Cravenroad7

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#2/G L'inquilino del terzo piano
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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: #2/G L'inquilino del terzo piano
MessaggioInviato: dom dic 14, 2014 1:23 pm 
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Iscritto il: lun ago 05, 2013 2:24 pm
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nedellis ha scritto:
C'è sempre una logica, un senso, un'intenzione.
[...] solo che apparentemente mi hanno risposto solo persone che non hanno capito nulla

Due boiate al prezzo di una, alè! Prendi Pollock, per esempio, o lo Stream of consciousness.
Poi io non ho mai detto di non aver capito nulla, e non credo tu sia nella posizione di giudicare, dato che sei spuntato dicendo che non avevi afferrato che caspita succedesse nel finale. Semmai appunto si potrebbe dire di te, che hai pure interpretato male il messaggio che leonearmato ti voleva suggerire: un'opera d'arte può restare bella anche se non ne capisci il senso.

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Giuda ballerino! L'inglese NON È' l'ITALIANO! - cit.


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 Oggetto del messaggio: Re: #2/G L'inquilino del terzo piano
MessaggioInviato: lun dic 15, 2014 12:41 am 
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Iscritto il: gio ott 09, 2014 10:13 am
Messaggi: 334
Aleksandr ha scritto:
Ho capito che non ti piacciono le citazioni e non sto dicendo che bisogna conoscere il modello per apprezzare questa storia, ma se sia il romanzo breve di Topor che il film di Polanski non hanno una linea logica, nemmeno interna (nemmeno una spiegazione soprannaturale), è difficile pretendere che questa storia, che da lì deriva, pur differendo nel finale (comunque assurdo), ne abbia. Rimane sempre una grande ambiguità (come detto da Cyber Dylan): è accaduto tutto nella mente allucinata del protagonista? Oppure no? E' lo stesso che trovare una spiegazione razionale a certi scritti di Kafka o al capitolo del bordello nell'Ulisse di Joyce (tanto per fare un paio di esempi delle cui interpretazioni si è sempre discusso), si può forse tentare la via della metafora, ma un'univoca spiegazione razionale non si trova.


Mai detto che non mi piacciono le citazioni.

Comunque sono venuto qui a domandare perchè questa storia piacesse così tanto e ho detto che non capivo cosa ci fosse da ammirare. Richiedevo una chiave di lettura insomma. Non pretendevo di avere una spiegazione razionale univoca, mi andava bene anche solo una spiegazione!
E' stato seccante non ricevere risposte, ma ormai mi pare che questa sia la tendenza di questo forum, farò a meno di pormi le domande, anzi di scriverle qui.

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"Il vero nemico non è la discussione artistica. Il vero nemico è l'indifferenza." Già...ma in fondo, chissenefrega!


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 Oggetto del messaggio: Re: #2/G L'inquilino del terzo piano
MessaggioInviato: lun dic 15, 2014 12:56 am 
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Iscritto il: sab ott 02, 2004 7:32 pm
Messaggi: 11268
Località: Napoli
moderatore:
evitate frasi come 'tu non capisci niente' et similia, servono solo a fare polemica. il prossimo post di questo tenore lo cancello.

utente:
certe storie non si possono spiegare, come le barzellette, alla fine la fai pure capire, ma la battuta non fa ridere più.
In ogni caso, il senso della storia sta soprattutto nella prima parte, e nell'angoscia generata nel protagonista, col lettore a domandarsi se ad essere impazzito sia lui o il mondo.

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Carnage - Teatro online
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 Oggetto del messaggio: Re: #2/G L'inquilino del terzo piano
MessaggioInviato: mar set 15, 2015 12:06 pm 
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Iscritto il: gio ott 09, 2014 10:13 am
Messaggi: 334
Ieri sera l'ho riletta nel vano tentativo di capire il finale. Peccato la prima parte genera ansia ad ogni rilettura!

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 Oggetto del messaggio: Re: #2/G L'inquilino del terzo piano
MessaggioInviato: mar set 15, 2015 12:52 pm 
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Iscritto il: ven feb 20, 2015 5:53 pm
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Bellissimo! Le emozioni che regalano alcune storie restano imbattibili. ;)

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Riflesso nello specchio,
vidi per la prima volta il mio vero oi.
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 Oggetto del messaggio: Re: #2/G L'inquilino del terzo piano
MessaggioInviato: mar mag 17, 2016 3:27 am 
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Iscritto il: sab ago 27, 2011 1:02 pm
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Il miglior Gigante di sempre, 4 storie top.


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 Oggetto del messaggio: Re: #2/G L'inquilino del terzo piano
MessaggioInviato: dom mar 18, 2018 1:48 am 
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Iscritto il: gio set 01, 2011 1:10 pm
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G/2 - L'INQUILINO DEL TERZO PIANO/TAXI!/ANGOSCIA/MARGHERITE

Secondo albo gigante scritto da Sclavi. Partiamo col primo e più corposo racconto:

-L'inquilino del terzo piano; angoscioso e compulsivo, il racconto di un uomo qualunque, un contabile disperato che si sente braccato dai suoi stessi coinquilini, che vede una trama oscura che lo costringe a una sorta di prigionia dentro il suo stesso appartamento. È tutto frutto delle sue paranoie, o c'è qualcosa di soprannaturale? È qui che Sclavi può esprimersi meglio: nel suo amato horror, una storia di paura e di "mostri", quelli VERI (ovvero noi stessi, esseri umani). Il finale l'ho trovato vagamente "buttato là" ma da un certo punto di vista è comunque affascinante. Grandissimo Casertano che ci restituisce le visioni grottesche Polanskiane.

-Taxi!; brevissimo racconto di Sclavi e Brindisi. Posso dire tutta la trama in una riga: un tassista va da Dylan e gli rivela di trasportare centinaia di anime di defunti verso il cimitero locale. Dylan scoprirà che è tutto vero, incluso il fatto che il tassista stesso è uno spettro. Carino e ben disegnato.

-Angoscia; il secondo per num. di pagine del gigante e quello che mi ha convinto di meno. Dylan e Shannon, la ragazza di turno, si ritrovano a vedere un vecchio film horror al Fairy, un piccolo cinemino di periferia. Dylan ha una strana sensazione guardando il bizzarro film e si renderà conto di stare sognando: il suo quinto senso e mezzo lo richiama e dovrà tornare con la mente alle ore precedenti a quell'evento. Cosa è successo per ritrovarsi la? Chi è Shannon e perchè ha bisogno del suo aiuto? Carina l'idea del metacinema/sogno/fumetto, quello che volete, ma l'ho trovato un po' troppo confusionario e non mi ha preso fino alla fine.

-Margherite; il MIGLIORE dei quattro. Di gran lunga. Non me ne voglia chi ha preferito l'inquilino, ma qui siamo a un livello altissimo, tra i migliori racconti di qualsiasi speciale. E pensare che...non è neanche un horror canonico! Ma non è nemmeno una love story: anzi è più che mai un'intensa ricerca di noi stessi, di quello che gli altri vedono in noi stessi. Una ricerca di approvazione impossibile che non riesce a farci vivere in pace, questa si, la vera angoscia dell'albo. Decisivi i testi (e i disegni) di Ambrosini, che variano dal solito sviluppo che gli avrebbe riservato Sclavi (che comunque c'è, ma in veste di supervisore). Ma è proprio quel tratto distintivo di Ambrosini che riporta a Il Lungo Addio, quelle bellissime parole pensate (qui c'è davvero poco di parlato, è quasi tutto un monologo interiore di Dylan) che danno un valore straordinario alla storia.

Vorrei dargli il voto massimo, ma devo valutare nel complesso, e nel complesso Angoscia mi fa abbassare il voto finale, essendo, come ho detto, uno dei 2 racconti portanti dell'albo.

VOTO: 4/5

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 Oggetto del messaggio: Re: #2/G L'inquilino del terzo piano
MessaggioInviato: lun dic 16, 2019 11:05 pm 
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Iscritto il: mer ott 30, 2013 9:02 pm
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Mi è ritornato fra le mani Margherite e rileggere questo piccolo capolavoro è stato un tuffo al cuore, un'immersione in quel Dylan Dog, lieve romantico disperato esistenzalista e profondamente sclaviano, che mi ha fatto innamorare del personaggio.
Margherite è stata e rimane una delle mie storie preferite, in cui per larghi tratti si rivede lo Sclavi romanziere e le paranoie che egli portava su carta con il suo stile inconfondibile e la sua prosa fiume. Un Dylan Dog dall'animo tormentato, specchio del suo Autore, ma non per questo meno incline a quei suoi ciechi amori disperati e vocati alla tragedia. Margherita è a sé stante, come Marina e Bree, alter ego femminile di un Dylan esasperato e annichilito da qualcosa più grande di lui. Per questo umano e tanto più vicino a noi.

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Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #2/G L'inquilino del terzo piano
MessaggioInviato: dom ago 16, 2020 5:10 pm 
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Iscritto il: sab giu 19, 2010 5:51 pm
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l'inquilino del terzo piano
la preferisco a totentanz, per me questa storia è un piccolo capolavoro (e sottolineo storia, mentre l'altra lo è di meno) e chi se ne frega se è "copiata"
questo è dylan dog, da fare leggere a chi non lo ha mai letto, chi cerca qualcosa di totalmente originale deve rivolgersi altrove, ammesso che esista...
sclavi attinge legittimamente alla miniera d'oro di polanski, che è uno dei tanti padri nobili di dylan dog, rielabora e interpreta alcuni degli enigmi disseminati nel film
CASERTANO straordinario come sempre, vero gigante dei disegnatori dylaniani, psichedelico come se non ci fosse un domani, vedi pagina 53, 54, 55 e pagina 80
ma ne potrei citare moltissime altre... il tema del doppelganger e il disegnatore sono gli stessi di "la seconda occasione", ultimo capolavoro della barbato...
copertina bellissima
CAPOLAVORO

voto 10


Ultima modifica di Kramer76 il sab set 12, 2020 1:24 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #2/G L'inquilino del terzo piano
MessaggioInviato: dom ago 16, 2020 5:23 pm 
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Iscritto il: sab giu 19, 2010 5:51 pm
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taxi!
ancora fatine e folletti?? no, tranquilli, stavolta non c'era tempo per inserirli :lol:
piccolo racconto malinconico ben realizzato sui temi classici (cimitero, fantasmi)

voto 7


Ultima modifica di Kramer76 il mer nov 18, 2020 5:10 pm, modificato 3 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #2/G L'inquilino del terzo piano
MessaggioInviato: dom ago 16, 2020 5:41 pm 
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Iscritto il: sab giu 19, 2010 5:51 pm
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angoscia
c'è poco da fare, sclavi e AMBROSINI sono la migliore accoppiata, o poco ci manca, questa storia è un capolavoro, mi pare strano che non abbia un suo topic a parte sul forum
l'unico elemento un pò sopra le righe, se così si può dire, è la strega in perizoma, ma per il resto trattasi di storia perfetta, spassosa, inquietante, colta e viscerale
con un legame forse insospettabile con il più recente passato: quel gioiello scintillante che è DEL TEMPO E DI ALTRE ILLUSIONI che qualche "genio" si è pure permesso di criticare :)
i disegni sono bellissimi, la matrona mostruosa inevitabilmente richiama quella di trigo in "la bellezza del demonio", stupendi i primi piani della ragazza :*
il regista dell'horror definito "repellente" dal morandini dylaniano è baxaras, ma per fortuna non è un'altra comparsata dell'inflazionato ex-genitore 1
CAPOLAVORO

voto 10


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 Oggetto del messaggio: Re: #2/G L'inquilino del terzo piano
MessaggioInviato: dom mag 09, 2021 3:07 pm 
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Iscritto il: gio mar 04, 2021 10:21 am
Messaggi: 270
L'inquilino del Terzo Piano è una rivisitazione di Polanski, che però non è mai plagio. Si potenziano gli aspetti surreali già insiti in quel film, spingendo davvero tanto sull'acceleratore. Sceneggiatura al cardiopalma e finale che lascia di stucco (un po' come nella Casa degli Uomini perduti, ma qua è molto meglio, a mio avviso).
9
Taxi è un intermezzo gradevole, ma non grido al miracolo. Resta storia un pochino infantilistica, ma la degenerazione che si vivrà sulla serie regolare, sembra lontana da venire.
6,5
Angoscia non è una storia che rileggo volentieri semplicemente perché ha colpito nel segno stomacandomi parecchio :mrgreen: . Macchiettistici i disegni per madre e figlio ma funzionano più che bene in questa danza grottesca
8,5
Margherite è una nuova Lungo Addio negli intenti poetici. Meno impressionante, forse perché meno lunga. Ma in realtà va assolutamente riscoperta
9

Voto tutto sommato ottimo (non do troppo peso al 6,5 di Taxi). Una pubblicazione di altissimo profilo, da regalare a chi vuole avvicinarsi al fumetto Dylan Dog. Impossibile rimanere delusi, credo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #2/G L'inquilino del terzo piano
MessaggioInviato: ven ago 04, 2023 8:13 pm 
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Iscritto il: mar lug 25, 2023 5:39 pm
Messaggi: 77
De "L'Inquilino del Terzo Piano" adoro la prima parte, la discesa verso la disperazione di Kaminsky, la surreale presenza dei "cloni" che lì per lì ti fanno pensare che lui sia così ossessionato da vederli ovunque... poi arrivano i doppelganger e mi scende tutto, ma proprio tutto. Tra l'altro sarei proprio curioso di sapere come questa storia si incastra nella teoria del multiverso creata dallo stesso autore: se esistono infiniti universi con infinite versioni di Dylan, il Dylan-doppelganger cosa sarebbe? Semplicemente un'altra versione, e la casa è semplicemente un portale fra due mondi? Booh.


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 Oggetto del messaggio: Re: #2/G L'inquilino del terzo piano
MessaggioInviato: ven gen 12, 2024 11:43 am 
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Iscritto il: gio nov 30, 2023 12:05 pm
Messaggi: 55
Sotto Natale ho riletto "Margherite" per la decima volta.

Che dire, disegni magnifici, tra il meglio di Ambrosini. Netti, ben definiti, cesellati, pitturati. Valorizzano spesso anche il formato del gigante, cosa che raramente é stata fatta, e non capisco perché (quanto ci rivorrebbe ora, con i vari virtuosismi "moderni" sdoganati anche sulla regolare).

Per quanto riguarda i testi, ancora una volta ho cercato di capire se sono io il cuore di pietra, o c'é qualcosa che ad un certo punto si incastra nella scrittura.

Credo entrambe le cose, ma forse un po' di più il fatto che lo stile Sclavi/Ambrosini mixato fa cortocircuito.

Che sia poetica, spleen, d'atmosfera, pienamente dylaniata siamo tutti d'accordo, ma forse si é un po' mancato il punto a livello di brillantezza/metafora sottostante.
D'accordo lasciare il lettore "??" e farlo vivere di suggestioni, ma é come se si fosse passati accanto al bersaglio senza centrarlo. Ad un certo punto si accartoccia su di sé.

Ci ho trovato mille metafore possibili più o meno esplicite, ho fatto tante teorie, ci ho capito molto più delle altre volte (l'età), ci sono spunti sull'amore molto interessanti.

Pero' più che lasciarmi trasportare, mi ha fatto riflettere in modo cervellotico senza darmi poi soddisfazione.

Magari tra altri 10 anni tutto mi sarà più chiaro.


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