Cravenroad7

Non so quanti su Craven Road leggano l'Uomo Ragno , ma quanto meno per amor di archivio una discussione sul personaggio simbolo della Marvel ci dovrebbe essere.
Colgo dunque l'occasione del nuovo inizio che Brand New Day offre ai lettori italiani per aprire il topic.

Per iniziare copio e incollo qualche commento che recentemente io e Rimatt abbiamo sparpagliato per il forum negli ultimi tempi.

A.

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http://dallacantina.blogspot.com

Intanto un po' di storia, scritta dallo stesso Guidi, quindi, per forza di cose, ben strutturata :

http://www.uomoragno.it/spideystory.asp

Poi qui le storie per me fondamentali per i motivi che di seguito indicherò:

N? 35 (Uomo Ragno Classic) - La morte di Gwen Stacy, numero storico non solo per il personaggio, ma in generale per il fumetto Made in USA.

N? 33 (Uomo Ragno) - Un bimbo malato di leucemia che, come ultimo dono, riceve in ospedale la visita dell' Uomo Ragno, suo eroe.

N? 163 (Uomo Ragno) - La morte di Harry Osborne

VENOM (Marvel Oro 6) - La lotta con Venom

TORMENT (Marvel Oro 1) - Quando uscì era qualcosa di incredibile, di graficamente inconcepibile.

L'ULTIIMA CACCIA DI CRAVEN (Volume Marvel Italia) - Introspezione, morte e resurrezione. La risposta a Miller sul Tessiragnatele.

N? 175, 176 (Uomo Ragno)- Dopo una serie di traumi, tra cui il ritorno dei genitori (165 e 166), Peter Parker rinuncia alla sua umanità, isolandosi.

N? 185 (Uomo Ragno) - La morte di zia May. è nel bel mezzo della saga del clone ( Uomo Ragno Classic 44 e Uomo Ragno da 177 a 225 + infiniti speciali). Commovente.

11/11/01 (Specal Events) - L'uomo Ragno affronta l' 11 settembre. Letta col senno di poi suona un po' facile e retorica, ma quando uscì era davvero sentita e struggente.

N? 337 e 338 (Uomo Ragno) - Ennis. E se leggi Preacher ti ho già detto tutto (anche se lo stile dell' Iralndese mal si adatta all' Arrampicamuri).

N? 441... 444 (Uomo Ragno) - Il ciclo di Kevin Smith. Grandi dialoghi e un taglio inaspettatamente adulto alla Gatta Nera (co-protagonista della storia)

3 VOLUMI DI STRACZYNSKY (100%) - Raccolgono i 3 cicli che ci portano direttamente a One More Day.

IL REGNO (100%) - Il "Ritorno del Cavaliere Oscuro" della Marvel.

Sicuramente ho dimenticato qualche storia fondamentale...
Ma è anche vero che la forza dell' Uomo Ragno è sempre stata nel personaggio, nel suo approccio agli eventi che lo vedevano coinvolto, nelle sottotrame che si dipanavano al di là di ogni singolo episodio, più che in un qualche immediatamente riconoscibile e imprescindibile capolavoro.

A.

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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br />Ho appena letto le ultime due parti di <i>One More Day</i>, saga super-iper-mega rivoluzionaria che riporta l'Uomo ragno indietro di una ventina d'anni. Limiterò il mio commento a tre parole: MA CHE CAZZATA! [|)]
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Al di là dei pareri e delle impressioni ciò che non capisco è altro.
Ovvero: che reale bisogno c'era di questa storia?
Svecchiare il personaggio, mi è stato risposto.
Ma per quello è stato costruito su misura l'universo Ultimate.
Se si vuole il Peter Parker di Stan Lee (quello metà azione e metà teen-drama adolescenziale), Brian Bendis ci offre l'ooprtunità di leggerne le gesta ogni due mesi con la qualità che sappiamo.

L' Uomo Ragno dell'Universo Marvel Classico non è stato snaturato col tempo, si è semplicemente evoluto... è cresciuto e sono cambiate le problematiche e le dinamiche relazionali tra protagonista e comprimari.

Non ne faccio un discorso di rispetto verso il lettore (che si è visto spazzate via una miriade di storie emotivamente importanti), ma di pura e semplice non necessarietà dell' operazione commerciale in sé.

Detto questo. Di Straczynski c'è molto poco in queste 4 storie. Non a caso ha cercato di non riconoscerne la paternità nei credits.


<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Andrea</i>
Di Straczynski c'è molto poco in queste 4 storie. Non a caso ha cercato di non riconoscerne la paternità nei credits.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Sono d'accordo, ma, dato che un topic sull'Uomo ragno non esiste, ho pensato di postare il mio approfondito commento sul topic di Straczy, dato che le storie in questione portano pur sempre la sua firma. [:I]
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Abbiamo risolto il problema del topic![:D]
Nel frattempo segnalo che nell'ultimo numero, c'è un interessante "dietro le quinte" che racconta attraverso un'intervista i sette anni di lavoro di Straczynski sul personaggio.
In effetti, fosse dipeso da lui, molte cose sarebbero state portate avanti diversamente.
Ho trovato, tra l'altro, le sue parole di encomiabile professionalità.
A confermare come spesso il lavoro dello scrittore abbia maggiormente a che fare con l'artigianato, piuttosto che con l'arte.

A.

Questo vi può interessare:

http://www.fumettidicarta.it/Garage_Erm ... catore.htm


http://www.fumettidicarta.it/Garage_Erm ... er-man.htm


http://www.fumettidicarta.it/Garage_Erm ... derman.htm

Stamane ho acquistato e letto il numero successivo all'enorme cazzata di cui sopra. Mah. [|)]

Innegabilmente, il fatto di ripartire da zero attira, e il trovarsi di fronte a una situazione consolidata che il lettore andrà a scoprire poco per volta, albo dopo albo, è piuttosto stimolante. Però, la sensazione di fondo durante la lettura è stata quella che mi stessero prendendo per il culo. Quando sono arrivato alle ultime pagine del numero, contenenti le nuove direttive dell'editor riguardanti il comportamento da seguire per la gestione del "nuovo" Spidey, la mia convinzione si è ulteriormente rafforzata. Ma è mai possibile, dico io, che per svecchiare il personaggio lo si faccia tornare indietro di 20/30 anni, se non di più?. "Che Peter sbarchi il lunario vendendo foto al Bugle mi sembra una buona idea, che può funzionare ancora". MA QUANDO MAI? Se la direzione intrapresa risulterà essere davvero quella preannunciata dal ""nuovo"" (le doppie virgolette sono d'obbligo) corso, finiremo presto con il leggere storie infantili (altro che scanzonate, come probabilmente è nelle intenzioni dei curatori), molto meno adulte di quanto fossero quelle degli anni Settanta/Ottanta. Tristezza. [V]

Poi, le storie di questo quattrocentottantanovesimo <i>Uomo ragno</i>/primo <i>Spider-Man</i> non sono neanche orrende (ma insignificanti sì, per me), ma sinceramente, chissenefrega?

E ora, sono curioso di sentire che ne pensa Andrea. [:p]

Non so che davvero che dire.
Maty Jane a quanto pare era un problema... ma a me proprio non riesce di percepirlo come tale.
Mi piacevano le dinamiche familiari dei Parker. Mi piaceva che Peter fosse sposato, che ogni tanto avesse problemi con la rossa e che i suoi guai avessero cessato di essere sentimentalmente tardoadolescenziali o concretamente economici.

Il Parker insegnante, ad esempio mi sembrava potesse offrire spunti davvero interessanti e anche tutto quello che poteva nascere e in parte è nato da "L'altro" e "Civil War" poteva essere sfruttto meglio.

Ho sempre avuto molta stima e fiducia in Quesada, ma sta volta non condivido le sue scelte.

Le tre storie di questo mese sono davvero insipide, vuote e inconcludenti (miiodiiio - detto alla Dr Cox - non penseranno sul serio di portare avanti l'idea Mary Jane/Jackpot??!?).

A.

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Io ho iniziato da pochissimo a leggere Spider-Man, e praticamente sono capitato proprio nel bel mezzo di questa strana situazione che ha voluto resettare l'orologio di Spidey.
Che dire...essendo uno nuovo del fumetto non ho troppi rimpianti, visto che ricominciare da zero con il fumetto, per me alla fine potrebbe essere anche un vantaggio.
Tuttavia ci sono state scelte che non mi piacciono. Prima di tutto l'annullare i cambiamenti che si erano verificati in Peter Parker(ragnatela organica, pungiglioni, ecc.), non mi è sembrata affatto una buona idea. A detta di Stan Lee una delle fasi che di più lo attiravano del personaggio, era la difficoltà con la quale Peter accettava di essere Spider-Man e imparava a controllare i propri poteri(argomento che viene reso molto bene anche nel primo film della serie). La storia di Peter è quella di un adolescente che passa alla maturità ed è costretto ad accettare delle responsabilità. Il nuovo cambiamento avrebbe dato a Spider-Man un altro motivo per cambiare. Sarebbe ricominciato l'iter di adattamento e stavolta sarebbe stato ancora più traumatico, perché nel passaggio alla sua nuova condizione avrebbe avuto anche una moglie e forse un figlio. Insomma si è persa l'occasione di dare una vera svolta al personaggio, di farlo crescere e cambiare. Non posso non credere che il tutto non sia altro che una mossa commerciale per far rimanere fedeli alla testata i fan duri e puri dei tempi andati(che io immagino sempre come il tizio del negozio di fumetti dei Simpson), che non avrebbero accettato un cambiamento così radicale.
Se hanno fatto morire Capitan America, perché non possono far evolvere Spider-Man e dargli una famiglia?

l'ultimo blocco di spiderman che ho letto sono quello della saga del clone che mi era piaciuta moltissimo. Poi ho comprato qualche numero isolato "importante" .
Il fatto che Parker lavorasse in università era una logica conseguenza di tutta la sua vita , aveva nuovi colleghi e potevano nascere nuove trame e problematiche. Il fatto che fosse sposato non poteva essere un problema ad eventuali nuove conoscenze , e le solite amicizie con la gatta. Zia May l'ho sempre odiata , quella si che era un problema , che tra l'altro è morta risorta , bah .
Cmq il fatto di tornare indietro è ridicolo , perchè prima o poi dovranno evolvere la situazione , a meno che vogliono farlo diventare come un personaggio bonelli dove non ci sono cambiamenti drastici.
Secondo me dopo la saga del clone non hanno piu' avuto idee brillanti , anche civil war a me è sembrata poco ricca di colpi di scena, e back to black è stato un altro modo per cercare di trovare vecchie atmosfere vincenti.
Il fatto è che non basta cambiargli il costume per avere successo , il cambio del costume assieme ad una storia e ad un nemico fatto bene puo' decretare una nuova saga di successo.

stavo leggendo l'editoriale , del nuovo corso di Spiderman , del come dovrebbe essere,
ma si sono bevuti il cervello ?
ad un certo punto racconta che batty brant gli piace e che potrebbero reintrodurla per farla mettere insieme a Peter, mentre MJ la fanno sparire per poi farla comparire alcuni mesi piu' avanti.
E che poi Harry devono usarlo non come è stato fatto negli anni 70 , ma differenziare un po' le cose.

Prima danno delle anticipazioni spoilerose , e poi cercano di evitare di fare una ristampa moderna delle avventure degli anni 70.

E poi non capisco un altra cosa , c'è scritto che Spiderman prima di Stracinsky vendeva sulle 30.000 copie in usa , adesso sulle 90.000.
Ma non sono un po' poche per un paese come l'america visto che Dylan in certi periodi in Italia vendeva 200.000 copie ?

Considerazione che ho fatto anch'io. Comunque, credo che <i>Dylan Dog</i> venda tuttora più di 200.000 copie. E pensa che negli anni Settanta <i>Tex</i> superava le 600/700.000! [:0]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Goblin</i>
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E poi non capisco un altra cosa , c'è scritto che Spiderman prima di Stracinsky vendeva sulle 30.000 copie in usa , adesso sulle 90.000.
Ma non sono un po' poche per un paese come l'america visto che Dylan in certi periodi in Italia vendeva 200.000 copie ?
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

è così.
Le tirature Bonelli, in Italia, sono tranquillmente paragonabili, spesso superiori, a quelle dei comics americani.

A.

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Anche se di Spider-man ho letto davvero poco dico la mia(ma tanto, siamo su un forum, no?)
Per me il problema non è il singolo evento della continuity marvelliana, il problema è intrinsecamente nella presenza di una continuity contemporaneamente serrata e infinita, ch crea i seguenti problemi:
1)il protagonista si trova inevitabilmente per non potere mai avere un happy end
2)per mantenere interessante la narrazione (e per fare strilli di copertina che richiamino i lettori) bisogna sempre inventarsi nuovi eventi, che cambino la vita dell'eroe... però non si può neanche rendere irriconoscibile la situazione originaria, per cui periodicamente è ncessario annullarli (vedi le morti e resurrezioni, i cambi di costume, i pentimenti degli antagonisti, il matrimonio di mary jane che ora è stato annullato...)
3)certe situazioni alla lunga non sono più credibili... dopo anni e anni di salvataggi eroici non è credibile che gli x-men e l'uomo ragno siano ancora perseguitati, non è credibile che l'antagonista riesca a cavarsela per la centesima volta dopo essere stato sconfitto, etc, etc


Per me serie così si possono seguire solo per breve tempo, prima o poi è inevitabile che diventi tutto già visto...



... e poi non si vede mai il pene dei personaggi

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by the Imp</i>
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... e poi non si vede mai il pene dei personaggi
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Vero: una buona storia giustifica sempre la vista di un pene. Il problema è che queste storie dell' Uomo Ragno non sono buone abbastanza. E per nascondercelo hanno deciso di non far vedere il pene dei personaggi.[:D]

A.

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E dire che questo era un topic serio, fino a due interventi fa. [:D]

L'ho chiuso con una battuta, ma il mio era un post serio,eh!
Davvero, alla decima resurrezione di tutti i personaggi di una saga non riesco più a considerarla una cosa seria.