Myskin ha scritto:
Comunque sappiatelo, Carpenter è un morto che cammina.
O almeno così mi pare. Nel senso che secondo me è l'unico dei personaggi fissi del nuovo corso a essere sacrificabile. E soprattutto l'unico a ritrovarsi una gamma veramente limitata di opzioni in termini di evoluzione. O resta com'è, cioè un fessacchiotto che vuole bloccare Dylan ma di fatto non ci riesce. Oppure accetta a malincuore l'idea che il soprannaturale esiste e accetta l'aiuto di Dylan.
[...] Magari passa dalla parte di Dylan, lo salva da qualsiasi piano abbia in mente John Ghost e poi finisce accoppato, fuori dai coglioni.
Mhhm non saprei se è un personaggio a scadenza. In origine era stata pensata da
Simeoni - che credo sia il suo vero padre put-ide-ativo, nel senso che ha ideato una puttanata
- una storia corposa in cui venivano narrate le sue origini, il suo rapporto con Bloch ed altre menate, forse con un tocco sovrannaturale a margine. Questa cosa è stata trombata senza riserve dai "grandi capi" e giace in un catafalco di via Buonarroti in attesa che qualcuno la riesumi per miglior vita, narrativa.
Anche io, in altra sede, mi sono un po' sbizzarrito su
quali potessero essere i fantasmi personali di Carpenter, onde giustificare la sua presenza - a parte il politically correct una tantum al netto del nero - ma per fortuna tali accenni nelle storie latitano, per ora. Qualcosina si è intuita negli ultimi numeri, dove allude alla gelosia per Rania ed una loro precedente relazione - e questo può giustificare il suo idiotismo inconcludente davanti a Dylan, che lo irrita a 4 km di distanza, dimostrandosi il personaggio cartonato da scenetta che tutti conosciamo. Inoltre proprio nel #371 sui dampyri, dice "
di non aver più nessun Dio", occhieggiando forse a qualche traumone passato o chissà quale storiaccia a margine. Vedremo...
Ah, per la cronaca, come si può ben vedere, non sono l'unico a preferire Ambrosini con cognizione di causa come ipotetico successore/collaboratore del Rrobe
.
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