, le apparenze non sono che sottoposte alle regole del gioco.
https://ilfumettarovetusto.blogspot.com/


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