Cravenroad7

Votato mediocre

Soggetto: 4 1/2
Sceneggiatura: 5 1/2
Disegni: 6 1/2 (ma la questione è spinosa)

SPOILER

La storia è spiazzante, soprattutto mentre leggevo le prime pagine mi sono chiesto se non avessi per caso tra le mani una vecchio numero del Corriere dei piccoli o non stessi leggendo una specie di Scooby Doo a fumetti. Poi si capitombola e scivola di nuovo verso il classico killer randomico, senza che stavolta però al lettore possa venire alcun dubbio sulla di lui natura sovraumana, spiattellata come se Dylan Dog fosse un fumetto in cui il paranormale venisse accettato sic et simpiciter; e da qui ancora una serie di episodi in cui si discute sui poteri del vampiro ("Non è un maestro della notte: non può trasformarsi" pag. 78), in cui lo si tortura per benino a suon di pugni aromatizzati all'acqua benedetta, e si scade in un'atmosfera che ricorda più "Streghe" o "Buffy" che un film di Dario Argento, fino al colpo di scena finale, dove di nuovo l'autore sembra chiedere perdono per le boiate precedenti e, si sa, quando si scherza nessuno deve portare rancore. Il fatto di spiegare tutto sotto la forma di menzogna di Liam non sarebbe un procedimento sbagliato ai fini della buona riuscia della storia (anche se un tantinello scorretto), ma quello che non convince è l'uso dell'espediente per giustificare tutte le ingenuità e incompatibilità col personaggio-Dylan delle pagine precedenti. Un minimo di riscatto lo si ottiene grazie a una vaga scanzonatezza (spero intenzionale) con cui viene dipanata la storia e non a caso ho fatto prima riferimento al telefilm Buffy.
Sui disegni c'è da dire che Piccatto, col suo tratto sempre più essenziale e scarabocchiato, spesso riesce a ottenere con pochi sengni una buona capacità espressiva, ma gioca costantemente sul filo della superficialità o addirittura ridicolaggine (si veda ad es. la prima vignetta a pag. 31).

Il commento di Dario mi vede d'accorrdo nella totalità, quindi cerco di non ripetere quello che lui ha già detto così bene.
Ho apprezzato di questa storia, soprattutto, il fatto che ci è stato risparmiato l'ennesimo mostro dal volto umano a cui viene contrapposto un umano desideroso di vendetta (il gangster)che è altrettanto pezzo di m... tanto che, nello scontro tra i due, non si sa proprio per chi parteggiare.
Liam e il suo mondo di piccoli gangster di mezzatacca mi ha ricordato film come "Lock'n'stock".
Dylan poi, palla o meno, si dimostra un vero amico di Liam sia quando accetta il caso per aiutarlo (seppur costretto) sia alla fine quando gli spiattella in faccia che si è rotto le scatole del suo modo di essere e di vivere e lo prega di non farsi più vedere.
Inoltre mi ha fatto piacere il ritorno di un Dylan frizzante e ironico, che non va in giro per 94 sempre col muso lungo allo scopo di intenerire il (presunto) lettore "sensibile".

POSSIBILE SPOILER

Per quanto riguarda il cosa è vero cosa no, in questa vicenda, l'impossibilità di comprenderlo fino in fondo non mi dispiace affatto, anche se le ultime vignette della penultima pagina forse possono fornirci un ulteriore indizio: se ci facciamo attenzione, vediamo che non è Liam a scomparire dal mondo reale, ma il mondo reale a scomparire attorno a lui (una sottigliezza non da poco, secondo me).

A me il nome Kaliban sa di personaggio di b-movie degli anni 30 o da albo di topolino. Kaliban il vampiro, Horsus l'uomo lupo, Legolas il non morto..

Comunque sia, vero amico fino ad un certo punto in quanto lo allontana, alla fine, anch'egli seccato dalle continue bugie di Liam.

Appunto, gli amici si dicono le cose in faccia, direttamente. Almeno, così è per me.
Kaliban è (credo) una citazione del Caliban di Shakespeare (che era una specie di mostro, se ben ricordo) e il comportamento del vampiro è infatti molto teatrale, soprattutto all'inizio.

Beh, una cosa è dirsi le cose in faccia, un'altra è allontanare qualcuno. In quel caso non vuoi continuare l'amicizia. Dylan è stato giusto, ha cercato di venirgli incontro capendo che una persona così può provocare solo problemi.

tutto sommato la storia mi è piaciuta!!ho trovato dei punti abbastanza interessante e altri meno, ma nella lettura generale la storia è positiva.

SPOILER
le frottole di liam stanno alla base della storia, ma fino alla fine della storia rimane il dubbio sull'autenticità delle sue affermazioni (eredità in primis), che poi viene rovesciata immediatamente dalla rivelazione della sua morte!!forse in questo punto il la sceneggiatura è stata un po forzata; penso che sia meglio dosare gli elementi e concentrarsi su un punto piuttosto che inserire tante cose e poi fare un "minestrone" (che a me piace comunque).
bella la casa di dylan vuota..peccato non abbiano rubato anche groucho!!

FINE SPOILER

sogg 6
sceng 6
disegni 8
copert 6.5
tot 6.5

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by joe montero</i>
<br />SPOILER

Il plot della storia non è affatto male, anzi, oso ipotizzare che in mani più sapienti una storia del genere avrebbe potuto diventare un gioiellino (un Medda avrebbe fatto faville con la tematica della bugia): ricorda in qualche misura le commedie fantastiche degli anni trenta e quaranta, in stile Renée Clair. Peccato che poi Marzano ammazzi tali suggestioni inserendo in sede di sceneggiatura caratterizzazioni risibili al limite della pubblicabilità, scene che procedono più per accumulo che per logica, cattivi che rasentano il trash approdando poi al cattivo gusto (un mafioso pelato contro un vampiro di nome Kaliban - sic!). Si salva, almeno per intento di coerenza all'universo di Liam, il finale.
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Ecco, da un lato approvo questa visione delle cose. Effettivamente, i personaggi sono un gran calderone dove si scontrano disomogeneamente personaggi troppo diversi. Anche se, come dice Dario il ritmo non manca...
Non mi ha convinto Piccato, specie nei tratti che usa per il viso di Dyd.

Voto comunque accettabile per incoraggiare i progressi di Marzano rispetto ad altri lavori.

che dire...c'è grossa crisi..
dylan mi sembra sempre più un pretesto per storielle di facile acchito e piuttosto banali.
peccato,le prime due storie del color mi avevano riacceso la speranza.

<b>Dylan Dog n?264 "Liam Il Bugiardo"</b>

storia <b>5</b>
disegni<b> 4</b>
tot. <b>4,5</b> <b>INSUFFICIENTE</b>

<b>SPOILER</b>

[spoiler]
Allora, quest anno sembrava procedere per il meglio, ma purtroppo non mancano le note stonate...
Fino ad ora di orribile c'era stato solo DA UNA LONTANA GALASSIA, da oggi , all'elenco si aggiunge sto LIAM.
La storia è di piacevole lettura, l' introduzione è lunghissima , l'assassino comincia a colpire verso pag 40-50 e il vero svolgimento avviene nelle pag 60-80...
Per finire la spiegazione arriva a pag 81... Liam era stato il primo assistente di dylan e insieme avevano sconfitto Kaliban il vampiro; anni dopo ,dopo una evocazione demoniaca Kaliban è tornato in vita...
Se tutto fosse finito qua io non avrei dato un voto così basso alla storia , tutto sarebbe stato ACCETTABILE.
Purtroppo però a pag 90 arriva la vera indigesta spiegazione... Liam è stato ucciso da uno strozzino , ma lui prima di crepare si è detto un ultima bugia : IO SONO VIVO , e allora una sua metà è tornata in vita...
e già qua siamo su bassi livelli:(... ma la vera spazzatura arriva a pag 97-98 quando si scopre che tutta la storia è stata una bugia inventata da un fantasma "coi poteri" come liam...
[/spoiler]

<b>FINE SPOILER</b>

Orribili i disegni

ah dimenticavo..'sta cosa dell'horror post che autocelebra gli albi e gli sceneggiatori è penosa..
roba tipo jovanotti metà anni ottanta: -1,2,3 casino!!il vero trucco per gasarsi è autogasarsi..-
e in fatto di autogasarsi in redazione sono nella giusta strada.

letto...ma ragazzi non vi sembra di essere troppo cattivi...secondo il mio Modesto parere la storia e superiore a le ultime4-5 ...fosse stata scritturata da un tipo digregorio sarebbe stata una gran bella storia...marzano ha mancato un po' nel linguaggio ..nel lasciare un po troppi interrogativi...ma tutto sommato apprezzo lo sforzo e il miglioramento di marzano..passiamo ai voti...
Soggetto:7 una bella trovata la balla( se mi passate il termine)
Sceneggiatura :7-8 ragazzi a me e piaciuta avessero lasciato un po di spazio in più a groucho e a bloch..:dylan mi e piaciuto molto...
Disegni:5-6 davvero pessimi sembrano i disegni dellevignette della settimana enigmistica
Totale:6-7


E

Non mi è piaciuto. In prefazione lo hanno definito un esempio di sceneggiatura al bacio, giuro che non ne comprendo il motivo: non mi sono affezionato a Liam, non mi sono divertito della sua attitudine alla menzogna né l'ho compatito. Mancando un rapporto empatico verso un personaggio dal peso così preponderante nell'ambito della storia, mi sono posto verso l'albo tutto in modo freddo, distaccato ed infine annoiato. I disegni di Piccatto, inoltre, mi sono sembrati meno curati del solito ed il suo stile così peculiare in questo caso solo un po' sciatto...

Più che nei disegni, Piccatto tende apparentemente a "tirar via" nell'inchiostrazione, che è fin troppo veloce ed essenziale. Però le matite e la composizione della tavola mi sembrano curate come al solito.

E vai di spoiler!

S
P
O
I
L
E
R

Innanzitutto, questa storia non è che la millesima (milionesima?) variazione sul famoso racconto di Ambrose Bierce di cui ora non ricordo il titolo esatto, ma che di certo anche i sassi conoscono.
Avete presente, no? Durante la guerra di Secessione, un uomo su un ponte sta per essere impiccato da soldati nemici, ma la corda miracolosamente si spezza e sotto i piedi dell'uomo si rompono le assi del ponte. Sempre miracolosamente, l'uomo riesce a fuggire a nuoto pur con le mani legate e coi soldati nemici che gli sparano dall'alto. Raggiunta casa propria... si ritrova al punto di partenza, morto impiccato! Tutta la fuga rocambolesca non è stato altro che il sogno di un moribondo nell'ultimo istante di vita.

Originalità zero, dunque.
Tanto più che Marzano, proprio come Bierce, non dà spiegazioni. Bierce non ne dava perchè erano superflue (è il sogno di un moribondo, non c'è nulla da spiegare). Marzano, secondo me, non ne dà per pigrizia. [:(!] Perchè spremersi le meningi? Tanto siamo in un fumetto di Dylan Dog, i cui lettori notoriamente si bevono tutto. Basta e avanza l'uso della Morte come <i>deus ex machina</i> (ormai 'sta povera Morte è usata in maniera sempre più pagliaccesca...).

Ma non è l'originalità il vero problema. In fondo anche il miglior Sclavi è stato quello capace di rimescolare carte già viste e straviste.
Il guaio è che l'ossatura della storia principale non suscita davvero molto interesse. I personaggi sono tutti clichè (solo che al posto del "mostro buono e incompreso" abbiamo il "mostro cattivo che ammazza perchè è cattivo"... Che genialata! [V] ). Liam non è MAI simpatico. Capisco che Marzano l'ha volutamente creato così: un imbroglioncello un po' cialtrone senza qualità. Purtroppo le storie con protagonisti "negativi" sono molto delicate, siccome l'empatia non scatta lo sceneggiatore dovrebbe lavorare su altri piani (es., una trama ingegnosa e con molti colpi di scena). Marzano non l'ha fatto. La storia resta molto prevedibile e a bassissima tensione.

Nota finale. Ho notato che i nuovi sceneggiatori (Marzano, De Gregorio, Enna...), nel tentativo di uscire dal clichè del "Dylan visitato dalla cliente + Dylan indaga + Dylan va a letto con la cliente + Dylan risolve il caso" stanno sempre di più MARGINALIZZANDO il personaggio di Dylan in persona. Qui Dyd è in pratica la spalla di Liam. E' al servizio della trama senza mai caratterizzarla. Proprio come faceva De Gregorio coi <i>Saluti da Moonlight</i> e stanno facendo sempre più spesso le nuove leve.
Non credo sia la strada migliore per rilanciare il personaggio.

Su Piccatto dico una sola frase: MI HA STUFATO! [xx(]

Voto complessivo: 5

Storia interessante, ma nulla di che. Piccatto bocciato (come sempre da ormai qualche anno). Marzano ha messo giù una storia carina ma non l'ha sceneggiata molto bene, secondo me...

SOGGETTO: 6,5
SCENEGGIATURA: 6
DISEGNI: 5,5
COPERTINA: 7