Cravenroad7

quoto

Non scherziamo, i vecchi M&G avevano un bel tratto evocativo e visionario, su Dylan ci stavano alla grande. Poi, se si guardano i dettagli delle loro tavole, sproporzioni e imprecisioni c'erano anche allora, però in complesso mi piacevano non poco. Ora è tutta un'altra storia, purtroppo.

Sono stati degli eccellenti mestieranti.
Tutt'altro che "inadeguati a disegnare un fumetto".

Ora sono vecchi e stanchi come quasi tutta la vecchia guardia.

Capolavoro c'è poco da dire, due storie monumentali, un intreccio perfetto ed alcuni dei personaggi più memorabili dell'intera serie; e M&G all'epoca erano dei buonissimi disegnatori.

De gustibus....

Purtroppo è vero . L'unico che secondo me regge alla grande è Stano

Se si esclude la copertina dell'ultimo maxi...

La penso esattamente come te. Non è stato il mio primo numero, ero già invasato di DD e collezionista da circa 1 anno ( eh si.. sono proprio vecchio, altro che ... "Il Vecchio"), però questa storia è stata per anni la mia preferita.


Porca cicca!

il mio commento l'ho dato a pagina 7 , riprendendo il post mi dispiace leggere che alla fine si discute solo di mg (che io adoro ,anzi adoravo ma resta comunque un gusto personale) invece che parlare di una storia da leggenda.. riletta ieri sera ,ma che spettacolo era dylan dog in quegli anni?
pathos ,fantasia colpi di scena ,qualcosa che non si era mai visto in italia in nessun fumetto...orgoglioso di poterlo raccontare.

no,ma ragazzi....chi ha votato insufficiente?

Dogares, che non sopporta M&G

appena riletta...eccezionale. Amabel si conferma uno dei miei personaggi preferiti,eppoi quando dylan dice"Vieni qui,stavamo facendo un discorsetto noi due ,mi pare"o qualcosa del genere...mamma mia che figo XD

in assoluto l'albo a cui sono più legato e che rileggo più spesso...atmosfera unica,trama sviluppata da Sclavi in maniera formidabile (schema narrativo non di certo originale ma che funziona alla perfezione),ti tiene incollato alla lettura fino alla fine,personaggi ben caratterizzati e che ti restano dentro,che dire...10 e lode

storia spettacolare, grandissima sceneggiatura e bei disegni, forse la prima che ho letto.
ho una curiosità: verso pag. 27 de "il castello della paura" petulia dice che la storia della dama in nero è narrata in un libro di lord halifax, "guida ai fantasmi inglesi". mi sono documentato sul web e pare che questo libro sia difficilmente reperibile e non c'è una versione ebook. se qualcuno lo possiede vorrei sapere se sclavi vi si è davvero ispirato, altrimenti non mi spiegherei perché abbia inserito quel particolare nella storia.
se sapete qualcosa non esitate a rispondere.

magnifica è dire poco, c'è un sapore a rileggerla oggi... purtroppo è vero, DYD era tutta un'altra cosa ai tempi, non sarà mai più così (oddio sembro quei vecchi tipo "si stava meglio quando si stava peggio!")
ma è talmente evidente il livello di questa storia... la migliore delle doppie a mio avviso e una tra le più belle in generale
quando la leggi ti immedesimi con gli ospiti del castello, ti sembra di poter toccare la neve fuori (e ti piacerebbe poter toccare anche le 2 tipe eh eh!) il Dylan donnaiolo e ogni tanto incazzoso era molto più affascinante e vero di quello educato e servizievole di oggi (una cosa che non sopporto del Dylan moderno è che quando si rivolge a qualcuno DEVE SEMPRE metterne il nome nel baloon, anche se sono solo loro 2 a parlare nel deserto!)
ogni tanto mi torna in mente così senza motivo la scena in cui Groucho si allontana dal castello sulla Mercedes del notaio sparando minchiate a spruzzo e la faccia del notaio stesso allibito che pensa tra sé e sé un disperato BY JOVE!... magnifica flemma inglese!