Cravenroad7

(Dylan non dice "tò, guarda un pò l'aiuto barista che porta dentro le bombole del gas!") e anche lo scheletro fiammeggiante che appare fuori dal vetro nella scansione di tre vignette é molto buona come scena, se Picatto la disegnava un pò meglio

richiama gli esperimenti fatti e il tentativo di creare questa immortalità della mente in corpi ricambiabili

...mi ha lasciato una certa dose di rammarico, in quanto pur essendo scritta oggettivamente bene, manca di un climax che mi abbia attirata fino in fondo.
Fra l'altro Dylan, a parte le solite massime malinconiche che lo contraddistinguono, non fa oggettivamente molto. Bello l'omaggio alla filastrocca di "Attraverso lo Specchio", e la scena zombie che risulta il solito sogno di Dylan. Ma come ha osservato qlc, troppi personaggi, alcuni dei quali come David Lazlo, non fanno assolutamente nulla. Si arrabbierà Cava, ma ho avuto l'impressione che la storia pur durando 98 pagine, non sia del tutto compiuta. Ci sono personaggi, scene ( mi viene in mente Lady Hazard ) che paiono incompiuti. Non ne ho percepito l'uso, certo è colpa mia, non so...
Il finale è il punto debole della storia. Non tanto per l'uso della vita e della morte, quanto per l'arrivo di Dylan sulla scena del film. E' impossibile che qualcuno con le vertigini possa issarsi su una gru e protendersi per salvare una persona sospesa nel vuoto ( e reggerla ). E' un espediente utilizzato tante e troppe volte ed uno bravo come Cava, avrebbe dovuto e potuto fare di meglio.
La malinconica figura di Cyrus rende nobile la narrazione, ma anche qui manca un qualcosa che mi rende assolutamente partecipe della vicenda, del suo esser personaggio e del suo dramma. Una cosa che dicevo in altre occasioni: i comprimari da tanto, troppo tempo, falliscono in Dylan Dog e non è un bene.
Gli do sei, perché apprezzo l'anima e la voglia di mostrarci horror, malinconia e riflessioni non banali. Ma non mi ha del tutto convinto.