Cravenroad7

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<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote> A chi si riferisce? Sono malizioso io?
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mi sa che si rigerisce a nanni moretti! <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

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Intendi dire che è una citazione? <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

eh si, una citazione evidentissima!! mi sa che c'entra pure togliatti...<img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

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"Creare è facile, è copiare che è difficile!!!"
(Il mitico Totò, alias Antonio De Curtis)
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"Buongiorno, mi chiamo Forrest Gump, ma i miei amici mi chiamano Forrest Gump"
(Il mitico Forrest Gump, alias Tom Hanks nel film omonimo)
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eh si, una citazione evidentissima!! mi sa che c'entra pure togliatti...<img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>
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Sempre a pensar male! <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

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"Creare è facile, è copiare che è difficile!!!"
(Il mitico Totò, alias Antonio De Curtis)
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"Buongiorno, mi chiamo Forrest Gump, ma i miei amici mi chiamano Forrest Gump"
(Il mitico Forrest Gump, alias Tom Hanks nel film omonimo)
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On line su UBC la recensione(forse un po' troppo generosa) di questa storia....


http://www.ubcfumetti.com/dd/209_r.htm

<font color=red>Coltiviamo per tutti un rancore che ha l'odore del sangue rappreso ciò che allora chiamammo dolore è soltanto un discorso sospeso...</font id=red>

bah, in un certo senso hai ragione kill, anche se diciamo che forse "ci può stare"... forse 61% è un pò troppo (soprattutto considerando alcuni "scempi" di voto che hanno fatto in passato...)

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"Creare è facile, è copiare che è difficile!!!"
(Il mitico Totò, alias Antonio De Curtis)
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"Buongiorno, mi chiamo Forrest Gump, ma i miei amici mi chiamano Forrest Gump"
(Il mitico Forrest Gump, alias Tom Hanks nel film omonimo)
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per me è più che giusto come voto...

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"Non importa che tu vinca o perda.... purchè tu vinca!!" Vince Lombardi, coach dei Green Bay Packers, campioni NFL 1967 e 1968

Letta oggi, comprando la ristampa.
A me è piaciuta abbastanza, Medda mi delude raramente (la famiglia Miltord) e ammiro molto il suo tentativo di fondere la realtà moderna con il mondo di dyd (la bella e la bestia potrebbero benissimo essere Kate Moss e Pee Doherty per esempio, e così anche il finale per quanto riguarda lei sarebbe abbastanza vero![:D]).
In ogni caso anche se il soggetto non è originalissimo e la sceneggiatura appaia a volte forzata, l'albo si fa leggere molto piacevolmente e presenta alcune situazioni davvero interessante (come l'ex di rick con mezza faccia deturpata).
Casertano in rialzo dopo il progetto e memorie dal sottosuolo, grandissimo.

soggetto 6,5
sceneggiatura 7
disegni 8,5
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totale 7+

L'avevo del tutto dimenticata 'sta storia!

Evidentemente non era granchè, almeno secondo i miei gusti.
Tutto è in funzione del colpo di scena finale (peraltro scontato). Medda trascura persino -cosa strana per lui- la caratterizzazione dei personaggi, tutti antipatici e dimenticabili.

Non mi è piaciuto granché nemmeno Casertano!
Sarò una mosca bianca, ma io rimpiango il Casertano de "Il Progetto"...

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Ti mostrerò la paura in una manciata di polvere...

letto anche questo , mi ha colpito di piu' la figura dell'attore che trascinato dalla bella è diventato famoso , poi lasciato è tornato alla mediocrità.
i disegni di Casertano mi piacciono sempre, e Medda ha messo Dylan in una situazione complicata.

Medda in questo periodo stava cadendo in basso... e anche molto...[xx(]

storia 2
disegni 8
tot. 5

MALA!!!

buon albo

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Golconda,un posto normale...O quasi... MOLTO quasi

legenda
non ti azzardare a buttare via i soldi per questa robaccia!
puoi farne a meno
compralo pure
cosa fai ancora li? corri a comprarlo! è un ordine!

il segreto di mordecai?

è vero, in questo periodo furono pubblicate alcune tra le storie meddiane meno brillanti, LA BESTIA mi sembra però superiore a LA FAMIGLIA MILFORD per il fatto che la sceneggiatura è davvero coinvolgente, improntata su uno schema piuttosto tradizionale e quindi rassicurante ma non oppiaceo come nel caso della precedente. Quindi se con i Milford lo splatter occupava i vuoti, qui c'è poca violenza ma molta più leggibilità, testimoniata dall'ottimo uso di Groucho. Il soggetto invece ricalca l'ingenuità di LA FAMIGLIA MILFORD, là  era la retorica dell'anti-televisione, qui è la retorica dell'anti-divismo e persino la favoletta della bella e la bestia con scontatissimo colpo di scena. Tutto sommato i disegni di Casertano e una narrazione abbastanza divertente elevano l'albo al di sopra della media. Voto complessivo 6,5