Etilpropano ha scritto:
Dato il diffuso malcontento per questa annata perché non ci svuotiamo la cistifellea con una classifica delle peggiori 5?
Essendo tremendamente pigro ed indolente, non trovo proprio le forze per aprire un altro topic simile. Dico solo che per semplificare si possono nominare anche le 5 peggiori, senza votare nel sondaggio, o stilare tipo delle classifiche. E se faticate a trovarne 5 "buone", diciamo che possono essere selezionate anche come 5 "meno-peggio" alla fine, se preferite la dicitura.
Detto questo, noto due cose che mi accomunano alla maggior parte degli altri lettori: primo, di quelle 27 lunghe pure io tendo a seppellirne nell'oblio quasi la metà. Secondo, anche per il 2018
le uscite fuori serie sono notevolmente migliori dell'inedito, il che costituisce un dato di fondo inquietante a dir poco
.
Adesso che ci faccio caso non mi sono espresso in merito, quindi rimedio.
Top Five (senza grossi dubbi
)
Il feroce desiderio - di gran lunga il pezzo forte dell'anno. Credo non sia prima nei giudizi solo perché molti non hanno comprato quel Maxi.
Il male infinito - non il migliore Ambrosini, ma una buona prova. Peccato per la colorazione loffa.
[ad una certa distanza...]
Io ti salverò - profonda e scorretta, anche troppo.
Nel nome del figlio - Bilotta racconta bene, ma s'impunta sul voler riscrivere Morgana+Storia di Nessuno quando aveva di meglio da dire.
Profondo Nero - più merito di Piani(&Roi) che di Argento, con un alone classico non da poco. E col remake di Suspiria alla porte ci sta.
[...]
Carine anche
Non Umano (per la sua semplicità), i due team-up (meglio il
Chiave di Recagno comunque
) e
Accatino, che mi sembra strano nessuno nomini... ma forse anche qui la tiratura limitata del Maxi comporta una mancanza di responsi.
A ruota una sfilza di storielle e storiucce che non meritano neanche la menzione, tra sufficienze stentate e mediocrità programmatiche per incensarsi di markette continuity-sche.
Per chiudere in nefandezza la
sezione ciofeche d'indegna collocazione su carta, dove troneggia senza dubbio quell'immane vaccata de
Il luogo Oscuro (
), seguito a distanza da perle di scempiaggine come
I conigli rosa muorono, La macchina che non volevi scalfire, Error Express, e Perderai la siesta. Roba da perderci il sonno per comprendere come possano averne autorizzato la pubblicazione. Ma d'altronde sappiamo con quale lena si lavora in fase di revisione, per cui non mi stupirei se a breve passasse un qualcosa sui gilet arancioni che spruzzano scie chimiche al peperoncino nelle balere per anziani del PD.
ALOHA COL LISSSSSIO