Cravenroad7

Nessuno insidia il potere del dittatore Galvez, il padrone assoluto di Estrella Verde, tranne un gruppuscolo di 'revolucionarios' male armati; e saranno proprio loro a colpire con un razzo l'auto presidenziale. Pilar la 'bruja', la strega amante del Presidente, può quello che i più rinomati chirurghi del St. Martin, la prestigiosa clinica londinese dov'è ricoverato Galvez, non hanno saputo fare e lo riconduce indietro dal nero sentiero della morte. Ma tutto ha un prezzo, in questo come nell'altro mondo, e il redivivo Presidente è costretto, per rimettersi pienamente in forze, a sottoporsi a un rigoroso regime alimentare. Così, quando sparisce una bella infermiera della clinica, tanto cara a lord H. G. Wells, anch'egli ospite del St. Martin, per essere ritrovata poi sulle sponde del Tamigi orribilmente sbranata, Dylan Dog comincia a indagare!

Apro questo topic in occasione della ristampa di questa storia nel Superbook in uscita il 17 Dicembre che anche "La vita rubata" (Accatino- Montanari&Grassani) apparsa nel Maxi 2000(http://www.cravenroad7.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=3630)

Dunque questa non è certamente la solita storia trita e ritrita. Abbiamo diversi elementi inusuali, uno su tutti l'ambientazione in parte sudamericana. Secondo me Ruju stavolta ha fatto centro. Anche se soprattutto all'inizio non sembra una storia di Dylan, poi l'atmosfera vira su toni decisamente a noi più familiari. Merito della riuscita di questa storia va in gran parte agli splendidi disegni di Mandrafina il quale, nonostante raffiguri un Dylan molto diverso da come siamo abituati, sa rendere veramente bene le fisionomie dei personaggi.

Voto: 7,5

Non ce l'ho, ma l'ho letto..

storia 5
disegni 10


6 1/2

Io ricordo di averla già commentata, questa storia... Sicuri che non ci sia già una discussione aperta?

Dato che, mi pare, dovrebbe uscire ristampato sul superbook,me lo consigliate di prenderlo ? non l'ho mai letto

@rimatt: anche a me pareva ci fosse un topic ma nell'elenco delle storie non c'è...

@umberto: secondo me vale la pena leggerlo! Inoltre c'è anche "la vita rubata" che è una delle migliori storie dei maxi...

mi pare che sul superbook ristampano solo il dittatore...comunque penso che lo prenderò come antipasto al modulo a 38

bella storia. disegni bellissimi anche se manfradina non si offre in tutto il suo splendore.

legenda
non ti azzardare a buttare via i soldi per questa robaccia!
puoi farne a meno
compralo pure
cosa fai ancora li? corri a comprarlo! è un ordine!

Da ricordare soprattutto per il debutto di Mandrafina. Per il resto è una storia aliena dai classici schemi dylaniati: per qualcuno potrebbe anche essere un bene, ma qui c'è l'aggravante che il signor Dog ha un ruolo marginale negli intrighi politici in cui suo malgrado resta coinvolto. Peccato, perché i personaggi erano ben caratterizzati (in particolare la Bruja) e il dittatore-zombie è una figura inedita nella serie.
Nel complesso accettabile, ma il soggetto sarebbe stato più appropriato per qualche altro protagonista.

Strana storia, questa. Senz'altro figlia di una concezione del fumetto (quella di Ruju) che non condivido e che non assomiglia minimamente a quella che ne avevano padre e padrino (ma anche il cugino Mignacco e lo zio d'America Ferrandino), cosa che mi porta a chiedermi perché questo autore sia stato assunto in pianta stabile nella testata ma soprattutto perché gli sia stato permesso di scrivere così tante storie così lontane dallo spirito originario. Sì, d'accordo, parliamo di un albo nel complesso accettabile, ma a leggere cose come questa mi viene da pensare che avessero proprio perso la bussola in redazione. E non me ne faccio una ragione, perché in quello stesso periodo uscivano anche storia di tutt'altra risma, magari frutto di una nuova ottica, di un'ottica diversa, come quella di Barbato e Medda, ma sicuramente riconoscibili come Dylan Dog. Non un guizzo, non una battuta inaspettata, mai un pizzico di ironia, di assurdo, di horror in più. E nemmeno temi sociali trattati a dovere. Il fumetto scarnificato fino a raggiungere la sua blanda, idiota non-essenza: in pratica, una barba. Mandrafina discreto, ma poco adatto a disegnare il nostro. Trascurabile.

Boh, per quanto sia una storia poco dylaniata, è scritta egregiamente e i personaggi funzionano bene.
Io la promuovo, anche perché quando la lessi, cosciente di leggere un Dylan ai margini della narrazione, mi convolse parecchio avendo una buon intreccio ed una sceneggiatura solida.

Buon lavoro di Ruju.

Pure io .
Purché non si ripresenti a settembre.

Con tutte le riserve del mondo, questo è un piuttosto funzionale alla storia, scaltro e molto divertente.
Se manca l'anima del "vero" ( ) Dylan, bisogna tenere presente le tendenze di quel periodo, e come Ruju fosse solito cavarsela con storie molto leggere e poco enigmatiche.
Questa non sfigura affatto perché h-affatto ben di peggio.
Forse solo la gestione tragicomica del desposta da Banana Republic ricorda un po' certi film di Bud Spencer, ma in fondo personaggi ben più reali come Chavez o Maduro sono altrettanto ridicoli. Voodoo a parte

SUERTE Y ALOHA

Sì, per carità, questa rispetto ad altre fa un figurone e, l'ho già detto, non è insufficiente. Ho colto l'occasione per fare una considerazione generale.

il dittatore
la versione horror della repubblica delle bananas, lo si capisce subito dalla telefonata iniziale, tragicomica anche la conferenza finale
sembra una sceneggiata napoletana o una telenovelas argentina o messicana, con la terrorista che dimentica la borsa con la bomba
insomma, tutto abbastanza grottesco ma divertente... come spesso capita la storia di ruju è difettosa, ma i personaggi valgono il prezzo del biglietto...
vedi pilar, o la povera crocerossina, oppure dylan e wells (aridatece il lord!), un duo affiatato reso ancora più simpatico dai disegni di mandrafina (altro che historieta!)
copertina brutta, articoli sempre ben fatti, ricordo quello su sam raimi...

voto 7