Cravenroad7

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#115 - L'antro della belva
Insufficiente (1-4) 8%  8%  [ 3 ]
Mediocre (5) 15%  15%  [ 6 ]
Accettabile (6) 31%  31%  [ 12 ]
Buono (7-8) 21%  21%  [ 8 ]
Ottimo (9-10) 26%  26%  [ 10 ]
Voti totali : 39
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: #115 - L'antro della belva
MessaggioInviato: mar mag 29, 2012 11:58 pm 
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Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm
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Località: Valsesia
Albo con spunti interessanti che però soffre di uno dei classici difetti chiaverottiani: troppa carne al fuoco, sceneggiatura improntata all'eccesso. Il buon Claudio mescola rivisitazioni in chiave horror di celebri (e non) fiabe, pedofilia, giallo, alcuni momenti ridodanti con il professor Brown, ecc.. Anche il fratello gemello non ha il suo perchè. Però indubbiamente funziona il tema della fantasia come modo di sfuggire alla crudezza della realtà (dalla quale però, paradossalmente, alla fine non si può sfuggire del tutto).
Delle minifavole la mia preferita resta quella della Morte che appare al fumettaro.
Concordo con Wolkoff sui disegni di Cossu, che solitamente non mi piacciono, ma qui si attestano su buoni livelli; tra i suoi lavori migliori, a mio giudizio, in particolare spiccano buona parte delle tavole in cui compare la vecchina con le sue (inquietanti) bambole.
Accettabile.

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https://lastoriadidylandog.blogspot.com


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 Oggetto del messaggio: Re: #115 - L'antro della belva
MessaggioInviato: mar giu 12, 2012 7:27 pm 
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Iscritto il: lun ago 15, 2011 10:01 am
Messaggi: 407
non un granche, insufficiente


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 Oggetto del messaggio: Re: #115 - L'antro della belva
MessaggioInviato: gio ago 22, 2013 1:55 pm 
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Iscritto il: lun ago 05, 2013 2:24 pm
Messaggi: 2246
Una delle peggiori schifezze scritte da Chiaverotti. Disegni ORRIDI:

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Giuda ballerino! L'inglese NON È' l'ITALIANO! - cit.


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 Oggetto del messaggio: Re: #115 - L'antro della belva
MessaggioInviato: ven ago 23, 2013 9:47 am 
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Iscritto il: lun lug 22, 2013 4:02 pm
Messaggi: 55
Mal di stomaco.
Buonismo straripante.
Ingenuità.
Noia.


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 Oggetto del messaggio: Re: #115 - L'antro della belva
MessaggioInviato: dom ago 02, 2015 2:06 pm 
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Iscritto il: mer feb 12, 2014 7:51 pm
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Località: Nowhere
Storia che si fa apprezzare :D

A me è piaciuta. Senza troppe pretese

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Sappiate che la morte vi sorveglia
gioir nei prati o fra i muri di calce,
come crescere il gran guarda il villano
finché non sia maturo per la falce.


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 Oggetto del messaggio: Re: #115 - L'antro della belva
MessaggioInviato: mer ago 19, 2015 9:50 pm 
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Iscritto il: lun giu 29, 2015 8:20 pm
Messaggi: 64
Località: Ferrara
Si, la penso anche io come Faz. Storia ,ragazzi, qui è da dire, che aldilà della storia stessa, che puo' risultare più o meno coinvolgente, tira in ballo un tema molto delicato, qual' è l'abuso sui minori, per ricavarne l'appagamento di una condizione malata dell'individuo. Tema forte, quindi, disegni di Cossu, che qui sono perfetti , per avere d'altro canto una certa leggerezza e oniricità alla storia, a tratti delineata come fiaba , a tratti come incubo. E Claudio magistralmente si dipana senza mai esagerare o entrare nello scontato. Direi grande prova, di un Dylan che non ha (aveva....) paura di toccare temi molto scottanti di pubblica attualità, come questo.

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so long baby...sono come tu mi vuoi.
intenditrice eh, dovresti vedermi nudo a cavallo...
impazziresti....
per il cavallo...


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 Oggetto del messaggio: Re: #115 - L'antro della belva
MessaggioInviato: gio apr 09, 2020 8:38 pm 
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Iscritto il: sab giu 19, 2010 5:51 pm
Messaggi: 2843
Immagine

l'antro della belva
storia di chiaverotti e cossu che viene da bocciare istantaneamente (basterebbe leggere il tamburino)
idee e dialoghi ridotti all'osso, con quelle quattro/cinque parole chiave "sogno" "incubo" "fiabbba" "libbbro" ripetute fino allo sfinimento come solo chiaverotti sapeva fare, un pò come nei trailer di maccio capatonda.... e vai con il trucco dei gemelli, altro cavallo di battaglia....
si ride con cenerella che inciampa sulla scarpetta e si spacca la testa (mi ricorda uno sketch di giobbe covatta)
ma, detto questo, bisogna anche dire che stavolta non si tratta di un uccello in via di estinzione, della discarica sotto casa o di un ridicolo mal di vivere, la causa è molto più nobile, è un albo bonelliano contro la pedofilia, sicuramente scontato ma con tocco tutto sommato delicato
e anche i disegni di cossu assumono un altro significato (vedi "ombre")
copertina non proprio il massimo sulla piazza

voto 6+


Ultima modifica di Kramer76 il mer nov 18, 2020 5:02 pm, modificato 4 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #115 - L'antro della belva
MessaggioInviato: gio apr 09, 2020 11:03 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6855
Località: Inverary 2.0
Continua a piacermi molto, e la rielaborazione degli archetipi fiabeschi la ritengo di gran qualità.
Persino Cossu ha fatto più sforzi della media per adeguarsi. Per me come albo è di uno standard elevato, e tale rimane, negli anni 8-) .

E VISSERO TUTTI CON ALOHA
E CONTENTI

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Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


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 Oggetto del messaggio: Re: #115 - L'antro della belva
MessaggioInviato: mar giu 16, 2020 12:58 pm 
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Iscritto il: mer mag 13, 2020 12:29 pm
Messaggi: 126
Un Chiaverotti sorprendentemente -e, visto il tema, fortunatamente- delicatissimo firma una storia che si potrebbe definire il contraltare meno scopertamente orrifico e più malinconico del suo primo speciale, "Labirinti di paura", e che non esito a considerare bellissima, una delle sue migliori (quasi certamente, per quanto mi riguarda, la migliore post-100).
Le suggestioni favolistiche costituiscono la nervatura di un'indagine psicologica con poco sangue ma molto dolore, caratterizzata da un costante e complesso intreccio tra fiaba e realtà -de te fabula narratur, si potrebbe dire- gestito dall'autore in maniera mirabile, in cui l'orrore fantastico della prima serve a celare e al contempo sublimare l'orrore ferocemente umano della seconda -non solo violenza, ma anche tristezza, rimpianto, solitudine. Il perfetto tocco poetico del finale è il suggello ideale di una storia narrata con una sensibilità, una raffinatezza e una maturità che raramente l'autore ha dimostrato (e dimostrerà) altrove.

Non ho mai del tutto compreso, e tanto meno condiviso, il disprezzo che mediamente questo forum riserva a Cossu, e in quest'occasione le critiche mi sembrano ancora più ingiuste: come già aveva dimostrato nel suo esordio dylaniano, "Ombre", il suo tratto classico e pulito è adattissimo a queste atmosfere fiabesche (cosa che lo renderà in pratica il disegnatore di default per molte delle escursioni di Dylan Dog nel fantasy -a loro volta, da quanto ho letto, tra le meno apprezzate dagli utenti, il che potrebbe aver avuto qualche influenza sul giudizio nei confronti del suo operato). Non posso certo dire di intendermene, ma come minimo fino a quest'albo, e in particolare per diversi elementi -la vegetazione, i castelli, in generale gli interni-, il suo lavoro mi sembra non solo accettabile, ma di pregevole fattura.

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Non giudicare gli uomini sulla base delle loro opinioni, ma da ciò che le opinioni possono fare di loro. (Georg Christoph Lichtenberg)


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 Oggetto del messaggio: Re: #115 - L'antro della belva
MessaggioInviato: dom lug 17, 2022 2:27 pm 
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Iscritto il: gio mar 04, 2021 10:21 am
Messaggi: 270
Storia dallo scheletro davvero poco solido e infarcita di digressioni favolistiche davvero scarse.
Il tema morboso non è trattato né col dovuto tatto né con la dovuta serietà.

4,5 (votato mediocre)


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 Oggetto del messaggio: Re: #115 - L'antro della belva
MessaggioInviato: dom gen 29, 2023 12:46 pm 
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Iscritto il: dom ago 24, 2008 9:27 pm
Messaggi: 741
"L'Antro della belva" è un commovente e sorprendente regalo che ci ha lasciati sulla serie regolare Claudio Chiaverotti.

Il tema della pedofilia e della violenza sui bambini non poteva essere trattato meglio che con questa fiaba nera.

Dylan Dog in gran palla, aiutato da un Ugolino Cossu sempre a suo agio nell'universo fiabesco. E splendida copertina. Un gioiello raro da rileggere sempre volentieri.


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 Oggetto del messaggio: Re: #115 - L'antro della belva
MessaggioInviato: ven ago 11, 2023 10:03 pm 
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Iscritto il: mar lug 25, 2023 5:39 pm
Messaggi: 77
Banale l'idea del trauma infantile "trasformato" in mostro: in generale non mi sono mai piaciute le storie (qualsiasi, fumetti, libri, film...) che accennano a creature sovrannaturali per poi uscirsene con una variante de "Ma I Veri Mostri Siamo Noi!!!". Cossu non mi dispiace come disegnatore, ma mi chiedo se abbia mai visto due limonare (pag. 34, ultima vignetta :D )

Non mi è chiara tutta la faccenda dei gemelli: a che serve scoprire che non era il gemello A ma il gemello B ad aver abusato della ragazzina? A parte allungare la storia di qualche pagina, dico.


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 Oggetto del messaggio: Re: #115 - L'antro della belva
MessaggioInviato: sab gen 20, 2024 2:44 pm 
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Iscritto il: gio nov 30, 2023 12:05 pm
Messaggi: 53
Questo albo "storico"/classico ancora mi mancava. Fa bene leggerli adesso, confrontando la qualità attuale.

Con tutti i difetti che può avere una serie decennale ormai priva della scintilla vitale, trovo la media odierna ben superiore a questo albo.

Questa accoppiata Chiaverotti/Cossu vista oggi è archeologia del fumetto, già forse all'epoca un tanto al chilo, irricevibile, dozzinale.

Vogliamo rimanere sul solo Dylan? Più avanti avremmo avuto "Finché morte non vi separi": quello é un albo che - d'accordo, non perfetto, ecc - é dentro un insieme "fumetto" in cui coesistono tante opere diverse. Parla un linguaggio rivolto a molti.
Lo dai ad un amante delle letture e lo legge a prescindere dal personaggio e dai troppi distinguo. "L'antro della belva" é solo per malati di trash bonelliano serie B, sottocategoria Chiaverotti/filosofia spicciola/adolescenzialismo.

Un po' di sogno, un po' di qualunquismo, ammassi di spiegazioni senza tirare il fiato, un tema importante buttato all'ultimo per salvare la baracca e il gioco é fatto.
Una spruzzata anche di "La fata del male", che male non fa.

Ovviamente intuizioni qui e la ci sono, momenti singoli che valgono più del complesso (ecco Chiaverotti), vedi la prima striscia di pagina 89 che con delicatezza dice tutto senza mostrare niente... ma non basta. Così come non bastano le noiose rielaborazioni delle fiabe.

Magari sono anche i disegni senza mordente che non aiutano, pur concordando che questa sia una delle migliori prove di Cossu.
Faccio un crossover con il topic di "Sinfonia mortale", citando l'ultimo post di ilMaLe: "non capisco i tanti commenti negativi verso uno dei maestri del fumetto italiano"
Detto che le prime tavole di del numero 99 in effetti sono forse IL capolavoro di Cossu, io rispondo di guardare la prima pagina di questo numero 115. C'é tutto quello che non va.
Così come l'ultima vignetta di pagina 46: quanto ci avrà messo il disegnatore a realizzare la mole di libri presenti nello sfondo? Ma soprattutto, sono questi i dettagli che interessano i lettori di Dylan Dog e rendono il disegnatore adatto al suo universo? Direi proprio no.
Questa applicazione "ragionieristica" alle tavole del nostro indagatore (vedi anche i capelli, i tratti somatici dei personaggi, ecc) vuol dire esattamente non aver centrato il punto, a mio modo di vedere. E' quanto di più lontano ci possa essere per risultare efficace.

Chiudo sulla copertina: idea bella il libro pop-up, anche metanarrativa, ma forse non efficace nell'interpretazione data da Stano.

Basta, ho finito con tutta questa distruzione. Dico solo che per me "I delitti della mantide" merita di stare tra i, boh?, 50 albi di Dylan da salvare?
Quindi a me Chiaverotti piace, l'ho anche adorato in mood "paraocchi" ad un certo punto, ma poi basta.


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 Oggetto del messaggio: Re: #115 - L'antro della belva
MessaggioInviato: sab gen 20, 2024 6:08 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Località: Inverary 2.0
Terroredallinfinito ha scritto:
"L'antro della belva" é solo per malati di trash bonelliano serie B, sottocategoria Chiaverotti/filosofia spicciola/adolescenzialismo.


Se non ti piace la storia, non è detto che tu debba offendere chi (ancora) la gradisce :roll: .

Guarda, mi sono mantenuto sulle frecciate che hai lanciato nella tua lettura iper-partizaneggiante dell'ultima divagazione paraculogena prodotta dal tuo idolo Bilotta nello Speciale2023 contro chi non lo ha apprezzato appieno... però le lezioncine della stessa risma non le venire a fare anche su altri lidi... altrimenti ti sarà inferta degna risposta per le rime.... decostruendo senza pietà tutte le (meta?)pippe romanzate che ti sei fatto tu per primo sulla storiella amorucoleggiante di Bilotta...

Sai quanti bei controfinali cruenti possono ricaderti addosso, per causa del Maestro con gli Occhiali da Sole? 8-) :tc: 8-)

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 Oggetto del messaggio: Re: #115 - L'antro della belva
MessaggioInviato: dom gen 21, 2024 5:29 pm 
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Iscritto il: gio nov 30, 2023 12:05 pm
Messaggi: 53
Ti sei sentito punto sul vivo, caro wolkoff (non ci siamo mai "scritti" ma sono anni che lurko), solo perché ho un parere diverso dal tuo?
Tranquillo, rispetto il tuo giudizio e quello che a te può piacere, anche se la penso diversamente.

Bilotta non é per niente il mio idolo, come ho detto quello di quest'anno é il primo Speciale che leggo "con coscienza"... i primi due che lessi anni fa nemmeno li ricordo più.
Che sia un bravo scrittore sopra la media bonelliana, direi possiamo concordare.

E proprio perché non é il mio idolo (come nessun altro), per me se ti va puoi pure decostruire le mie riflessioni - scritte non come Verità o convinzioni inscalfibili -, non mi tange e anzi se critichi é pure più interessante.

Non ti do però la certezza di arrivare fino in fondo al tuo sicuro, complesso papiro!

Aloha e baci!


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