Cravenroad7 http://www.cravenroad7.it/forum/ |
|
I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli http://www.cravenroad7.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=7080 |
Pagina 3 di 5 |
Autore: | Uomo in Bombetta [ gio lug 05, 2012 1:47 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli |
Il tuo tono da saccente non mi scalfisce per nulla. Ho detto solo che la colorazione artificiale non mi emoziona e non la reputo "artistica". Gli effetti del programma di colorazione sono pre-impostati. Che poi ti attacchi al fatto che per usare un mouse ci vogliono le mani, è da bambini. |
Autore: | Dear Boy [ gio lug 05, 2012 2:05 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli |
Uomo in Bombetta ha scritto: Ho detto solo che la colorazione artificiale non mi emoziona e non la reputo "artistica". A meno che tu non sia all'oscuro della sua origine digitale.Ma poi, "mouse", "effetti pre-impostati", è evidente che parli senza la minima cognizione di causa. Forse i bambini di cui sopra ne sanno più di te. |
Autore: | dogamy [ gio lug 05, 2012 4:08 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli |
Cmq Dear, sarà da vetusti incartapecoriti come me, eppure quando dipingo, l'odore dei colori, il tirare e stendere la materia pittorica, lo sfumare e ri-sfumare i colori, il provare e riprovare le tinte, le tonalità, rifare e correggere gli infiniti errori...tutto ha un fascino che si deposita alla fine della giornata sui tendini regalandoti dolori e stanchezza....di questo fascino, esca quel che ne esca, sono dipendente. E non sarà una colorazione magari eccezionale ma digitale, a disintossicarmi. |
Autore: | LebbraDelSabatoSera [ gio lug 05, 2012 4:30 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli |
Mah,una volta si facevano bellissime sedie a mano...ora si fanno bellissime sedie stampate. Secondo me ogni tecnica può essere espressiva, se usata da uno che la conosce e la esalta |
Autore: | raffa [ gio lug 05, 2012 5:13 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli |
Secondo me dear boy non ha tutti i torti. Forse vi potete attaccare al lato "nostalgico", romantico del colorare a mano, ma non credo che sia piu' facile colorare in digitale. Poi, mi rivolgo al Bombetta, se ad un primo sguardo i disegni di Carnevale ti avevano "ingannato", vuol dire che sono fatti coi controfiocchi. Il digitale e' uno strumento, non pensare che con un clic vengano fuori disegni come quelli, dietro c'e' molto lavoro. Mi viene in mente un'intervista a Brindisi, mi pare, in cui diceva che usare il pc ha come vantaggio il solo fatto di poter abbastanza facilmente correggere un errore. La tecnica e la mano ci vogliono tutte! Si usano tavolette grafiche da migliaia di euro, sensibili al minimo tocco del pennino, se fosse facile saremmo tutti illustratori! |
Autore: | dogamy [ gio lug 05, 2012 5:18 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli |
raffa ha scritto: Secondo me dear boy non ha tutti i torti. Forse vi potete attaccare al lato "nostalgico", romantico del colorare a mano, ma non credo che sia piu' facile colorare in digitale. Più facile, non con più anima. Il mio modo di colorare, di scoprire il colore e migliorarlo, di arrivare a creare tonalità e sfumature dal mio occhio e dalla mia mano, per me non ha uguali. |
Autore: | il RRobe [ gio lug 05, 2012 5:41 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli |
Il digitale è solo uno strumento come un altro. Non c'è differenza artistica su una soluzione analogica o una digitale. E no, il computer non ha "effetti di colorazione pre-impostata" che sostituiscono la sensibilità dell'artista. |
Autore: | il RRobe [ gio lug 05, 2012 5:44 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli |
O la sua abilità manuale. |
Autore: | Dear Boy [ gio lug 05, 2012 5:46 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli |
Cara strega stai decisamente andando fuori tema. Del piacere che provi quando dipingi, dei pasticci che fai con i colori, degli odori che senti, dell'acido lattico che accumuli, non frega una mazza a nessuno di quelli che poi giudicheranno il tuo lavoro. Ed è giusto così. Contano solo il risultato e la compiutezza dell'opera, a prescindere dai mezzi che hai usato. |
Autore: | dogamy [ gio lug 05, 2012 5:49 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli |
Infatti io parlavo di sensazioni, del sentire i colori scivolare dal pennello alla tela ( parlo di tele e quadri, non di disegno professionale per storie a fumetti o illustrazioni di vario genere ). Immagino che certi programmi creino infinite tonalità di colori e di sfumature ma preferisco arrivarci, con i miei limiti, da sola. Cmq io non sono la Bonelli ( x vostra fortuna va....) che ha delle esigenze commerciali e di costi e di tempi da far rispettare. Vero Dear, ma si dipinge anche e sopratutto per un piacere personale, una calma interiore. Non ho mai preteso e so benissimo di non poter arrivare all'estasi di un Michelangelo o di un Raffaello. E dei miei limiti e delle mie ricerche e percorsi, voglio arrivarci in modo tradizionale. E' una scelta, come quella di chi usa il cellulare di 10 anni fa oppure di chi non l'usa affatto. E pur parlando di due cose diverse, l'idea di un quadro fatto al pc mi terrorizza. I fumetti sono altra cosa. |
Autore: | Dear Boy [ gio lug 05, 2012 5:57 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli |
A me invece terrorizza l'idea di un quadro brutto. |
Autore: | dogamy [ gio lug 05, 2012 6:04 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli |
Il brutto non è cancellato dall'uso del dgt. Il brutto è l'incapacità di comprendere i colori, la profondità, l'anatomia, la prospettiva. Il brutto è anche la piattezza terrificante della colorazione dgt, intesa come mancanza di forza personale, interiore. Personalmente è mille volte più brutta una qualsiasi tavola fatta al pc, piuttosto che una brutta tela fatta a mano. Alla stregua della orripilante musica elettronica moderna, dove un dj che magari manco sa suonare un'ocarina, compone pezzi di musica sentendosi un musicista. Avrà i mezzi e l'orecchio per il ritmo, ma questo non fa di lui un musicista. E la chiudo qui per me. |
Autore: | il RRobe [ gio lug 05, 2012 7:44 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli |
Ma quale piattezza del colore digitale? Ma Massimo Carnevale ti sembra "piatto" o privo di anima? E' quasi tutto digitale. Craig Mullins ti sembra freddo? E sù, non parliamo per luoghi comuni. Si dipinge anche in digitale. E' solo uno strumento diverso che da sensazioni diverse. Diverse, non meglio o peggio. E te lo dice uno che adora dipingere a acrilico. |
Autore: | il RRobe [ gio lug 05, 2012 7:47 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli |
Vabbè, ho letto quello che scrivi sulla musica elettronica. Leggerlo oggi, nel 2012, è grottesco. Lascio perdere. |
Autore: | Nyarlathotep [ gio lug 05, 2012 7:54 pm ] |
Oggetto del messaggio: | Re: I Colori in Dylan Dog e altri Bonelli |
Direi che sono due diverse attività. Un po' come per la fotografia: un conto è essere dei fotografi e saper fare le foto, un altro conto è essere bravi a usare photoshop. In entrambi i casi ci vuole talento visivo, ma le tecniche sono così diverse che le due attività non possono essere paragonate. Infatti è possibilissimo che uno che non sa neanche reggere un pennello sappia fare delle bellissime creazioni al computer e viceversa. Comunque, opinione personalissima, un lavoro digitale fatto bene non sarà mai bello quanto un lavoro artigianale fatto altrettanto bene. Anche nel cinema: puoi fare un' esplosione digitale perfetta quanto vuoi, ma l' occhio umano se ne accorgerà sempre che è finta. |
Pagina 3 di 5 | Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ] |
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group http://www.phpbb.com/ |