Cravenroad7

il capobranco
storia sottovalutata, di un livello superiore a quelle che si leggevano sui maxi, pur essendo a tutti gli effetti una "storia da maxi"
mi è piaciuta soprattutto la "smacchiettizzazione" di dea, ha preso una macchietta e l'ha trasformata in un personaggio, barbato style
ma c'è anche qualcosa dello "sclavi style", a parte la retorica, talora insostenibile, la sceneggiatura è piacevole, il finale è bello...
da john landis siamo tornati a jack london... non sfigurando accanto allo sclavi minore di "l'ultimo plenilunio" o "le notti di luna piena"

voto 7+

futuro imperfetto
un'appendice di "il padrone della luce", o un'appendicite come direbbe groucho... stesso personaggio, stessi argomenti....
però immersi in una storia più classica, alla tre per zero o alla accadde domani... e il ritorno alla classicità, alla fine, paga...
senza entusiasmare, è comunque una delle migliori storie di questi primi maxi e forse dell'intero repertorio rujano
qui la tecnologia è usata ancora in modo divertente e, per una volta, è azzeccato anche il finale...
naturalmente sono tutti voti e valutazioni che vanno contestualizzati alla collana di riferimento....

voto 6+

la donna venuta dal nulla
compitino di robin wood a tema femminicidio, storia trascurabile, più o meno come il gigante "l'esercito del male" (con molte pagine in meno)
anomalo serial killer su cui dylan "indaga"per modo di dire, sconfina nel trash, con questa ragazza che mette braccialetti elettronici a tutti
tuttavia non è da buttare... quasi sclaviano il finale catartico e l'omino tipicamente inglese delle pompe funebri con la moglie murata viva
e non sono d'accordo che i personaggi siano usati male, groucho in particolare fa persino...ridere (il banjo, la lunga barzelletta sui funghi)
non ricordavo che avesse messo su quasi una specie di altarino in casa, con tanto di menorah e stella di davide...
insomma, è quasi sufficiente, mentre il maxi complessivamente secondo me è buono

voto 5