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Alan Moore e le sue opere
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Autore:  rimatt [ lun mag 30, 2016 11:23 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Alan Moore e le sue opere

Promethea è oltre il comprensibile, una lettura suggestiva e affascinante ma anche per pochi intimi. E io non sono uno di loro.

Autore:  dipintendo [ mar mag 31, 2016 12:49 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Alan Moore e le sue opere

rimatt ha scritto:
Promethea è oltre il comprensibile, una lettura suggestiva e affascinante ma anche per pochi intimi. E io non sono uno di loro.

Idem. E poi dopo Sandman overture, al solo pensiero di rimettermi di nuovo a leggere J.H. Williams III, sinceramente mi gira la testa. 8-)
Devo lasciar passare un altro po' di tempo. :mrgreen:

Autore:  TheByronicMan [ mar mag 31, 2016 10:29 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Alan Moore e le sue opere

J.H. Williams III = diplopia. Otto ore per capire cosa c'è in una pagina. Ma questo forse lo prendo.

Autore:  raffa [ mar mag 31, 2016 10:35 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Alan Moore e le sue opere

io ho letto i primi tre volumi di cinque dell'edizione magic press e l'ho trovato una cosa meravigliosa, aspettavo con ansia questa ristampa, sperando che vada tutto per il meglio, ma essendo soli tre volumi sono speranzoso.

Autore:  Drake 2.0 [ mer giu 01, 2016 5:24 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Alan Moore e le sue opere

Promethea, per me (ne ho letto solo metà anni e anni fa), è il miglior fumetto mai concepito tra quelli letti da me ovviamente.
Ho letto un po' di tutto, e ho letto quasi tutto di moore, ma Promethea è il punto più alto della sua produzione.
Anche se l'avessi disegnato io lo sarebbe stato, quindi figuriamoci se ci si mette JH.
Una roba che potrebbe far dimenticare di Watchmen, di From Hell e di V.
La divina commedia a fumetti.

Autore:  rimatt [ mer giu 01, 2016 6:12 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Alan Moore e le sue opere

Mah, di questo non sono convinto. Per me è un'opera (relativamente) minore, tra quelle di Moore, anche perché secondo me la seconda parte non è all'altezza della prima. Poi è questione di gusti, ovviamente.

Autore:  alemans123 [ sab giu 04, 2016 4:47 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Alan Moore e le sue opere

Ho appena finito di leggere Watchmen e beh che dire... eccezzionale!!! Tanti piani di lettura, tanti spunti, tante idee. Wow, il capitolo dedicato alla storia tra Dr Manhattan e Laurie è assolutamente uno delle cose migliori mai scritte tra quelle che ho letto!!

Autore:  rimatt [ sab giu 04, 2016 4:59 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Alan Moore e le sue opere

Watchmen è un'opera così ricca che resiste benissimo anche a numerose riletture; anzi, migliora addirittura.

Autore:  Drake 2.0 [ sab giu 04, 2016 6:12 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Alan Moore e le sue opere

Watchmen è la perfezione, un meccanismo con gli ingranaggi che non sbagliano un colpo.
Un orologio svizzero, per giocare su uno dei temi principali.

Autore:  alemans123 [ sab giu 04, 2016 6:59 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Alan Moore e le sue opere

E su questo Drake, almeno su questo, siamo d'accordo!!! Ho finalmente recuperato anche Maus e Sandman... corro a leggerli!!

Autore:  Zak [ ven set 30, 2016 3:57 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Alan Moore e le sue opere

come faremo senza il nostro negromante di fumetti preferito? come?!?? :cry:

Autore:  Drake 2.0 [ gio ott 20, 2016 7:33 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: Alan Moore e le sue opere

Farà altro, non credo proprio che rimarrà con le mani in mano.
Detto questo con Jerusalem avremo di che leggere, sarà un librone infinito.

Ps. Sto rileggendo watchmen, ma in un modo particolare.
Conoscendo più o meno a memoria le battute, avendolo letto in inglese e in italiano più volte, sto provando a guardare solo le tavole e le didascalie, concentrandomi sul lavoro di addizione di elementi, di dettagli sullo sfondo, di elementi ripetuti da vignetta a vignetta per formare una specie di piano sequenza (alla birdman, anche se quello è un fake piano sequenza), i raccordi di scena, l'uso dei colori (tutt'altro che realistico), la metanarrazione dei racconti del vascello nero. Le prime pagine dei quotidiani e i manifesti che in pratica fungono da spiegazione del world building distopico senza spiegoni pesanti e obsoleti, anche i graffiti stessi dicono qualcosa. La simmetria nei layout, sopratutto nel capitolo sulle origini di Manhattan, e poi le citazioni (in questo caso mai gratuite, altro che scott pilgrim) e i dettagli che sono simili ad inside jokes in stile profondo rosso (la scena del quadro specchio, per intenderci). In pratica nella prima tavola di watchmen si vedono tutti gli elementi che si scopriranno dopo, da un certo furgone vicino al punto in cui è caduto il comico ad un certo uomo con il cartello.

Autore:  alemans123 [ ven ott 21, 2016 8:15 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Alan Moore e le sue opere

Beh, dopo aver letto Watchmen QUALUNQUE storia di Dylan Dog ne esce molto ridimensionata... non a caso ha vinto un premio Hugo ed è l'unico fumetto ad essere tra i primi 100 romanzi in lingua inglese dal 1923 ad oggi. Gran capolavoro!!

Autore:  julius94 [ ven ott 21, 2016 8:51 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Alan Moore e le sue opere

Qualcuno sta leggendo Providence? Secondo me è un'opera veramente titanica, probabilmente l'apocrifo lovecraftiano più ambizioso dalla morte di HPL a oggi. Allego un commento che scrissi su facebook qualche tempo fa (verte soprattutto sulla parte "analitica" dell'opera):

"A mio parere Providence è una finissima analisi (non per forza "scientifica", visto che si tratta di un'opera di finzione) della mitologia lovecraftiana: Moore ci mostra il contesto storico, ideologico e in parte biografico che ha influenzato Lovecraft nella creazione dei suoi racconti. C'è la crisi economica, l'immigrazione, il razzismo, la paura della degenerazione -sia fisica che morale- e, perché no, anche una certa sessuofobia (termine da prendere con le pinze: non voglio sostenere che Lovecraft fosse asessuato o cose del genere, ma è innegabile che avesse un rapporto ambivalente e tormentato con il sesso); tutti elementi che in un modo o in un altro hanno avuto un ruolo importante nella definizione dell'universo di Cthulhu e compagni, senza nulla togliere alla genialità del Sognatore di Providence. L'analisi non si ferma qui: nei diari del protagonista si discutono le tecniche, gli stilemi tipici, i limiti e le ispirazioni di Lovecraft.
Inoltre tutto ciò è inserito in una elaboratissime cornice narrativa in cui non solo i personaggi e gli avvenimenti dei vari racconti sono integrati tra loro in maniera coerente e molto intelligente, ma addirittura fanno parte dello stesso universo in cui vive il loro creatore (nel numero 10 Moore spiega come tutto ciò sia possibile). Capisco che questo approccio possa essere considerato da alcuni una banalizzazione o una perversione dell'opera di HPL, ma non posso fare a meno di trovarlo riuscitissimo e molto interessante. Aggiungo che, a mio parere, Providence non deve essere considerato un semplice omaggio a Lovecraft, bensì una rielaborazione molto personale e critica, fondata su anni di studi, dell'opera di questo geniale scrittore del fantastico da parte di un altro grande scrittore."

Autore:  Drake 2.0 [ ven ott 21, 2016 10:19 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: Alan Moore e le sue opere

Non avendo trovato il volume uno in giro (esaurito tipo subito) non l'ho ancora letto.
Sono curiosissimo, essendo un amante di Lovecraft.

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