Cravenroad7

Ho riletto "Il pifferaio magico" e confermo: una delle migliori storie di Paola Barbato. E una delle migliori anche per Luigi Piccatto. Sarà che sono un sognatore e un po' ho rivisto il me piccino nel personaggio di Eugene (uno che in fin dei conti partecipava alle bravate dei bulletti).
Dylan si raffronta con una delle più celebri fiabe e lo fa da vero indagatore dell'incubo. Un ottimo Hamlin lo aiuta in un surreale che invade Londra. Polly è un personaggio davvero intrigante: una ragazzina molto intelligente ma che patisce una frustrazione ben analizzata dalla scrittrice. Si stravolge un po' il personaggio di Hamlin, non più viscido e terrificante commerciante di "Gente che scompare", ma ai confini della macchietta come nel grouchino della stessa Barbato. Lascia intendere il ritorno di Xabaras: la Barbato si permette una chicca con lo spoiler dei numeri 240-41.
La Barbato proprio non apprezza il Dylan tombeur de femmes, arrivando a fargli dire "Io con le donne ho chiuso. Ma sì, che senso ha? Le incontro, finiamo a letto e dopo un pò mi piantano. Forse non sono bravo a letto...". Affermazione poi proprio non rispettata dall'old boy, nemmeno nelle storie della stessa Paola.
Questo fiabesco disincantato manca un po' all'attuale universo Dylan. E Piccatto è al meglio. L'universo delle arpie, la Londra d'ombra sono proprio ben raffigurate. La fiaba ha anche una splendida copertina a metà tra i fratelli Grimm e Pellizza da Volpedo.

il pifferaio magico
il "mondo sconosciuto" della barbato è meglio di quello di faraci perchè almeno l'autrice ci regala dei buoni duetti tra dylan e groucho
per il resto si tratta di una storia "fan service" in cui vengono ripescati, più o meno sussiegosamente, xabaras, hamlin, il total-buio di "gente che scompare" e perfino i bug-busters di "ai confini del tempo" ...nonchè una certa retorica fiabesca quasi chiaverottiana... simpatica la ragazzina brufolosa, anche se alla lunga stanca
insomma, una storia simpatica, scritta bene ma che non amo molto..... più che sufficiente, allo stesso tempo superiore a molte altre del periodo...
buon piccatto anche se sempre più stilizzato
copertina simpatica

voto 7

La copertina di Stano quasi ricalca il frontespizio che troviamo aprendo l'albo e strizza l'occhio all'imbeccata finale a sorpresa della storia.
Piccatto fa un ottimo lavoro sotto ogni aspetto (forse solo le arpie mi hanno lasciato interdetto) ma la sua resa delle espressioni sui volti dei personaggi mi pare convincente come sempre.

Voto 8: Come detto da Kramer è quasi solo fan service, ma il merito della Barbato è stato quello di mescolare tutti gli elementi in un modo molto omogeneo, perché, diciamoci la verità, altri avrebbero tirato fuori un obbrobrio a parità di soggetto. L'inserimento degli oggetti fantastici delle altre fiabe è un valore aggiunto, che molti potrebbero sottovalutare. Presenti alcuni piccoli buchi di trama sui quali si può sorvolare. Titolo alternativo: Me la canto e me la suono

Storia carina e come gia detto, con dosi di fan service dylaniato non da poco. A tal proposito il finale con Xabaras mago merlino negromante o baron samedi, si sposa bene con lo Xaby dei primordi (morgana, Storia di nessuno etc) ma si sposa malamente con il paparino premuroso e "MOLTO" umano del #241 e #242 scritti dalla stessa Barbato. Quindi, un bel cortocircuito per Paoletta nostra.

Una storia abbastanza infantile scritta in questa occasione da Barbato.
Leggibile, scritta bene, ma molto destinata a un pubblico di adolescenti o "giovani adulti" nerd.

6,5 (votato buono)

Buonasera,
letto oggi per la prima volta, per me è un capolavoro: la sceneggiatrice è riuscita a conciliare elementi fiabeschi con la storia della difficile adolescenza di Polly e con la complessità del personaggio di Dylan.
Divertente questa rilettura di Hamlin e soprattutto il misterioso cliente che appare sul finale; non svelo chi è ma invito a leggere questo albo.
Baron Karza