Cravenroad7

Realtà virtuale, un'altra diavoleria tecnologica! Ma dal futuribile luna-park di Wonderland cos'altro ci si può aspettare? Dylan Dog parte per un viaggio dentro un mondo simulato, creato dalla potente macchina del dottor Drummond. Un viaggio che diventa subito un incubo, quando cose e persone vengono stravolte da una strana follia!

Una delle storie che mi ha appassionato di più. Dylan che si ritrova in una Londra sotto regime autoritario. Leggendola mi è venuta voglia di provare quella macchina per creare una mia dittatura personale. Bravi De Nardo e Piccatto (in gran forma). La storia ha qualche incongruenza, ma è il soggetto che fa la differenza.

Ho fatto una fatica matta a finirlo! Disegni a parte in questa storia ho trovato trash a tonnellate! Ma andiamo con ordine:
La copertina è onorevole, molto bella. Non attinente con il succo centrale del soggetto, ma questo non toglie il fatto che Stano abbia fatto un superlavoro illustrando molto bene . Piccatto in quest'albo non svolge una brutta prestazione e in alcune tavole è molto espressivo ma si limita a superare la soglia della mediocrità. Ora il brutto. Si può tralasciare il fatto che di orrore in questa storia ce n'è ben poco (sì, non c'è da sorprendersi, ma qui proprio poco poco) e la storia è adatta per metà a Nathan Never e per metà a Martin Mystère, ma il livello resta uguale. I dialoghi sono un po' da seconda elementare e la sceneggiatura è pessima; i comportamenti di Dylan non vanno contro alla sua filosofia ma sono a volte senza senso. Ma lasciamo stare la sceneggiatura perché altrimenti rischio di star male. Il soggetto non è da meno (anzi, forse è peggio) ed è prevedibile sin dalla prima pagina.
L'unica cosa che mi viene da dire è: «OH MY GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOD!»

Voti:
Sceneggiatura: 2
Soggetto: 0.75
Disegni: 5.5
Copertina: 7.5
COMPLESSO: 2.25

me la ricordo bruttissima, è l'unica cosa che mi ricordo della storia.

forse ce ne sono altre di de nardo tecnicamente scarse, questa tecnicamente scarsa non è ma è orribile lo stesso

orribile

orribile..

E in effetti ti ricordi bene. Storia molto brutta a dispetto delle premesse che potevano anche essere interessanti (quella della Londra in regime di tirannia per intenderci) ma che non sono state sviluppate per niente oppure molto male. Tutto avviene troppo rapidamente, senza lasciare il segno, senza far provare interesse al lettore e cosa ancor più grave si capisce subito come andrà a finire. Il confronto con altre storie dedicate a tematiche analoghe come "Sogni" (ma anche solo "Gente che scompare") è assolutamente impietoso. Finale pessimo, Piccatto svogliato.
Insufficiente.

Manca un po' di verve, i disegni di Piccatto sono così così, la sciacquetta (ricca) del mese (anzi dell'episodio) idem e il finale è troppo frettoloso però è ben resa la realtà distopica in cui viene a trovarsi Dylan, mi è rimasta piuttosto impressa, per quanto si sia visto di meglio altrove, e soprattutto il come ci si trova duramente immerso. Per me tra il 5,5 e il 6, votato accettabile.

Storia interessante e convincente per quasi tutta la lettura,se si esclude la parte conclusiva su tutto...che a mio avviso e' un po' deboluccia,e qualche caratterizzazione cosi' cosi'.
Ma il racconto e' piacevole,ben impostato e strutturato.Mi ha ricordato un classico come "Sogni" con le dovute proporzioni.
Intrattenimento ben fatto,anche senza urlare al capolavoro.Il futuro "alternativo" offre dei punti di vista diversi,ma non a casaccio anche sui personaggi storici.Dylan mattatore.

Storia che scorre senza sorprese particolari. Avrebbero potuto inserire un qualche twist (il nero che effettivamente diventa il nuovo hitler, oppure che non erano nella macchina ma veramente in un universo parallelo, o nel futuro...) ma chissà se questo avrebbe migliorato o peggiorato la situazione. Ora (scrivo nel 2023) una storia come questa cade nel banale senza un qualcosa che la caratterizzi dal punto di vista narrativo, ma a ricordarsi che è stata scritta prima del 1999 il suo valore aumenta di molto, IMO. Votata buono.