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#136 Lassù qualcuno ci chiama
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Autore:  Kaufner [ gio mar 02, 2017 12:13 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #136 Lassù qualcuno ci chiama

Albo un pò verboso in alcune parti ma è scritto con serietà. Disegni buonissimi.

Storia 7,5
Disegni 8

Autore:  HarryHorror [ ven set 07, 2018 10:11 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #136 Lassù qualcuno ci chiama

Tempo fa con La Repubblica fu pubblicato un volume con tre storie completamente a colori dal titolo "Trilogia Extraterrestre", da cui Terrore dall'Infinito è quella che più mi colpì ma che devo rileggere.
Oggi ho riletto, "Lassù Qualcuno ci Chiama" ultima storia della trilogia.

Un albo di Sclavi che punta molto sulla riflessione (se non ricordo male più dei precedenti due), sul rapporto tra il pianeta Terra e l'Infinito e la speranza di rintracciare dei compagni cosmici.
Mi è piaciuta molto la leggera ironia che permea l'avventura di Dylan in questo paese del Galles (seppur un poco forzata suvvia :lol: ), un albo molto poco horror ma dai contenuti maturi, in cui la delusione della realtà lascia spazio ad una suadente speranza che trasmette positività nell'epilogo (a volte mi stupisco dallo sbalzo Sclaviano da pessimismo totale all'ottimismo...ma forse è un po la vita di tutti così...).
In conclusione, voto: Buono

Autore:  Kramer76 [ lun apr 13, 2020 6:19 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #136 Lassù qualcuno ci chiama

Immagine

lassù qualcuno ci chiama
una delle storie più conosciute di dylan dog....... vale lo stesso discorso di quando cadono le stelle, johnny freak, il lago nel cielo
si tratta di storie ben fatte a cui non puoi dare meno di 8 (brindisi super star, altro che umberto eco)
mi piace molto l'aspetto musicale dell'albo, messo finalmente da parte il metal...
mi piace l'aspetto spirituale che deve molto al coevo film con jodie foster sullo stesso tema... e come questo viene tenuto insieme al messaggio antirazzista
la criticatissima scena in cui dylan va a letto con una colf senegalese quarantenne è coerente con la satiriasi del personaggio, ammantata come sempre di buoni sentimenti
se la si prende come una storia speciale forse la si apprezza ancora di più, il problema è che in quel momento stava diventando l'abitudine, una deriva inarrestabile
troppe prediche e troppo fantasy, il dylan originale era un'altra cosa, il bello è che se glielo si faceva notare si incazzava pure...
copertina simpatica ma non mi fa impazzire

voto 8

Autore:  wolkoff [ lun apr 13, 2020 7:24 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #136 Lassù qualcuno ci chiama

Continua a non piacermi. L'anticamera dello Sclavi a corto di idee e deviante rispetto alla natura della testata (v. sublimazione di questo trend col Lago nel Cielo)

Verbosa, retorica, buonista, saccente, fanta-filosofante sulle semiotica degli alienucciucciucci ed i massimi sistemi in modo meta-forzoso come poche, da parte di Tiziano. Il #131 non meritava un'appendice simile. Alla sufficienza per me ci arriva solo grazie a Brindisi.

ALOHA QUAGGIU' NESSUNO SI AMA

Autore:  outcast [ lun apr 13, 2020 8:44 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #136 Lassù qualcuno ci chiama

Kramer76 ha scritto:
messo finalmente da parte il metal...


Quando Sclavi ha cominciato ad abbandonare definitivamente lo splatter e le battutacce è stato quasi peggio dei Metallica che si tagliavano i capelli

Autore:  ilMaLe [ dom giu 06, 2021 2:37 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #136 Lassù qualcuno ci chiama

La copertina di Stano vale l'albo, solo per il tempo che ha regalato cercando di capire tutti gli alfabeti inseriti.

Dylan che per la prima volta fa sesso con una donna in sovrappeso, e alla faccia delle gnoccone fredde disegnate da Freghieri è una delle partner più sexy del nostro investigatore. Groucho gallese d'adozione! Brindisi qui ci delizia con volti che lasciano il segno e il suo Galles è una provincia di bifolchi che fa sorridere e riflettere. Sclavi al top, con gustoso cameo del professor Coe, alias Umberto Eco. Dialoghi da 10, nulla da dire. "lassù qualcuno ci chiama" e ci ama.

Autore:  Unununio [ dom lug 24, 2022 9:07 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #136 Lassù qualcuno ci chiama

Brueghel in copertina è quanto di meglio questo numero possa offrire. Per il resto è un po' sulla falsariga di quando cadono le stelle.
Molti temi sensibili, molto politicamente corretto..
Funziona nel complesso, ma non ne resto pienamente convinto

6,5 (voto accettabile)

Autore:  Golcondo [ ven ago 18, 2023 3:05 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #136 Lassù qualcuno ci chiama

Le prime 30 pagine sono fenomenali, poi inizia la storia vera e tutto a mio avviso va a scatafascio. La teoria presentata nell'albo è pesante e poco adatta a Dylan, l'avrei vista meglio su un numero di Martin Mystere. Le solite spolverate di buonismo retorico da temino di scuola media non aiutano. Per me la rilettura del 1998 inizia malino.

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