Cravenroad7

Ho come l'impressione che Bilotta, meritata o no, viva un po' di rendita dopo l'exploit iniziale de il pianeta dei morti. Nessuna delle sue storie successive, comprese i sequel del pianeta... mi ha particolarmente colpito. Questo Principe d'inverno credo sia comunque la sua prova peggiore, finora. La trama è troppo piena di forzature al limite del ridicolo, l'ammmore eterno è un po' d'accatto. Ma la cosa che mi ha irritato di più sono le battute di spirito di Dylan di fronte ai pericoli, anche mortali manco fosse Bruce Willis. Suppongo però che questo sia dovuto alla revisione recchioniana più che al testo originale di Bilotta.
Gerasi: ha uno stile che non mi piace, ma è una semplice questione di gusti.
MEDIOCRE

accettabile.
ma dai commenti sul forum pensavo meglio.

Storia particolare questa. "Il principe d'inverno" ha un soggetto originale e ben documentato da Bilotta. Però ha un punto debole nel finale, che rovina parecchio ciò che di buono era stato fatto. Dylan e Bloch nella fredda Londra coperta da un coltre di neve vanno benissimo. Curiosi i giudizi di Dylan su musei e musica lirica, forse eccessivi, vista la tolleranza su tutto del nostro eroe. Ma ho visto di peggio nello stravolgere il personaggio.

Altro punto debole: le tavole di Gerasi. Le scene d'azione e horror sono fatte egregiamente. Quello che mi ha stupito, in negativo, sono i volti dei personaggi peruviani. Di peruviano hanno ben poco. Anche la Suarez, dovrebbe essere una inca, quindi di etnia precolombiana, mentre sembra un'occidentale come tante. Gli stessi scagnozzi narcotrafficanti sembrano europei o, al limite, afroamericani. E sì che i tratti andini sono particolarmente marcati!



Gradirei maggior coerenza dagli autori. Peccato, perché le premesse erano davvero buone.

Sul fronte rubriche, invece di articoloni sul cinema che sono troppo simili ad alcuni di edizioni passate, non sarebbe il caso di puntare su servizi biografici dei grandi maestri dell'horror? Sia del cinema, sia della letteratura. Matheson, Shelley, Barker, Bloch e perché no, Sclavi; Murnau, Ubaldo Ragona, Vincent Price, Fulci, Carpenter e io ci metto pure Joe D'Amato (che Recchioni conosce bene!).

Non sarebbe male pure una biografia su i suoi attori ed attrici...Partirei da Rocco Siffredi e Roberto Malone, spaziando per Letizia Blissett e naturalmente Moana...

Ma si parlava di richiedere mega-volumi monografici o soltanto dei servizi?
No perché credo che siamo già stati serviti... in materia

A#8, 1998

A#14, 2004 (anche se solo sulla creatura del dr. Frankenstein)

A#6, 1996 (aggiornabile, diciamo)

A#10, 2000

A#20, 2010

A#9, 1999 (non molto aggiornabile)

ALOHA d'ARCHIVIO

Buono.

Ringrazio wolkoff per le precisazioni.

PS Su Joe D'amato mi riferivo solo alla sua parentesi horror (ed al limite erotico-horror), non a quella porno