Arrivato l'ultimo pacco, contenente i volumi 47 e 48, è il tempo di tirare le somme sull'iniziativa.
Punti di forza: <b>le storie</b>, innanzitutto. Carl Barks è stato uno dei migliori fumettisti di sempre, e, nella sua vastissima produzione, i capolavori si contano a dozzine. Senza contare che, anche come disegnatore, Barks era eccelso (peccato che la qualità di stampa non permetta di godersi appieno le sue tavole, ma ci tornerò più avanti). Da notare che le sue storie, più che invecchiare bene, non invecchiano affatto: alcune hanno più di sessant'anni sul groppone, eppure sembrano state realizzate oggigiorno.
<b>L'idea</b>: a una collana che, in tempi brevi, raccolga l'intera produzione di uno dei più grandi fumettisti mondiali non ci aveva ancora pensato nessuno.
<b>La confezione dei volumi</b>: robusti, solidi ed eleganti, stampati su carta bianca e spessa. Resistenti come sono, sopporteranno decine di letture.
<b>L'apparato redazionale</b>. Presente ma non invadente, permette di conoscere alcuni interessanti retroscena sulle storie che ci si appresta a leggere, e costituisce una validissima cornice. Giusto, a parer mio, che sia di dimensioni ridotte: a parlare devono essere le storie.
Debolezze: la <b>qualità di stampa</b>. Ecco, questo è il vero tasto dolente. TUTTE le tavole, alcune più e alcune meno, sembrano appena uscite da un fax, e presentano dei neri impastati e più o meno sgranati. Lettering compreso. Tra l'altro, questo problema non affliggeva affatto i Zio Paperone su cui apparvero originariamente i lavori di Barks. Questo non compromette la godibilità delle singole storie, ma impedisce di gustarsi appieno la qualità dei disegni. E questo è grave, perché il Maestro dell'Oregon era un disegnatore sopraffino. Per chi, come il sottoscritto, ha avuto la possibilità di leggere qualche volume della <i>Carl Barks Library</i> (volumi cartonati di grande formato, su carta d'altissima qualità, in b/n, con qualità di stampa sopraffina), dire che la differenza salta all'occhio è ancora poco: in questa collana, ahimè, i disegni di Barks vengono veramente "soffocati" e privati di parte della loro bellezza.
<b>Le copertine</b>. I volumi, a conti fatti, si presentano bene, ma perché non utilizzare le copertine originali? Sono bellissime! Così come sono, tutti gli albi finiscono per assomigliarsi, e, cosa più grave, i disegni riportati in copertina (ricavati da copertine originali e vignette) non hanno niente a che fare con le storie contenute nell'albo! Può capitare, quindi, che un disegno che rimanda a un'avventura apparsa nel decimo volume finisca in copertina nel trentesimo. Qual è la (non) logica che sta dietro a questa scelta?
Infine, la galleria degli <b>oli di Barks</b> è incompleta (almeno credo), e alcuni di loro sono stampati in dimensioni troppo ridotte. I colori appaiono inoltre smorti.
A conti fatti, comunque, l'iniziativa rimane valida e meritoria, e dà a tutti la possibilità di reperire con facilità l'<i>opera omnia</i> di un artista senza eguali. Un acquisto imprescindibile per chi ama il fumetto.
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