Cravenroad7

classico chiaverotti ,quindi il "classico" voto 8 da parte mia.
basil uno dei tanti "uomini invisibili" dell' universo di dylan dog

ottimo.

I primi albi di Chiaverotti sono tutti dei capolavori!!! mi piace molto come usa i personaggi, l'ironia, il sarcasmo di Bloch, i passaggi da una scena all'altra, lo splatter... In quest'albo anche disegni i ncredibili di Roi con atmosfere "nebbiose" sbalorditive... ottima anche la copertina... e il controfinale chiaverottiano più bello di sempre... ottimo!!!

Un 8 pieno!
E per me, qui abbiamo uno dei Roi più suggestivi e horror di sempre.

Lettore da una ventina d'anni senza cognizione di causa sto facendo un 'opera intensiva di rilettura,ieri e' stato il turno de " Il mistero del tamigi"! Ebbene,ho riscoperto un albo meraviglioso..mi ha fatto quasi paura e questo e' gia' degno di nota in quanto fumetto horror! Disegni strepitosi ambientati in una londra cupa e nebbiosa magistralmente interpretata da Roi. la trama potrebbe essere non del tutto convincente ma ha un suo perche' nella globalita' di tutta la narrazione. Bella la storia di Basil...

Tra le storie disimpegnate di Dylan Dog è forse la migliore..

Non può certo essere paragonata a certi intrecci filosofici da Oscar di Sclavi, ma tra le storie che hanno il semplice racconto di un serial killer secondo me non ha rivali..

Horror al 100% e Roi spettacolare...

Trovato oggi a un negozio dell'usato..
Originale, in ottime condizioni, solo per € 2,50!!
Stasera mi tuffo nella lettura

Votato ottimo.
Ma sono l'unico a ritenere che Roi disegni i personaggi delle storie tutti allo stesso modo, al punto che a volte, quando i protagonisti del singolo albo sono molti, si fa persino fatica a capire quale è raffigurato nella singola vignetta?

Astrusa questione. Il Roi cui fai riferimento tu, quello d'epoca insomma, era arte allo stato puro. Quindi non chiederti chi siano i personaggi. Chiediti da che parte di buio emergano, che vacuità diffondano.
Quello di oggi non è Roi. E' suo fratello gemello.

ho un ottimo ricordo di questa storia, ma non lo rileggo da eoni. disegni di roi: non c'è ( c'era)migliore inteprete per storie cupe e disperate.penso a dal profondo, jekill, ti ho visto morire.capolavori assoluti di arte grafica. se poi vogliamo parlare del roi della piramide capovolta...beh...èun altro paio di maniche. Ma mettiti nei panni di un disegnatore cui propongono una ciofeca di sceneggiatura come quella...

Storica. Occhio per gli allergici al Dylan dei "Gialletti", questo é come Dylan Dog sapeva essere un "Giallo" (inteso sia come mystery che come discendente dall'omonimo filone di Thriller all'italiana) pur essendo molto di più, e mettendo intorno alle ossa della detection (un po sui generis come sempre con Dyd) la più succulenta (truculenta) carne rossa e due sfuggenti occhi (grigi, come la nebbia sul Tamigi) entrambi ben piantati nel sogno (nell'incubo).

Non nego che avesse e abbia attualmente diversi alibi. Cmq mi pare un poco scaduto. Forse è un'involuzione, o ha altro da fare e ci mette meno cura. Cmq resta assolutamente superbo.

Chiamarlo "un gialletto" è da daltonici a corto di visione uroscopica sui veri rifiuti del thriller di scorrevole vespasianesimo.
A parte Roi, è una storia da brivido come poche, non tanto nella forma, quanto nello strisciante senso del gotico onnipresente, ancora più difficile perché riciclato in una Londra di colletti bianchi e snobberie slavate.
Ho imparato ad apprezzarla col tempo, perché ad una prima lettura (ingenua) mi aspettavo colpi più sensazionali o deviazioni nel delirio puro. Invece nella sua patinatura essenziale è molto più classico di quello che sembrava inizialmente .

@dogares
Sull'attuale Chiave ( ) le perplessità si sprecano. Visto dal vivo è davvero uno spirito dalle mille risorse e dinamico come pochi. Anche tu devi metterti gli occhiali da sole per riflettere (sul-)le sue brillanti uscite.

Quando poi si rimette a scrivere per Brendon la storia è sempre quella o poco più. Non è un'involuzione, quanto un'incapacità di rinnovarsi nei registri/agende. Forse avere un intero mondo a sé (in senso fumettistico) a disposzione l'ha un po' smarrito intorno al vuoto dell'indefinito, facendogli preferire i soliti appigli a catena, di produzione para-industriale .

Forse "costretto" entro i parametri più rigidi di un Dylan già definito/confezionato/ideato da Sclavi potrebbe ancora muoversi meglio, ma non credo salverebbe la patria nelle condizioni attuali della testata, un po' per disabitudine, un po' perché è noto che ha altri progetti in pentola, e soprattutto perché con gli attuali paletti di frassino (marcio) della redazione finirebbe come un vampiro in un pentolone di zuppa all'aglio sotto il solleone del Deserto delle Idee Castrate .

ALOHA IS FALLING DOWN

Una delle poche chiaverottate che reputo potabili (per quanto la scrittura del Chiave continui a non fare per me), nobilitata da un Roi all'apice del proprio talento.

Stupendo. una delle mie storie preferite. DIsegni stupendi.

Un Roi in perfetta forma che disegna fra le scene più splatter di tutta la serie. Una delle più horror e con più atmosfera e uno dei cattivi migliori. Ma il Chiave vuole mettere anche il finale perfetto

S
P
O
I
L
E
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Quando Basil uccide simon