Già, i disegnatori Eura mancati negli ultimi 12 mesi sono tanti e tutti importantissimi per la casa editrice e per la sua storia.
Alberto Salinas è stato il papà di Dago.
Ora in tantissimi, io compreso, lodano il magnifico tratto di Carlos Gomez (che ne ha ereditato il posto), ma le prime 200 pagine del personaggio, disegnate dal miglior Alberto di sempre, sono rimaste nel cuore dei fan più datati come me. E poi resta l'amarezza per una morte violenta dovuta ad accidentalità (incidente di caccia). Ho avuto il piacere di conoscerlo a Lucca 2000 e sono contento di avere un suo schizzo con dedica in camera mia.
Juan Vanni Zanotto è una perdita gravissima per tutto il fumetto argentino e non solo. Da chiunque lo conoscesse è descritto come persona splendida, ricca di gioia e simpatia. Grande artista, eccellente disegnatore di donne e perfetto per la fantascienza, i titoli ricordati da Biru (i primi 4) sono ottimi. Anche lui presente a Lucca 2000, anche di lui ho un disegno in camera, anche se avrei preferito non trasformare la mia parete in un triste necrologio. [:(]
Lucho Olivera, invece, lascia molta amarezza. E' un grande tanto quanto un incompiuto. Disegnò i primi episodi di Nippur, mai editi in Italia (dunque non sono quelli che possiede Caleb Lost, probabilmente disegnati da Villagran), disegnò Gilgamesh e per almeno un decennio è stato l'esponente più particolare del genere fantascientifico. Poi.... si è involuto mostruosamente. Era divenuto quasi inguardabile, sembrava non avesse voglia. Davvero un gran peccato per quello che avrebbe potuto essere e non è stato.
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