Cravenroad7

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#53 La regina delle tenebre
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 Oggetto del messaggio: Re: #53 La regina delle tenebre
MessaggioInviato: lun dic 29, 2014 2:58 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Non sono molto d'accordo con quanto hai scritto Cyber :dito: .
Questa storia non mi entusiasma, ma pensarla solo una rivisitazione dell'Esorcista è fuorviante.
Anche perché come da titolo e parte finale, si capisce bene come l'influenza di D.Argento e le sue Mater(s) non sia indifferente, a differenza di quanto dici tu sottospoiler.
Ti dice nulla il motivo dell'architettura malefica della casa di riposo presa paripari da Inferno, con tanto di Morte dietro tutto :?:

ALOHA SUSPIRORUM

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 Oggetto del messaggio: Re: #53 La regina delle tenebre
MessaggioInviato: lun dic 29, 2014 4:27 pm 
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Iscritto il: dom ott 29, 2006 4:00 am
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Che il soggetto peschi in parte anche da Argento è vero, ma non credo che modifichi il nucleo della faccenda.

Questa è, sostanzialmente, la storia di una persona posseduta (dal punto della vista dell'anima o della psiche, poco importa) da una forza esterna. Quindi siamo in zona L'esorcista.
I film di Argento sulle tre madri non trattano di possessione. Se al posto della casa di riposo creata da un architetto fuori di testa si fosse visto un generico gruppo di fanatici intenti a pregare in una casa qualsiasi, non sarebbe cambiato nulla dal punto di vista narrativo vero e proprio. Come non cambia nulla scoprire che dietro la possessione non c'è il diavolo.

Ripeto: se non è zuppa, è pan bagnato. Non sono questi dettagli che danno un'impronta decisiva alla trama.

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Ti mostrerò la paura in una manciata di pixel...


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 Oggetto del messaggio: Re: #53 La regina delle tenebre
MessaggioInviato: mar dic 30, 2014 12:58 am 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Aridanghete :roll:
Se non è pan bagnato, non è detto che sia raffermo.

Vedere questa storia solo come concentrata sul tema della possessione è un'orbata niente male.
Quello è l'input, a partire dalla copertina.
L'output (che è anche la matrice di tutto, paradossalmente) deriva dal culto della Morte intesa come divinità materna...e quindi molto argentiano, se vogliamo.
Non per nulla ad un certo punto ci si sofferma sulla casa di cura architettata ad arte(occulta) - prestito da Inferni - ci si lega ad una setta/fratellanza/sorellanza malvagia e delirante - Suspiria - e si cerca di trovare, tra varie peripezie, un nesso tra il bisogno di maternità di Madame La Mietitrice e la presunta madre della posseduta, con tanto di passaggio di testimone e controimplicazioni...cose che nel film di Friedkin telepoiscordà :o .

Quindi si crea un ibrido che parte da un'apertura esorcistica per arrivare ad altro.
Non mi pare poco per la trama in senso complessivo.
E' vero che la storia presenta pasticciamenti non da poco e se ti risulta indigesto come cocktail posso capirlo; ma non dirmi che siamo di fronte solo ad una bottiglia di vodka scaduta non aromatizzata, perché al tavolo è pervenuto altro :P .

CAMERIERE ALOHA...ED UN PESTATO
(senza lividi, però)

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 Oggetto del messaggio: Re: #53 La regina delle tenebre
MessaggioInviato: dom lug 05, 2015 10:56 pm 
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Iscritto il: lun apr 22, 2013 5:27 pm
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Kramer76 ha scritto:
sempre più cult quest'albo, ci penserò un giorno per la classifica apposita..

Fai pure STRACULT, nel suo piccolo.

Una (bella) storia di Dylan Dog. Una di quelle che, pur distante dai capolavori del tempo, costituiscono l'architrave della serie. Minore, certo, ma quando la sceneggiatura fila c'è poco da dire. E Chiaverotti sapeva come fare, creando allo stesso tempo quell'atmosfera lì. Mi sfuggono gli appunti nei confronti del veneratissimo duo. Potranno non piacere, ed il sottoscritto non prese la cotta nemmeno con i numeri 17 e 18, ma i loro disegni in questo caso si modellano alla perfezione con la storia.

Chi fa confronti con la poetica sclaviana è fuori strada. O in malafede. Ci sono gli eccessi chiaverottiani, le boutade, le esagerazioni gratute: e stigrancazzi chi ce lo mette? Leggo di finali scontati. :lol: Tenetevi Rania e Denzel Washington.

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 Oggetto del messaggio: Re: #53 La regina delle tenebre
MessaggioInviato: sab gen 09, 2016 2:55 pm 
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Iscritto il: gio ott 09, 2014 3:21 pm
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Albo mediocre, probabilmente il peggiore dei primi 100.


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 Oggetto del messaggio: Re: #53 La regina delle tenebre
MessaggioInviato: gio gen 14, 2016 2:01 pm 
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Iscritto il: gio nov 05, 2015 5:07 pm
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albo non proprio entusiasmante ma avercene di storielle scorrette come questa oggi...

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Il segno è sottoposto alla legge, le apparenze non sono che sottoposte alle regole del gioco.
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 Oggetto del messaggio: Re: #53 La regina delle tenebre
MessaggioInviato: mar mar 31, 2020 9:53 am 
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Iscritto il: sab giu 19, 2010 5:51 pm
Messaggi: 2843
Immagine

la regina delle tenebre
tra quelle di chiaverotti è una delle meno peggio, ma forse sono di parte 8-)
una storia semplice semplice e innocua meno assurda di quelle partorite solitamente dall'autore
simpatico il personaggio del prete, i pazienti di harlech vengono trasformati in demoni assassini nella scena più splatter dell'albo, il sacrificio umano di una povera crocerossina
puntuale e inevitabile come la morte il classico finale alla chiaverotti
copertina simpatica

voto 7


Ultima modifica di Kramer76 il sab set 12, 2020 11:50 am, modificato 6 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #53 La regina delle tenebre
MessaggioInviato: mar mar 31, 2020 2:59 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6855
Località: Inverary 2.0
Non sarà mai un cult, ma neanche la ciofeca di cui parlavano Cyber Dylan ed altri forumisti più sopra.
Mescola un po' troppe cose in poco spazio a mio vedere, appesantendo la sceneggiatura.
Ci sono delle scene memorabili, però, e lo spessore horroroso traspare tutto nella sua oscurità.

A conti fatti, il discorso dalla Morte "materna" (in prestito da D.Argento) credo che però farà diversi danni nell'immaginario nerdoso di alcuni lettori poi passati ai piani alti... :? :? :?

LA MATER DI ALOHA E' SEMPRE NOTA
SUL PATER VARI SOSPETTI...
SUL WATER TUTTI D'ACCORDO.

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 Oggetto del messaggio: Re: #53 La regina delle tenebre
MessaggioInviato: mar mar 31, 2020 5:18 pm 
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Iscritto il: mer gen 29, 2020 10:23 am
Messaggi: 536
Località: Raven Town
Uno dei miei albi preferiti. Trovo intelligente la capacità di descrivere, senza mai tentare di spiegare, cosa può significare essere adolescenti, essere madre, avere una paura fottuta di morire... Personaggi e disagi vanno in scena con grazia (ma senza carineria) e non si mangiano mai l'un l'altro.
Poi ovviamente è Dylan Dog, c'è indagine, c'è orrore, c'è esoterismo...
Scusate se è poco.

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-Capo, stai uscendo?
-No, sto entrando all'indietro camminando a ritroso.


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 Oggetto del messaggio: Re: #53 La regina delle tenebre
MessaggioInviato: lun mag 04, 2020 12:23 am 
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Iscritto il: mar dic 06, 2016 3:28 pm
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Insieme al Tagliagole e a Sinfonia Mortale, tra le storie più brutte della cinquantina 51-100, veramente orrida, senza ne capo e ne coda questa storia
M&G svogliati e simili a quello che sarebbero diventati dai Maxi in poi...
Trama inesistente, eccesso di dialoghi, sembrava una storia di Mignacco o De Nardo
Citazioni inutili all'universo argentino
È un 4 manco pieno


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 Oggetto del messaggio: Re: #53 La regina delle tenebre
MessaggioInviato: mer giu 03, 2020 7:19 pm 
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Iscritto il: mer mag 13, 2020 12:29 pm
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Forse per il maggior impegno che inizia a essergli richiesto, Chiaverotti qui si trova per la prima volta un po' in affanno, e si rifugia non in uno ma in ben due classici del genere, "L'esorcista" di Friedkin e "Inferno" di Argento. Ma l'angoscia visionaria di quei due capolavori non riesce a tradursi sulla pagina, e certamente non solo per lo stile troppo leggero di Montanari & Grassani (che, anzi, nelle scene del manicomio non sfigurano): ciò che risuona maggiormente in me, oggi come allora, è l'incipit en plein air, con una bella descrizione dei turbamenti e delle sensazioni oscure legate all'adolescenza, mischiate a una precoce nostalgia per le persone che finiranno per scomparire dalla nostra vita.

Per il resto Chiaverotti viaggia al risparmio, infilandoci l'ennesima filastrocca sulla Morte, ammazzando un altro cane (come in "Scritto con il sangue" -e meno male che è un animalista! :mrgreen: ), recuperando la location di Harlech e il Castevet de "Gli inquilini arcani", e citando quasi letteralmente, dal punto di vista visivo, la scena di "Vivono tra noi" in cui Vera veniva uccisa con la sua stessa arma (qui c'è un coltello elettrico in luogo di una spada, perché stiamo pur sempre parlando di Chiaverotti :) ). Non troppe incongruenze, mi pare, anche se l'indizio decisivo è ottenuto in maniera piuttosto implausibile (perché nella cartella ospedaliera di Pam ci dovrebbero essere gli esiti di un esame della madre?).

Tutto sommato mi pare che il doppio binario razionale/soprannaturale regga, anche se al solito è difficile far combaciare intenzioni e azioni del "cattivo": non mi è chiaro perché la Regina delle Tenebre si limiti a impossessarsi del corpo di Pam invece di ammazzarla subito, cosa che si decide a (provare a) fare solo nel finale, così come mi sfugge l'utilità della sua capacità di prendere possesso di un cadavere, come vediamo nel controfinale.

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Non giudicare gli uomini sulla base delle loro opinioni, ma da ciò che le opinioni possono fare di loro. (Georg Christoph Lichtenberg)


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 Oggetto del messaggio: Re: #53 La regina delle tenebre
MessaggioInviato: lun apr 19, 2021 2:59 pm 
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Iscritto il: gio mar 04, 2021 10:21 am
Messaggi: 270
Questo per me è uno di quei bei sonori tonfi in basso della serie.
Non mi ha veramente lasciato nulla, se non la voglia di finirlo in fretta. Pesante quasi quanto "Una voce dal nulla", ma lì le atmosfere da trasferta erano molto meglio.
Questo è un evitabile e non riuscito omaggio all'esorcista. E quando l'omaggio non riesce diventa parodia.

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 Oggetto del messaggio: Re: #53 La regina delle tenebre
MessaggioInviato: dom mag 08, 2022 10:47 am 
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Iscritto il: gio set 08, 2005 12:39 pm
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Una storia che non mi ha appassionato più di tanto ma che alla fine si fa leggere.
Persino i disegni non mi hanno entusiasmato.
Mi è piaciuto il personaggio del prete, scontato il momento "alcova" tra Dylan e la madre.
Il voto oscilla tra 6 e 6,5, diamogli un 6,5 per l'effetto vintage di 31 anni.


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