Ho sempre pensato che in fin dei conti Cavenago non sia un vero e proprio copertinista...E' più un illustratore. Che agli inizi sperimentasse di più vale lo stesso discorso del Primissimo Mari su dyd.."Ridimensionamento per accessibilità al pubblico generalista dei lettori e immediatezza del messaggio". Anche qui quindi ordini di scuderia come lo furono all'epoca per Mari. Addirittura si dice che fu lo stesso Sergio Bonelli (pace all'anima sua) ad aver dato indicazioni. LA bonelli ha sempre avuto una tradizione di copertinisti leggibili e "popolari"; da galep a ferri, passando per villa e persino Stano a modo suo. Io, devo essere onesto, rimpiango ancora Stano. LE sue copertine, almeno fino a che non si fece prendere troppo la mano da "Painter" (programma di colorazione digitale) le ritengo ancora oggi superiori alla miglior copertina sfornata negli ultimi anni da cavenago su Dyd (ora forse qualcuno mi lincerà). Forse perché, seppur pittorico anch'egli – Schiele Docet – ha comunque sempre trasmesso con linea chiara e pulita il messaggio e la presentazione di ciò che avremmo letto all'interno dell'albo, oscillando tra "arte" e perfetta comunicabilità. Del passaggio di testimone con Cavenago fui contento, ci mancherebbe...ormai le ultime copertine di stano erano imbarazzanti a livelli vergognosi...colpa anche delle solite imposizioni by Oni2 ( retini si, retini no, pallini etc etc).
Quindi l'entusiasmo di vedere finalmente all'opera il giovane illustratore era forte. Cavenago mi piace, ci mancherebbe...lo ritengo uno dei massimi talenti attualmente in Italia...però..però c'è sempre qualcosa che non mi torna...Come qualche pezzo mancante...un continuo oscillare tra due nature difficilmente coniugabili...non so...o troppa sperimentazione, oppure troppo poca. Forse l'esempio fatto da Valla precedentemente può ritenersi giusto...sono poster o copertine? Ho sempre sostenuto che Cavenago meriterebbe il suolo Americano per esprimersi al meglio senza gabbie e confini. Su dyd è evidentemente castrato. Ora poi, ancor di più, viste le direttive del nuovo, nuovissimo, corso riscorso e rilancio super remake de noantri. Sono sempre accenni a volte. Idee non sviluppate. Layout per l'appunto. Ottimi bozzetti pubblicitari o layout per manifesti cinematografici. Sia chiaro, cosi dicendo non lo voglio certo sminuire...ma secondo me meriterebbe tantissimo trasmigrando nel colorato e democratico mondo dei Comics U.S.A. ..Sarebbe un perfetto realizzatore di Variant Cover. Un campo dove negli States puoi (anzi, devi) sperimentare al massimo. Sono anni che sogno delle sue variant cover su testate come Justice society of america per la Dc o Mister Miracle..magari quello vincente e recente gestito da Tom King. Perché no..IN casa Marvel volendo sui mutanti di Hickman o su Legion...insomma, ce ne sarebbero di cose...e la sua piccola intrusione nel mondo di Batman con il discutibile speciale di dyd, sono li a dimostrarlo. Forse dyd inizia ad andargli stretto, anche se non sarò certo io a deciderlo..(-; e figurati se poi Oni2 se lo lascia sfuggire. Diciamocelo, gran merito del galleggiamento della barca bucata chiamata dyd, è proprio dovuta a lui. E nonostante questo mio pippone, gli auguro, e auguro a chi legge ancora dylan DOE, di avere ancora cento di questi cavenago, onde godere della sua grafica.
P.S. Per chiudere, se dovessi citare un copertinista più in linea con la tradizione bonellide, o con il fumetto Italico, tra i nuovi senza dubbio direi De Tommaso. Le sue copertine su Morgan Lost, sono le Copertine! Essenziali e comunicative. Stampo vecchia maniera. Taglio cinematografico in stile manifesti pittorici anni 70. Impostazione grafica e tecnica da fumetto di nera sempre degli anni 70...chi più ne ha più ne metta. E mi stupisco di come sia in ombra rispetto a un cavenago, di cui, come detto dal buon Nima più su, basta anche uno sketch veloce per gridare al capolavoro...