Cravenroad7

Trama:

Cosa accomuna l'inflessibile Tenente Cornell e il pericoloso Killer BloodStone ? Nulla. Il primo è un poliziotto stimato dai cittadini e dai superiori, nonostante la violenza gratuita che sfoga sui criminali o presunti tali; mentre il secondo è uno spietato killer al servizio della malavita londinese, affascinato da antichi riti sacrificali per prolungare la vita. I due destini sono destinati a scontrarsi, e solo uno dei due potrà ritornare dalla morte per compiere una spietata vendetta.

Recensione:

Quando si critica un film si deve tenere conto del genere e da ciò che si prefigge. Mi spiego meglio: se avessimo un film di azione si può chiudere un occhio sulla recitazione dei personaggi per esaltare le scene di sparatorie, esplosioni , ecc....; se il film fosse un giallo, viceversa, dobbiamo dare enfasi all'investigazione del protagonista, creare la giusta suspance, inserire un colpa di scena memorabile, etc... Ovviamente il critico deve recensire il film horror usando i metri del film horror, i film romantici come film romantici, e cosi via; un altro metro sarebbe totalmente inopportuno e non darebbe il giusto spazio che il prodotto merita.

Fatta questa piccola (ma doverosa) introduzione, possiamo ora affermare che "Resurrezione" nel suo genere è un piccolo capolavoro. Con sequenze degne di un film di Tarantino (forse un paragone esagerato, ma forse no) e una sceneggiatura che, nonostante sia (volutamente) Trash, riesce comunque a non risultare noiosa o poco avvincente, l'albo è sicuramente degno di essere inserito tra le storie Pulp di tutta la collana. Scorrevole, grottesco, spettacolarmente violento e non sovraccarico di dialoghi inutili/superflui, il top per una storia di questo genere. Il colpo finale risulta piacevole, testimoniando una sceneggiatura tutt'altro che improvvisata. La trama risulta essere banale, ma è giustissimo cosi: non avrebbe avuto senso inserire un soggetto più impegnativo per una storia di questo genere.

Degna di nota sono i fantasci disegni di Bigliardo, veramente ben fatti e perfetti per rappresentare le varie scene di "spettacolare" violenza (non cè bisogno di dire altro a rigurado..). Evito di elencare tutti i dettagli (piacevolmente) Trash della storia, poichè altri utenti mi hanno rubato il lavoro (peccato).

"Resurezione" è un albo che ha fatto strorcere il naso a molti, solo una piccola cerchia di lettori dalle tendenze "Tarantiniane" hanno potuto gustare a fondo il suo grande potenziale.

Mi meravigliano tanti commenti negativi per quest'albo che considero invece buono. Il termine trash poi è stato spesso abusato sul forum e senz'altro non è un aggettivo attribuibile a questa storia; meglio la definirebbe invece il termine "tamarro". Faraci consapevolmente, e in maniera divertita (credo), attinge a piene mani dagli action polizieschi che tra la fine degli anni 80 e l'inizio dei 90 hanno fatto la fortuna dei vari Schwarzy & co. minori, battute ad effetto comprese. Chiaro che l'idea del poliziotto che torna dalla morte a Faraci viene da Maniac Cop di Lustig (richiamato anche nel nome del coprotagonista Cornell invece di Cordell), mentre l'idea di mischiare le carte sull'identità potrebbe ricordare Face Off (anche se invece che una plastica facciale c'è di mezzo una bella abbrustolita); il look di Cornell ricorda "Detective Stone" ecc.. ecc.. Anche il finale è in linea con la tamarraggine del resto. Insomma tra citazioni e omaggi, inconsapevoli e non, e con i suoi depistanti flashback, la storia funziona, pur lasciando incompiuti alcuni personaggi: la bella criminologa, totalmente inutile e a cui è Dylan a insegnare il mestiere (!! senza neppure sifonarsela!) e il poliziotto-talpa che a conti fatti altro non è che un riempitivo (o forse una citazione che mi sfugge).
Stellari i disegni di Bigliardo, qui giunto alla sua terza prova sulla serie regolare. Molto del merito è anche suo se l'albo mi piace.
Buono.

Per me è l'esatto contrario (rispetto al tuo giudizio combinato Resurrezione - Famiglia Milford) nel senso che questa storia rappresenta l'assoluta sterilità di idee coperta dalla saga degli omaggi, tributaggi e ari-suggestioni in una narrazione meno che elementare.
Che non basta a far sorridere o catturare, per quanto tamarro, e mette in evidenza invece le carenze di fondo, che si arrabattano di banalità in banalità, scivolando via come niente.
In questo cose soltanto Chiaverotti sapeva mantenere un riuscito equilibrio

ALOHA SPOLVERINO

Un momento.. perché esatto contrario? Per me La famiglia Milford funziona proprio per le idee (e da questo punto di vista proprio non c'è confronto con la storia di Faraci, a vantaggio di Medda ovviamento), meno nello svolgimento, piuttosto classico in realtà. Resurrezione sì, ha una narrazione elementare, ne convengo, ma divertente e quel tipo di omaggio era (e forse ancora è) inusuale nella serie. In fondo in fondo quei film tamarri che mi richiama alla memoria li ho amati in qualche modo, ma prendo atto che ad altri non faccia lo stesso effetto. E' un po' come per i film "I mercenari" e sequel: se a uno non piacevano i vari Stallone, Schwarzy & co. gli farà a prescindere.
Comunque Chiaverotti ci ha campato una vita con le citazioni, eh.

Per i giudizi che avevi dato, nel senso dei voti... per me da invertire.
Sul Chiave ( ): certo che ci campava con le citazioni, ma con equilibrio. Non erano l'elemento vistosamente ammiccante su cui poggiare l'intera storia, compiacendosi degli aficionados. Erano spunti di partenza, tracce seguite, o camei da "chicca".

ALOHA QUOTED BY ALOHA

Sui voti ci può stare, in questo caso ho fatto pesare la componente soggettiva e i disegni di Bigliardo, che sbaragliano quelli di Piccatto, se vogliamo tenere il confronto tra le 2 storie. Oggettivamente non darei più di accettabile.

La Strega ha apprezzato entrambi, ma nel confronto stravince il 204. Molto più horror e violento del moraleggiante "Famiglia Milford".

Hai ragione, Dog, quanto ad horror e violenza non c'è paragone fra le due.
Però nummedì che questo Medda è retorico e moraleggiante, perché altrimenti dovresti fare tutto un fascio - di verghe, da mazzate, nerissime - con il suo glorioso starter, ovvero La Prigione di Carta
[ops, ho messo la majuscola... nel caso mandateci il discepolo della De Filippi in gattabuja, bujissima ]

L'unico Medda che ha ecceduto in moralismi è stato quello della nidiata di conigli-fenomeno, ed infatti ha toppato di brutto.
Anche in Reality Show per poco non ci cascava, ma in qualche modo se l'è cavata, anche se con difficoltà

ALOHA NOMINATION

A me non e' dispiaciuta proprio. Sarà, ma Faraci mi ha sorpreso...

Albo bruttino. Per me è difficile giustificarne la stupidità etichettandolo come "trash" o come "tamarro". Infatti non mi ha divertito, l'ho trovato semplicemente infantile. Tediose le parti in cui vengono mostrate le opinioni dei cittadini in tv (stereotipi ed esagerazioni abbondano). Il cattivo non è un granché e i flashback del suo passato sono sostanzialmente copiati da "Mefistofele" di Sclavi. Spiegazione finale abbastanza sballata. I disegni di Bigliardo non mi piacciono, forse anche perché spesso si ritrova a disegnare porcherie che con il vero Dylan Dog non c'entrano niente o forse semplicemente perché contribuisce a rendere storie mediocri ancora peggiori: il suo Dylan Dog è troppo babbeo, poco a che vedere con il carattere originario del personaggio.

"Resurrezione" è una delle migliori storie di Faraci. Un bell'omaggio a tanto cinema e letteratura d'azione stile Schwarzy, Stallone o Vin Diesel. Dylan non è a disagio nella lotta tra bene e male dove entrambi sembrano somigliare. I disegni di Bigliardo aiutano. Capisco che tanti lettori abbiano storto il naso, ma la storia fila e gli ammazzamenti sono proprio l'omaggio al cinema bistrattato dalla critica. Quindi ci sta che alcuni lettori si siano allineati con la saccenza di certe penne con la puzza sotto il naso. Io mi sono divertito a rileggerlo. Tiè!

Hi votato accettabile.
Concordo con Piccatto sul fatto che la storia sia un po' infantile.
Ma ho trovato divertenti numerosi siparietti e i disegn mi hanno convinto.
Tutto sommato, quindi, un albo godibile, che se fosse stato ancor meno verboso e ci avesse risparmiato lo spiegone finale, sarebbe stato anche meglio.

resurrezione
una rujata di faraci, che fa sorgere qualche dubbio: si sta leggendo dylan dog o cosa?
l'autore se la cava un pò con la ridanciana critica sociale e una vendetta TRASH quantomeno scorrevole... spiegone finale tirato via
albo che, media aritmetica alla mano, si guadagna una risicatissima sufficienza grazie ai disegni di bigliardo molto buoni
molto buona la copertina

voto 6

Un poliziesco d'azione con sottofondo horror. Ha alcune tematiche che andrebbero bene nella narrativa trash di certi film marvel.
Non è proprio il mio genere, ma comunque oggettivamente non è scritto da schifo.

6

Buongiorno,
ho apprezzato molto questo albo, sia per l'incipit travolgente e avvincente, sia per lo sviluppo coerente che rende la lettura scorrevole. La trama resta semplice, ma il colpo di scena finale per me è stato sorprendente; nel complesso ho votato Buono.
Baron Karza