<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Zox</i>
<br />L'altro giorno è passato da me un amico e ha visto la mia collezione di Dyd.
"Ma tu leggi i fumetti? Dai che voglio provare anch'io! Prestamene uno, per esempio questo!"
"NOOO! Quello mi vergogno di averlo in casa, è la cosa più imbarazzante che mi sia mai capitato di leggere".
L'albo in questione è Il grande Mordecai, il peggior fumetto in mio possesso in assoluto, peccato per il grandissimo Casertano ai pennelli.
L'avo di Bloch è uno spunto degno di Topolino degli anni sessanta, la storia si svolge tutta al passato, l'unico enigma che deve affrontare Dylan riguarda una parola chiave che più ovvia e prevedibile non si può, e il culmine della storia è raggiunto quando questa parola gli viene in mente, in tutto 20 pagine di indagine e altre 80 di flashback di cui a nessuno può fregare di meno.
La morte sui pattini? PERCHE'??? Che senso ha? Cos'è, una citazione, un simbolo?
La cliente tabagista poi è di una piattezza incredibile. Cosa c'entrano le sigarette? Cos'era, una caratterizzazione accativante? una scrittrice che fuma? Wow, rimarrà ricordata per sempre per questa caratterizzazione originalissima e sfaccettata.
L'ultima vignetta dovrebbe far ridere? Una gag degna del Grande Blek.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Non ce l'ho, ma descritto così deve fare veramente cag***! [:0] Ma il titolo non è "Il segreto di Mordecai"?
---
Uscendo dall'ambulatorio: "Allora, dottore... Ha detto... capricorno?" - "Cancro, signora, CANCRO!"
|