<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by votarxy</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Sante Caserio</i>
<br />La collina dei conigli è molto bello, e spiega come stanno le cose meglio di Goblin. Il finale poi è stupendo, per non parlare del sogno di Dylan. Purtroppo si parla sempre di vivisezione, quando gli animali vengono torturati, schiavizzati o uccisi per mille altri motivi, e molti di quelli che si dicono animalisti non lo sanno o chiudono gli occhi di proposito... (carne, latte, uova, lana, scarpe, test dei saponi e dei dentifrici, circhi...)
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
infatti secondo me a parità di tema trattato la visione di medda ha un'angolazione differente: non sostiene, contratiamente a chiaverotti, che la vivisezione e la sperimentazione sugli animali siano inutili. anzi, fornisce diversi esempi sulla loro utiità (colliri, vaccini, etc.) e quindi pone il lettore davanti ad una scelta più difficile: facile schierarsi contro una vivisezione inutile, ma quando ti dicono "ok, ti torturiamo 10000 conigli e in cambio abbiamo avuto la cura contro il cancro o meglio ancora quella contro la caduta dei capelli"... ecco, quello è il momento in cui il tuo dire no allo sfruttamento e alla tortura degli animali può avere un peso maggiore.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
sono d'accordo con votarxy....la caratteristica di GOBLIN è di trascurare un po' gli effetti diciamo <i> positivi</i> che possono derivare dalla vivisezione...ma è interessante notare come dylan,nel discorso con il professore,ultima vittima del goblin,sottolinei che <b> sarebbe disposto a rifiutare un metodo che si basi sulla vivisezione per salvarsi da una malattia mortale...</b>
purtroppo non conosco ancora LA COLLINA DEI CONIGLI di medda,ma ho trovato comunque molto interessante la morte della professoressa <b> con un amore fallito alle spalle,nessun amore davanti</b>....quel suo viaggio onirico nella terra dei goblin è una rappresentazione utile a vari scopi:anzitutto perchè svia il corso mentale del lettore,facendogli credere che tutto derivi da quel mondo,tanto che io leggendola non ho pensato per un solo istante che il goblin potesse essere in realtà una scimmietta,e poi perchè in fondo il dubbio sulla effettiva entità di quel mondo di fantasia alla fine resta,non bastano le parole delle didascalie che,mentre la professoressa precipita dal settimo piano,spiegano che <b> è stato solo effetto degli effluvi del medicinale</b>(che lei aveva usato sui roditori)
in questo caso,ci si potrebbe chiedere chi pronuncia quelle parole didascaliche,comprese quelle del MANUALE DI VIVISEZIONE....mi piace pensare che sia uno dei goblin,a pronunciale,come giudizio esterno sui fatti....quindi il goblin alla fine c'è davvero,nella storia,solo che non appare,si limita a guardare dal di fuori,e nel finale le sue parole sono la conclusione migliore per una storia così capiente e impegnata....sono la <i> firma</i> del mondo della fantasia....
come dice dylan,<b>una vittoria della fantasia sulla realtà....</b>
|