Ho finito la rilettura di Miracleman (che avevo già letto qualche anno fa in inglese): un gioiello, degno di trovare posto a fianco di Watchmen o From Hell tra le cose migliori di Alan Moore. Decostruzione della figura del supereroe, si è detto: vero, si parte da lì, ma Miracleman è soprattutto una storia avvincente ed emozionante, che sa toccare vette di intensità e tragicità elevatissime. Come spesso accade, in certi passaggi Moore è fin troppo cerebrale, ma questo non diminuisce il godimento che si prova a leggere questo meraviglioso fumetto.

L'edizione italiana, in sedici agili fascicoletti ricchi di extra, è più che valida, ma un bel volumone unico, magari cartonato, sarebbe ancora meglio. Rimango in attesa.