A ridaje, nun se po' di' 'na roba che subito viene estremizzata
Io contro il povero Chiaverotti non ho niente, non è il mio autore preferito ma lungi dall'essere l'ultima ruota del carro.
Marx è colpevole dei gulag? Chiaverotti è colpevole dell'esistenza di Gualdoni?
Piccatto ha scritto:
E perché ogni pretesto non dovrebbe essere buono, dato che ne esce una storia al mese?
Con questo ragionamento potrebbe uscire una storia ogni due giorni. Anni 30 e passa storie l'anno hanno prodotto un livello qualitativo medio basso, e non lo dico io per partito preso.
Wolkoff ha scritto:
Claudio, in un periodo a cavallo tra il #86 e il numero #98 (circa un annetto) si è trovato casualmente a fare le veci di Sclavi, andando in sovraproduzione per colmare le lacune di Tiziano in pausa di riflessione.
Cos'ho detto sopra?
leonearmato ha scritto:
si è trovato catapultato ad essere il primo autore per numero di pubblicazioni. E lui delle belle storie ogni anno le tira fuori, ma non ha la frequenza di Tiziano e il resto mi pare un po' tirato per i capelli...
Se Recchioni scrivesse 10 storie di Dylan Dog l'anno, avremmo lo stesso problema. Ripeto, non ce l'ho con Chiaverotti manco per sbaglio, ma trovo che siano passate sulla serie regolare ANCHE storie che potevano essere riviste, modificate, migliorate se non ci fosse stata la necessità di stampare. E che quindi non mi piacciono, cavalieri o titanic che siano.
Piccatto ha scritto:
Solo perché c'è una storia coi cavalieri (e che cristo avrà mai di così sconvolgente, poi?)
'Sta storia è finita casualmente nell'occhio del ciclone. Cosa vuoi che me ne feghi se ci sono i cavalieri o meno, Sclavi ha usato come pretesto un ragazzo senza gambe e ha tirato fuori un capolavoro (mò parte la disquisizione se Johnny Freak sia un capolavoro o meno
).
Non è che se domani scrivono una storia in cui Dylan indaga tra gli hooligans inglesi mi piace a prescindere solo perché sono interessato e ferrato sull'argomento.
La storia non è un nome sul tamburino, è un'alchimia di scelte tra un'innumerevole possibilità di variabili.