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dal sito Panini:
L'ennesimo capolavoro
<i>C?è una fortunata, felice tendenza negli ultimi anni. Quella che vede gli autori più importanti sul mercato riuscire a emanciparsi dalle trame e dai personaggi canonici dei due maggiori editori americani, per dedicarsi a progetti originali e più ?autoriali?, all?interno dei quali essi possano liberare la loro fantasia e regalare al loro pubblico un esempio lampante del perché il fumetto venga definito ?La Nona Arte?.
Nel progetto editoriale che stiamo per proporvi con grande orgoglio per agosto è ancora protagonista lui, uno degli autori più attivi, produttivi e in forma degli ultimi anni, Garth Ennis!
Dopo aver rivitalizzato personaggi storici ma caduti per lungo tempo in un limbo editoriale quali PUNISHER e GHOST RIDER, il geniale autore anglosassone si presenta a noi con una nuova, straordinaria opera: arriva in Italia preceduto da una ventata di notorietà che ha già da mesi traversato l?oceano THE BOYS, storia rivoluzionaria che ribalta completamente tutto ciò che abbiamo sempre pensato o immaginato riguardo i supereroi!
Cosa ne direste di un mondo nel quale la corruzione e la lascivia dei costumi non ha intaccato solo le forze dell?ordine canoniche, ma anche i supereroi? Cosa pensereste di una nazione dove i paladini del bene non sono meno efferati e amorali dei criminali che combattono?
Quando c?è bisogno di qualcuno che ?vigili sui vigilantes? (e se qualcuno di voi si stesse chiedendo dove l?avete già sentita, forse la frase recitava così: who watches the watchmen?), ecco che arrivano i terribili Boys, un gruppo di elementi con uno straordinario talento per la violenza, dai toni caustici e dissacranti, al servizio diretto della CIA. E se avete sempre pensato che i supereroi fossero come degli dei in Terra, capaci di fare e disfare a loro piacimento, preparatevi a cambiare profondamente e drammaticamente idea. Sì, perché questo fumetto in cui Ennis accompagna le sue stupende sceneggiature ai disegni puntuali e accattivanti di Darick Robertson, è quanto di meglio si possa immaginare in termini di ironia, stile narrativo estremo, intrigo e coinvolgimento, un lavoro costantemente fuori dagli schemi e con un gusto insensato per il realismo crudo e l?iper-violenza.</i>
Per ora si sa solo questo però mi sembra sia già abbastanza per iniziare a leccarsi le mani