Cravenroad7

...tra i migliori di sempre

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in assoluto la storia che amo di più.

Un albo che andrebbe premiato!D'altro canto non ci si poteva aspettare di meglio dall'accoppiata Barbato-Freghieri...una storia intensa ed emozionante e dei disegni accurati e suggestivi.Bene!

L'ho letto oggi per la prima volta... Innanzitutto: grande Freghieri con i disegni, secondo me sono + che ottimi. Quel realismo nemmeno troppo definito che lascia spazio al lettore per immaginare l'espressione del personaggio di scena secondo me fa di lui uno dei migliori.
In secondo luogo la storia è una sorta di misto tra l'atmosfera claustrofobica di The Cube (o The Experiment se preferite) e la fantascienza orwelliana di "1984" ( indirettamente citato nella storia). Ottima sceneggiatura, si riconosce lo zampino della Barbato, anche se il finale non rappresenta l'eccellenza (eccentrico più che sorprendente però cmq valido).
L'ho letto d'un fiato, ti tiene inchiodato fino alla fine, nn ti annoia un attimo.
Qualcuno aveva sospettato che Arcangelo fosse Celine? io sinceramente mi aspettavo il classico omone immenso e sanguinario e invece la brutale assassina è proprio l'innocente ragazza col viso da (Arc)angelo
C'è poco da dire: con la mia modesta esperienza mi sembra un albo stupendo tecnicamente e creativamente. Qualcuno mi sa consigliare un albo migliore che superi questo?di sicuro ce ne sono ma ora cm ora nn mi vengono in mente.

Ciauz

"Non permettere mai a nessuno di dirti che non sei in grado di fare qualcosa, nemmeno a me...Perchè quando gli altri non ne sono capaci, lo dicono a te che non lo sai fare...Se hai un'idea inseguila e non guardare in faccia a nessuno."

From: La ricerca della felicità

l'ho riletto oggi (da quando mi sono iscritto qui mi sta riprendendo una certa passione) e devo dire che secondo me è una grande storia.

certamente è scopiazzata a destra e a manca (da Orwell, citato anche nle testo, a Foucault) e che Arcangelo sia la biondona secondo me si capisce però è una storia con un significato profondo e che, soprattutto, pone di fronte a degli interrogativi inquietanti.

in particolare, nel finale viene riconosciuta la EFFICACIA di un sismile sistema di rieducazione, anche se l'intera storia sembra andare nella direzione opposta...

Uno dei migliori degli ultimi anni secondo me!

...D'accordo che è stata una delle migliori storie. L'ho immaginata disegnata da Roi che ne avrebbe accentuato gli aspetti drammatici e claustrofobici. Comunque anche così è molto bella.

Dire che è un capolavoro è poco... è qualcosa di... di più... fra le migliori di sempre.

Storia 10
disegni 10
Copertina Stupenda

orweliano(un po copiata l idea) ma cmq ben fatto..9,5

Un capolavoro,tra le mie storie preferite e (IMHO) sicuramente le tra le storie migliori di DD,stupendo.

Sogg. 9,5
Scenegg. 9
Disegni 8

Tot. 9,5

Copertina bellissima

legenda
non ti azzardare a buttare via i soldi per questa robaccia!
puoi farne a meno
compralo pure
cosa fai ancora li? corri a comprarlo! è un ordine!

il mio albo preferito. la barbato ha scritto un capolavoro del fumetto italiano. complimenti

Una delle più belle storie in assoluto di Dylan Dog (uscita tra l'altro in quello che viene riconosciuto dalla maggioranza dei lettori uno degli anni peggiori della testata, qualitativamente parlando, il 2004), sempre e comunque nella mia personale "top five" della serie (di tanto in tanto mi cambia l'ordine di bellezza dei capolavori, dipende dai periodi, ma fondamentalmente le migliori restano quelle e "Necropolis" ha le radici ben piantate nel mio Olimpo degli albi più riusciti!)
Il capolavoro della Barbato, di sicuro al primo posto tra le storie "non-sclaviane". Chissà che non venga scalzata proprio fra qualche mese......arriverà dicembre??? (o gennaio, ancora non s'è capito bene...)

e c'è chi ancora vuole criticare la Barbato...le storie più belle di Dylan (quello degli ultimi tempi ovviamente) sono le sue!bellissimo albo!Chapeau!

Bellissima storia.mi associo a chi ha detto che un altro disegnatore l'avrebbe resa (se possibile)ancora più bella.Un Roi magari...

Necropolis non mi ha mai fatto impazzire. Soggetto banale, grande sceneggiatura (Paola è sempre Paola), e un finale così e così. Una storia del genere dovrebbe essere più istintiva, con più pathos, qua mi sembra tutto molto razionalizzato. Un albo che, per me, è e rimarrà sopravvalutato pur riconoscendone le qualità.

Lo specchio dell' anima è il vero capolavoro della Barbato. La metterei tra le prime 10 storie.