Cravenroad7

Nessun gusto. è una critica come un'altra.

mmmm dici ? Mmmmm

Ma infatti... Non è esagerato parlare di massa per un topic in cui avranno scritto sì e no in 25/30? Casomai puoi dire che la maggioranza non ha apprezzato quest'albo (che personalmente ho rimosso del tutto e non ho la minima intenzione di riprendere in mano), ma tirare in ballo "la massa"...

legenda
non ti azzardare a buttare via i soldi per questa robaccia!
puoi farne a meno
compralo pure
cosa fai ancora li? corri a comprarlo! è un ordine!

la prima storia che ho COMPRATO di dyd...(i primi 128 me li portarono per sbarazzarsene...poi scoprii che era ancora in commercio e iniziai con questo numero "del mese") rimasi malissimo! mi ero fermata al piccatto grandioso e splendente di un tempo....con questo numero mi ha praticamente fatto crollare un mito!!! la storia nemmeno mi piacque...proprio no! però dai...non ci credevo ma ci speravo!

Beh, ricordo che in questa storia Piccatto disegnò molto frettolosamente. Poi, sulla storia, scendiamo un velo pietoso![V]

<hr noshade size="1">
http://trascorsi.splinder.com/

Questo albo lo lessi nel periodo di massima frenesia dylaniata, quando ,per me, ogni albo era un capolavoro , l'ho riletto l'altro giorno e mi è sembrato piuttosto brutto, Piccatto orriblie .

totale : Insufficiente.

un improponibile pasticcio destinato con ogni probabilità ai lettori dylaniani di età inferiore ai 12 anni. Studio infantile del classico underground (magnacce, prostitute minorenni, ladruncoli di Bagdad, ecc.), come solo Ruju ci ha saputo consegnare nelle sue prove peggiori, alla "Hook l'implacabile" o alla "Nato per uccidere" o abominii simili per intenderci. In particolare odioso il ripescaggio di figura anti-dylaniana per eccellenza, il magnaccia, e ridicolo l'inserimento fantasy. Piccatto estremo, non del tutto sgradevole, solo molto tirato via in più di un frangente. Voto complessivo 4 de profundis

Leggo commenti che già distruggevano Piccatto, quando dopo avrebbe fatto mooolto peggio. Non gli perdono solo la rappresentazione di Cax, anonima e frettolosa, per il resto qui lo trovavo ancora guardabile.
A proposito di Cax.. la storia avrebbe guadagnato se il suo coinvolgimento nell'economia della vicenda fosse stato più ampio, mentre risulta quasi sacrificato nell'intreccio tra papponi, clandestini e prostitute dal cuore d'oro che collaborano come se nulla fosse con Dylan, all'insegna del volemose bene. Campanello d'allarme grosso come una casa la reazione di Dylan al furto del portafogli: manco s'incazza più, anzi gli dispiace pure per il ladro!!! Ai bei tempi si sarebbe incazzato come una bestia, poi scoperta la situazione avrebbe cambiato idea (magari facendosi venire pure qualche senso di colpa), fatto sta che questa reazione così remissiva qui e quest'atteggiamento ultrabuonista da oldboyscout verrano esasperati sempre più fino ad arrivare all'irriconoscibile, noioso damerino dell'era Gualdoni. La colpa non è certo di Ruju, forse si è trattato di un aspetto della gestione del personaggio che è stato trascurato, forse dato per scontato, sempre più da quel periodo fino alle spiacevoli conseguenze odierne.
Tornando alla storia, funzionano comunque la location della cantina e i vari inganni, compreso il facile tuffo al cuore all'apparire delle partner storiche del nostro; finale pessimo.
Mediocre, ma leggibile.

Inizio abbastanza buono,pur con tutti i suoi limiti.Approccio realista,un problema vero e attuale...e poi tutto viene vanificato pagina dopo pagina,in un crescendo di banalita' che si conclude in modo impietoso con l'entrata in scena di Cax(eh?????).L'ennesimo demone malvagio made in Ruju.
Dimenticabile,sfruttato male e con caratterizzazioni non memorabili.Dylan per primo.

Vedere delle prostitute e ladruncoli clandestini fare discorsi da sit com americana mi fa diventare Salvini. Forse questa è la peggior storia scritta da Ruju. Non per la trama in sé: un demone che si nutre delle speranze della gente, quanto per il mieloso buonismo che impregna ogni pagina de "Il pozzo degli inganni". Dylan non è certo un cinico o un egoista, ma stavolta Ruju ha davvero esagerato. E i personaggi, dalle prostitute al ragazzino, passando per la vecchia cuoca e i banalissimi "cattivi" sono stereotipati come non mai. In più le tavole di Piccatto sono davvero frettolose. Le facce, Bloch in testa, sono davvero fatte male. Pure la copertina non è questo granché. Un albo totalmente insufficiente.

Albo di qualità infima che non ha nessuna pertinenza su Dylan Dog. Incomprensibile come si sia potuto approvarne il soggetto, ma la sceneggiatura, nella sua devastante banalità (non solo nei dialoghi, ma anche nella suddivisione in vignette), non è certo meglio. Groucho compare a stento, Dylan è un guscio vuoto, l'horror è completamente assente. Una domanda: come mai all'epoca non si parlava della distruzione del personaggio e della rimozione di Marcheselli?

Non si parlava di distruzione ma di declino sì, solo che le critiche se le beccava tutte il povero

Povero un Cax

il pozzo degli inganni
brutta rujata che si divide tra una parte sociale, politicamente corretta, e una parte magica/mostruosa
entrambe malriuscite... degno di nota solo il finale amaro con l'espulsione degli extracomunitari
ma già il nome del satanasso di turno ("cax" si pronuncia cacs o cazz?) doveva far scattare l'allarme rosso a chi di dovere...
se la storia è brutta, si nota di più l'involuzione stilistica di piccatto: il ragno gigante è inguardabile
copertina brutta come tutto il resto

voto 4