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Oggettività e confronti tra diversi numeri
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Autore:  rimatt [ ven apr 08, 2016 12:37 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Oggettività e confronti tra diversi numeri

Drake 2.0 ha scritto:
Dovrei rileggere grand guignol. Sicuramente una grande storia, ma al momento ricordo poco.
Diciamo che per fare un paragone innanzitutto bisogna trovare gli elementi comuni ad entrambe le storie, quelli che magari esulano dal sottogenere dell'episodio o dalla trama in sé.
Domani farò volentieri questo esperimento, intanto prova tu, anche se hai detto che ti verrebbe difficile.
Magari usa i "parametri" che avevo elencato prima nel wallposto, o magari altri.


Ahimè, non ho proprio il tempo di riprendere in mano le due storie (ma quanto mi piacerebbe!), però se tu avrai la bontà di farlo te ne sarò grato. :) E se no va bene uguale, chiaramente. :dito:

Autore:  Drake 2.0 [ ven apr 08, 2016 12:43 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Oggettività e confronti tra diversi numeri

Io a Memorie preferisco il lungo addio. Sono un terrone tenerone!

Comunque si, Wolk, non è facile trovare dei valori oggettivi per una critica più o meno esaustiva e motivata. Però almeno parlarne fa capire che può esistere un linguaggio capibile da tutti e non 7 miliardi di dialetti tutti diversi.

Per memorie ci sarebbe da rileggere qualche stralcio in cui si parla del perché venga fatto leggere ai nuovi scrittori come se fosse un vangelo. Per loro è oggettivo :mrgreen:

Autore:  Aleksandr [ ven apr 08, 2016 9:51 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Oggettività e confronti tra diversi numeri

Oggettivamente Grand Guignol è una gran storia, complessa strutturalmente, offre più livelli di lettura, ecc. E penso di avere gli strumenti adatti per capirlo (una certa passione per la drammaturgia, un corso monografico proprio sul teatro nel teatro). Quindi che oggettivamente abbia un alto valore (di forma e contenuto) lo capisco benissimo.
Soggettivamente però, soprattutto rileggendola, mi lascia piuttosto freddo, non riesce (più) ad entusiasmarmi ed a coinvolgermi, quindi se le devo dare un voto, soggettivamente (e i miei voti sono soggettivi, spesso rapportati alle uscite del periodo/annata, a volte relativamente alla produzione dell'autore, ecc. ma comunque in gran parte basati su quanto piacere provi nella lettura/rilettura) le assegno un 7.
Per me uno è ovviamente libero di preferire Miseria e crudeltà a Storia di nessuno, non lo contesto.
Contesterei se affermasse che la prima sia migliore della seconda o che le stia alla pari qualitativamente.
La soggettività sta nella libertà di preferire qualunque cosa (anche qualsiasi ciofeca) a qualsiasi capolavoro riconosciuto (pure preferire Ian Fleming a Faulkner, Baricco a Italo Calvino :? ). L'oggettività sta nel riconoscere il valore qualitativo di un'opera (per forma e contenuti, anche se possono benissimo non andare a braccetto), pure se quest'opera soggettivamente magari ci rimanga distante.

I voti qui sono in maggioranza, come i miei, soggettivi e contestualizzati al periodo. Se L'uomo dei tuoi sogni fosse uscito in un periodo di grandi storie di Sclavi avrebbe probabilmente avuto una stima al ribasso rispetto a quella attuale, oggi fa la sua bella figura. Per quanto mi riguarda, per gradimento personale e rapportato alla precedente produzione barbatiana più di 6,5 non sono riuscito a dargli.

Autore:  dipintendo [ ven apr 08, 2016 10:00 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Oggettività e confronti tra diversi numeri

wolkoff ha scritto:
E siamo tre... :roll:
Ma io ho la scusante della passione per il teatro almeno.

ALOHA, IN SCENA!

Come ha scritto Rimatt sono due capolavori molto diversi tra loro, memorie è una morsa al cuore che ti toglie il respiro, mentre GG ti fa venire le vertigini, catapultandoti in un mondo di scatole cinesi dove niente è quello che sembra (eh si che Sclavi mi da questi effetti collaterali :wink: )!
Di pochissimo sceglierei Grand Guignol, ma (tornando alla spinosa questione dei voti) darei ad entrambe 11. :wink:

Autore:  Dear Boy [ ven apr 08, 2016 11:06 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Oggettività e confronti tra diversi numeri

rimatt ha scritto:
non si dovrebbe paragonare Memorie dall'invisibile a Mater Morbi, né tantomeno a Blackie. Bisogna paragonare Memorie dall'invisibile a un altro pezzo da novanta...
Il paragone con Mater Morbi è nato dalla controversia con chi lo ha considerato un pezzo da novanta.
E alcuni di noi hanno provato a dimostrare perché non lo sia oggettivamente. Cosa che pensi implicitamente anche tu nella frase che ti ho quotato.

Autore:  rimatt [ ven apr 08, 2016 11:13 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Oggettività e confronti tra diversi numeri

Ah be', certo che lo penso. :)

Non una brutta storia, ovvio, ma che non sia un capolavoro l'ha ammesso anche il RRobe, a suo tempo.

Autore:  Dear Boy [ ven apr 08, 2016 11:19 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Oggettività e confronti tra diversi numeri

E ci manca pure che uno si autodefinisca autore di un capolavoro!

Comunque ci campa di rendita...

Autore:  alemans123 [ ven apr 08, 2016 11:20 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Oggettività e confronti tra diversi numeri

Ieri ragionando fra me e me, e quindi in uno spazio piuttosto ristretto, ero arrivato alle stesse conclusione dell'ottimo Wolkoff. Si può quindi dire che Wolkoff mi abbia tolto le parole di bocca (ridammele anche perché saranno tutte piene di saliva), anzi, le dita dalla tastiera in questo caso (anche in questo caso potresti ridarmele? Odio avere dei moncherini alle mani). Esistono dei criteri oggettivi per stabilire la bontà di un' opera (e sono quelli citati da Drake) ma la loro stessa applicazione può essere soggettiva. Basta verificare la diatriba sul personaggio di MM in questa discussione o anche altre. A me pare un personaggio ben caratterizzato mentre per altri mal caratterizzato o comunque "paraculato". Tra Memorie e GG invece io preferisco Memorie. GG dovrei rileggerlo ma la reputo una storia da 7/7,5 circa. Oltre la Morte poi la preferisco sia a Memorie che a Mater Morbi (credo sia la mia preferita su DD). Mentre non amo particolarmente Johnny Freak e Il Lungo Addio. Tutte quelle che ho citato sono ottime storie con voti molto alti (dall' 8 in su) ma considero il lungo addio e Johnny Freak troppo "dalla lacrima facile" (soprattutto Johnny Freak). Comunque ringrazio Drake per aver citato Watchmen poiché mi ha permesso di ricordarmi di recuperarlo (e l'ho fatto) quindi lo leggerò nei prossimi giorni.

Autore:  rimatt [ ven apr 08, 2016 1:27 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Oggettività e confronti tra diversi numeri

Dear Boy ha scritto:
E ci manca pure che uno si autodefinisca autore di un capolavoro!


Ora non ricordo di preciso cos'era successo, ma mi pare che ci fosse in corso una discussione tra coloro che ritenevano Mater Morbi un capolavoro e quelli che la consideravano una storia tutto sommato normale. Come qui, insomma. :g: Recchioni intervenne dicendo che lui, da autore, non considerava quella storia un capolavoro. Forse disse anche che credeva di aver scritto cose migliori. Diciamo che in quel contesto dimostrò buon senso, perché non era obbligato a intervenire e comunque avrebbe anche potuto parlare di MM in termini più entusiasti (che so, "è la mia storia più sentita, la ritengo la migliore" eccetera eccetera).

alemans123 ha scritto:
GG dovrei rileggerlo ma la reputo una storia da 7/7,5 circa.


Oddio. :cry:

Autore:  alemans123 [ ven apr 08, 2016 1:33 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Oggettività e confronti tra diversi numeri

Dai sono stato anche più buono di Aleksandr... :-) :-)

Autore:  wolkoff [ ven apr 08, 2016 9:32 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Oggettività e confronti tra diversi numeri

rimatt ha scritto:
Recchioni intervenne dicendo che lui, da autore, non considerava quella storia [ Mater Morbi ] un capolavoro. Forse disse anche che credeva di aver scritto cose migliori .


Potrebbe trattarsi di captatio benevolentiae attraverso induzione retorica di (falsa) modestia, con l'aggiunta di vagheggiosità artistiche ... come dire "non ho ancora raggiunto il mio top, vedrete in futuro"... oppure " vorrei riscrivere ogni mio lavoro finito, mi lasciano sempre insoddisfatto" o magari "non lo lascio decidere a voi cosa sia un mio capolavoro"...o anche " entro le modalità dylandoghiane non posso esprimermi al meglio " :3 .

Ma anche questa è un'ipotesi soggettiva su un oggetto soggetto a molteplici auto-interpretazioni.

NON CONSIDERO QUESTO IL MIO MIGLIORE ALOHA

Autore:  rimatt [ ven apr 08, 2016 11:28 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Oggettività e confronti tra diversi numeri

Per come ricordo la discussione, quello del RRobe fu un intervento sincero (altrimenti non l'avrei neanche riportato). Anzi, è proprio per quello che lo ricordo ancora. Poi Recchioni è uno che non esita a lodare i propri lavori, se crede gli siano riusciti bene: l'ha fatto, se non erro, con entrambi gli albi sui samurai pubblicate su Le storie.

Autore:  wolkoff [ ven apr 08, 2016 11:38 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Oggettività e confronti tra diversi numeri

Non volevo addurre nulla...era un gioco delle parti (il mio), per schematizzare come anche il gradimento/giudizio personale dell'autore verso il proprio prodotto sia influenzabile da questioni di retro-pensiero, con le finalità e le pose più disparate. A costo di non dire ciò che si pensa realmente :roll:

Forse che Il samurai andava pompato perché veniva da una pubblicazione non di primo piano, ed emergente, mentre un Dylan di alta qualità si fa lustro/strada da solo, ed è comunque soltanto un figliastro?

Sincerely yours,
ALOHA

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