Che cosa è Watchmen? Difficile spiegarlo, definirlo, dargli la giusta importanza. Un opera, a parer mio, colossale. Da fare leggere a nonni, genitori e figli; merita la divulgazione, uno studio approfondito. Complesso da un punto di vista tematico, ma soprattutto grafico (non mi era mai capitato di soffermarmi così tanto ad osservare le immagini).
Non è una storia, ma LA STORIA; l'incombenza della terza guerra mondiale (il gufo sulla preda e altre metafore disseminate), la paura e la rabbia della gente (il giornalaio), Dio (Dr. Manahttan o Ozymandias?), gli eroi visti come un ostacolo e di conseguenza il loro fallimento, la società degradata (Il comico), il confine fra bene e male non definito (il sacrificio come catarsi è giusto?), l'influenza dei media (Nova express), l'incomunicabilità (Rosharch), l'evasione da una realtà troppo opprimente (il ragazzo che legge la storia dei pirati), il rapporto tra l'uomo e la tecnologia, e tanto altro ancora.
Come già detto da altri non è una storia di eroi, ma sugli eroi, sulle loro speranze, sui loro errori e debolezze. Tutti caratterizzati perfettamente, tutti con un passato (delineato o non) incastonato nella trama magistralmente. Sottotrame, apparentemente slegate, ma che alla fine hanno un senso nel quadro generale.
Per comprenderlo e assaporarlo meglio, necessita una seconda lettura, troppe sfaccettature che non possono essere subito colte in un'unica lettura, ma di una cosa sono certo: il termine CAPOLAVORO è quello che gli si addice di più.
_________________ Nobody talks about the pile (cit.)
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