Cravenroad7
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#217 Il Grande Sonno
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Autore:  john browning [ mar gen 25, 2005 12:24 pm ]
Oggetto del messaggio: 

Trovato ancora in edicola qualche giorno dopo. Prendere o lasciare? Faraci, faraci, faraci<img src=icon_smile_sad.gif border=0 align=middle>, Stano, Stano, Stano<img src=icon_smile.gif border=0 align=middle>, prezzo 1euro, affare fatto!<img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

Letto, per carità non voglio fare critiche sulla struttura narrativa a un professionista come Faraci nè d'altronde sarei in grado: da lettore mi permetto solo di dire che la storia non mi ha trasmesso uno straccio di emozione che sia una...a parte i disegni STRAORDINARI; confermo Stano tra i miei 5 disegnatori preferiti, anche quando è "costretto" a fare i babacetti (quelli della pagina col bassorilievo e la storia del mostro).

Ho poco apprezzato il fine esperimento sui generi, mi chiedo solo "Qual è il senso di tutto ciò?", mi risponde Dylan che con le mani legate (metafora della ns. attuale condizione di lettori), dice, ora non ricordo a che pagina: "Non capisco il senso della domanda. E neanche di questa pagliacciata". Un eccelso esempio di metafumetto (=fumetto che parla di sè)!

A questo punto rimpiango anche la retorica di Chiaverotti...


__________
Sono gli anni, i mostri...gli anni che passano...

Autore:  Nebbia [ mer gen 26, 2005 11:13 am ]
Oggetto del messaggio: 

La prima parte della storia andava benissimo per un albo di Nick Raider (di cui Faraci ha fatto diverse storie)... Da quando il mostro si risveglia, la storia diventa accetabile. Ottimi come sempre i disegni di Stano.

siamo reietti...

Autore:  genesis [ mer gen 26, 2005 6:58 pm ]
Oggetto del messaggio: 

La prima parte della storia è adattissimo per ki ha problemi di insonnia...
Da quando si risveglia il mostro (almeno qualcuno di sveglio in questa storia c'è...) diventa ridicolo .
Ma sono punti di vista <img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>

Autore:  Solomon Kane [ mer gen 26, 2005 7:46 pm ]
Oggetto del messaggio: 

Pensate un po' , io ho trovato la prima parte molto bella e divertente,poi quando arriva il mostro si cade nel ridicolo.La solita trovata horror da serie B, sigh!

-------------------------
? e sempre allegri bisogna stare, che il nostro piangere fa male al re,
fa male al ricco, al cardinale,
son tutti tristi se noi piangiam?

Autore:  spleen [ mer gen 26, 2005 9:04 pm ]
Oggetto del messaggio: 

Sono in difficoltà.Ce l'ho ma non me la ricordo!E ho lasciato l'albo in montagna!
spleen

"Allora dottore che cosa c'è?"
"Tranquilla signora,al massimo saremo più precisi dopo l'autopsia"

Autore:  Dr. Hicks [ mer gen 26, 2005 10:21 pm ]
Oggetto del messaggio: 

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>
Pensate un po' , io ho trovato la prima parte molto bella e divertente,poi quando arriva il mostro si cade nel ridicolo.La solita trovata horror da serie B, sigh!

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? e sempre allegri bisogna stare, che il nostro piangere fa male al re,
fa male al ricco, al cardinale,
son tutti tristi se noi piangiam?
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>


sono d'accordo

P.S.

grandissima la firma di Iannacci!!! sei un grande <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

"Povero re.... e povero anche il cavallo"! <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

_____
<<Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita>> (Galileo Galilei)

Autore:  danilokr [ ven mag 27, 2005 7:50 pm ]
Oggetto del messaggio: 

L'ho finito di leggere ora... La storia è stata bellissima!
Mi è piaciuta un casino!
PERFETTI i disegni!
Carina la copertina!

ciaooooo

Autore:  rimatt [ lun nov 07, 2005 6:13 pm ]
Oggetto del messaggio: 

Dopo aver erroneamente aperto un nuovo topic per parlare di questa storia (avevo cercato solo in "storie", e non in "ultime uscite"... pardon![:I]), riporto qui sotto la mia opinione.

In sostanza, questo DyD mi è piaciuto. Non si tratta di un albo in linea con la tradizione, sono d'accordo, ma ci troviamo comunque di fronte a un fumetto ben scritto e ben disegnato. Una storia così ci può stare, una tantum. E in quest'ottica, ha un senso anche averla fatta disegnare da Stano.

Faraci, some suo solito, gioca coi generi: si rifà spudoratamente all'Hard-boiled, e trasforma il nostro Dylan in un epigono di Philip Marlowe. Panni che, per una volta, può vestire senza problemi, IMO. La sceneggiatura è briosa e divertente, seppur dichiaratamente "giocosa" e leggera; Stano è grandissimo come al solito. L'impressione che si ha leggendo certe storie di Faraci, IMO, è che questo sceneggiatore (tecnicamente preparatissimo) non abbia capito fino in fondo Dylan, e sia proprio quando cerca di "sclaveggiare" (ovvero di proporci un Dylan in linea con il modello sclaviano) che delude maggiormente. Quando si prende qualche libertà in più, come in questo caso, il risultato finale non (mi) delude.

Aggiungo una considerazione: alla luce di alcune recenti sceneggiature dylaniane che presentavano incertezze perfino da un punto di vista puramente tecnico (la storia di Marzano su tutte, IMO), è comunque di conforto poter leggere un Faraci come questo.

Ciao

Teo

Autore:  Tyler Durden [ lun nov 07, 2005 6:15 pm ]
Oggetto del messaggio: 

Ti riporto la mia risposta:

Stranamente non sono d'accordo con te, Rimatt, il Grande Sonno non mi ha convinto.
Al di la' del fatto che la rilettura alla Marlowe, era gia' stata fatta da Sclavi con "Era morta", e non era il caso di riproporla imo, rimane un esercizio di stile legittimo, ma senza alcuna originalita' come riusci' ,imo, a chi scrisse la Prigione di carta e fece un'operazione analoga con Bukowski. E poi Dyd non ha un carattere cosi' spigoloso come Marlowe, infatti non condivido il comportamento talvolta un po' troppo da burbero con la cliente.
In definitiva imo, un risultato mediocre.


La maggior parte delle risate preregistrate che si sentono in Tv risale agli inizi degli anni 50. La maggior parte della gente che si sente ridere in Tv è morta.

Autore:  rimatt [ lun nov 07, 2005 8:45 pm ]
Oggetto del messaggio: 

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by TYLER DURDEN</i>
come riusci' ,imo, a chi scrisse la Prigione di carta e fece un'operazione analoga con Bukowski.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

È stato Medda, un grande. Capisco il tuo punto di vista, ma personalmente non riesco a non apprezzare una buona sceneggiatura, anche se non è del tutto originale.

Ciao

Teo

Autore:  boe [ mar nov 08, 2005 1:12 am ]
Oggetto del messaggio: 

avevo postato anch'io nel topic sbagliato. per la cronaca, con un copia e incolla, ecco la mia opinione:

quote:
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Faraci, some suo solito, gioca coi generi: si rifà spudoratamente all'Hard-boiled, e trasforma il nostro Dylan in un epigono di Philip Marlowe. Panni che, per una volta, può vestire senza problemi, IMO. La sceneggiatura è briosa e divertente, seppur dichiaratamente "giocosa" e leggera; Stano è grandissimo come al solito.

L'impressione che si ha leggendo certe storie di Faraci, IMO, è che questo sceneggiatore (tecnicamente preparatissimo) non abbia capito fino in fondo Dylan, e sia proprio quando cerca di "sclaveggiare" (ovvero di proporci un Dylan in linea con il modello sclaviano) che delude maggiormente. Quando si prende qualche libertà in più, come in questo caso, il risultato finale non (mi) delude.

Ho detto la mia; ora, sono particolarmente curioso di sentire le vostre opinioni in proposito.

Ciao

Teo




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non so se faraci abbia voluto "sclaveggiare", ma in linea generale mi trovo d'accordo con te.
ho sempre pensato che faraci sia stato sopravvalutato: è indubbiamente una bravo sceneggiatore, versatile, visto che è passato da topolino, a l'uomo ragno, a dyd e altro. per dyd ha scritto due storie che avevo apprezzato molto, "il discepolo" e "sulla rotta di moby dick" (questo davvero bello), il resto, invece, tra cui "il grande sonno", mi sembrano dei "giochi", delle variazioni sul genere; carini e anche abbastanza riusciti ("il grande sonno", appunto), ma che lasciano poco a fine lettura.

Autore:  rimatt [ mar nov 08, 2005 11:49 am ]
Oggetto del messaggio: 

Dato che si parla di Faraci, vi dirò che "Sulla rotta di Moby Dick" non mi è mai piaciuta troppo. Troppo infarcita di luoghi comuni.

Ciao

Teo

Autore:  boe [ mer nov 09, 2005 5:37 pm ]
Oggetto del messaggio: 

però è una storia che ha un certo fascino che permette di superarli, quei luoghi comuni (che ci sono, sì.)

Autore:  Dick Carr [ dom nov 13, 2005 9:18 pm ]
Oggetto del messaggio: 

Quoto boe...la storia era abbastanza insolita e sceneggiata molto bene e con grande scorrevolezza...mi è piacita molto

Piuttosto e anzicheno'

Autore:  bAdMaRk [ mar feb 20, 2007 9:09 pm ]
Oggetto del messaggio: 

soggetto 4
sceneggiatura 7
disegni 9
TOTALE 6

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