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# 43 - Storia di Nessuno
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Autore:  Lucignolo [ dom nov 05, 2017 10:01 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 43 - Storia di Nessuno

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N° 43 STORIA DI NESSUNO

Grandissimo albo, ritenuto universalmente uno dei migliori albi di dyd e da molti, e non mi sento di biasimarli anche se per me non è il #1, il migliore in assoluto. D'altronde la storia di Nessuno è un po' la storia di Tutti. Uomini qualunque dai volti così simili tra di noi e dalla vita così uguale nella nostra routine che finiamo col somigliarci tutti, la cui unica risorsa per evadere da una grama realtà esistenziale, è quella del sogno. Ma se il nostro sogno in realtà fosse solo parte di un sogno più grande di un'altra persona in un altro universo? Se la nostra intera vita fosse finzione, lavoro della materia cerebrale di un individuo che nemmeno conosciamo? E noi siamo veramente "soli", oppure esistiamo in una realtà parallela, e siamo persone completamente differenti da quelle che siamo adesso, magari pazzi assassini con una fiala di virus in mano, o indagatori dell'incubo? Lo so, è stucchevole leggere tutta questa sfilza di interrogativi, ma è un albo che ne pone di continuo, lasciandoli praticamente tutti irrisolti, alla visione e meditazione di chi legge l'albo. Il finale, quasi minaccioso, è premonitore dell'atto finale, che vedremo nel N° 100. Tutti i racconti che verranno prima e verranno dopo, sono storia minore, quella delle indagini di Dylan, che fa il suo mestiere, fa cioè parte di quella routine che dicevo prima, quella che appartiene a tutti noi, o forse a Nessuno.

VOTO: 5/5 E LODE!

Autore:  Nima83 [ sab gen 11, 2020 1:25 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 43 - Storia di Nessuno

Dopo aver riletto - per la miliardesima volta - alcuni vecchi albi...
Complice un certo scambio di battute tra me ed altri riguardo al "fattore umorismo" (a torto o a ragione sostenevo che Storia Di Nessuno, Attraverso Lo Specchio, i Vampiri ed altri hanno un fattore humor decisamente meno preponderante, cosa smentita da alcuni utenti e che ho parzialmente avvalorato in attesa di rispolverare di nuovo gli albi in questione)...
Ho deciso di scrivere il mio primo post nella sezione "storie", prendendo come spunto proprio Storia Di Nessuno.
Intanto, per iniziare ribadisco la mia tesi: dopo aver constatato che su "Attraverso Lo Specchio" (storia cupa, gotica) lo humor si vedeva con il lumicino, salvo non fare affidamento al solito Groucho (e si gioca facile, dato che lo humor di Groucho è presente su quasi tutti gli albi storici [salvo escludere Il Lungo Addio], dunque il discorso Groucho non fa testo), e quindi prendendo per umoristica giusto la parentesi di Bentler (lui che sbatte come un pirla contro uno dei suoi specchi), sostengo che anche qui non vi è un fattore humor preponderante, ribadendo, anche a costo di sbagliare, che qui tale fattore non è protagonista.
L'umorismo dovrebbe essere "la capacità intelligente e sottile di rilevare e rappresentare l'aspetto comico della realtà." [cit.].
Di aspetti comici, in una rappresentazione come la suddetta, mirata a rappresentare la complessità dell'io e un certo fattore esistenzialismo, ne vedo pochi.
La trama è seria, salvo come ripeto, non fare affidamento all'umorismo del baffone (che non ho mai negato: prima era quasi sempre presente), e i pochi spiragli "simpatici" sono offerti da certi monologhi interiori di Nessuno (al cimitero: "Forse c'è più vita il sabato sera") che comunque generano un amaro sorriso data la sua condizione (l'uomo si è appena risvegliato da una tomba) e dato il proseguo, che ci danno ambedue l'idea di una persona che ormai non esiste più, dimenticata/tradita dalla moglie e dal migliore amico.
L'ironia/humor è ancora presente - a sprazzi - ma non è preponderante (Dylan se ne esce in maniera ironica quando è da Xabaras e non vede più la porta dietro di lui dicendo "avete muratori molto veloci?") e quello che si nota alla fine è un'amara riflessione sull'esistenza, sulla molteplicità/nullità dell'essere. In definitiva, ma ritornerò sull'albo per analisi meno mirate, abbiamo un albo particolarmente cupo, pessimista nella sua essenza surreale e [incredibilmente]poetica. Sicuramente c'è altro, magari c'è più ironia/humor di quanta ne possa vedere (ma mi rendo conto di essere poco incline a questi due fattori, quindi - forse - il demerito è del sottoscritto). Sclavi, come ribadito da qualcuno, è stato un grandissimo umorista, ma in primis è stato un grandissimo narratore, e l'umorismo, dove doveva centellinarlo per far spazio ad altro, lo centellinava con rara maestria.

Autore:  Piccatto [ sab gen 11, 2020 2:05 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 43 - Storia di Nessuno

Inutile discutere coi sordi... :roll:

Autore:  Nima83 [ sab gen 11, 2020 2:11 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 43 - Storia di Nessuno

Piccatto ha scritto:
Inutile discutere coi sordi... :roll:


Coi sordi? A scanso di equivoci ho ribadito che è una mia lettura. Se io, utente X, ci vedo meno ironia/humor rispetto a un albo Y, immagino che sia una mia visione, un mio modo di interpretare l'albo. E gli albi si possono prestare sempre e comunque a letture diverse.
Per me c'è tanto pessimismo. L'ironia - pur non mancando, cosa ribadita - è sottomessa ad altro. L'albo - mia considerazione - è una riflessione pessimista/esistenzialista sulla molteplicità/nullità dell'essere umano.
Mia riflessione. Mio modo di vedere. E a riprova di ciò l'albo l'ho pure ri-ri-riletto. Io ci vedo il cupo. Ci vedo una bella carica di angoscia.

Buñuel ci avrebbe visto un film. Man Ray una fotografia. Dalì un rinoceronte [cit.]
Io l'esistenzialismo.
E sono tutte visioni che vanno bene, nessuna ci da un oggettivo specchio del reale.

Autore:  outcast [ sab gen 11, 2020 3:27 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 43 - Storia di Nessuno

Albo canonico, peccato ad un certo punto per quello "spiegone" di Xabaras

Autore:  Nima83 [ sab gen 11, 2020 3:41 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 43 - Storia di Nessuno

Beh, "canonico" riduce alquanto il potere seduttivo di quest'albo :wink: Già all'epoca era una storia particolare. E la non immediata intelligibilità (il solo modo per avere chiari tanti meccanismi è rileggere l'albo più e più volte) rende il numero decisamente più affascinante.
Ad averceli di albi così al giorno d'oggi :)

Autore:  outcast [ sab gen 11, 2020 4:26 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 43 - Storia di Nessuno

Alcuni dettagli sono lasciati all'interpretazione del lettore, ma la "generale situazione particolare" in cui si svolge la storia viene spiegata per filo e per segno dallo Xabaras alternativo

Dei canonici a questo preferisco il più anarchico Morgana, dove in generale vai a ruota libera segui la storia ma ora della fine non si capisce un cazzo

Autore:  Nima83 [ sab gen 11, 2020 5:00 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 43 - Storia di Nessuno

Morgana e Storia Di Nessuno li ho sempre messi su livelli eguali :wink: . Il primo più "interpretabile", il secondo,come giustamente hai sottolineato, con il "famoso" spiegone che traccia una linea guida per il lettore (che sennò rischiava/rischia di non afferrare certe cose ad una prima lettura). Ambedue sviluppati su trame atipiche, "oniriche", allucinate.
Due albi, comunque, che giudico di una bellezza scultorea. :)

Autore:  outcast [ sab gen 11, 2020 5:48 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 43 - Storia di Nessuno

Credo che un termine meno adatto non potesse essere trovato... Bellezze scultoree? Ma lasciati un po' andare su... Se non sbaglio c'era una vecchia intervista di Sclavi (una delle poche...) dove se la rideva da solo, dicendo che questi due poi li aveva riletti e non ci capiva un cacchio neanche lui... Il che dovrebbe fornire qualche indizio su quanto lui stesso si prendesse sul serio quando scriveva Dylan ai tempi d'oro

Autore:  Nima83 [ sab gen 11, 2020 6:42 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 43 - Storia di Nessuno

Lol, ma io "mi lascio andare" outcast.
Se il termine "bellezze scultoree" (che a me invece piace perché conferisce più "peso" a due albi che mi hanno trasmesso molto, aldilà di quelli che fossero gli intenti di Sclavi) è da reputarsi inappropriato, usiamo il termine "bellezze pittoriche". Pittura surrealista, magari. O cubista, dato lo spezzettamento della linearità narrativa e del concetto di tempo.
Non mi prendo troppo sul serio - o almeno non penso - e non vorrei innalzare "sculture" dove non ce n'è bisogno, ma albi come questi, che se ne voglia dire, ti danno lo stimolo a una lettura avida e ripetuta. Non una volta, ma due, tre, quattro... è una cosa che con il "nuovo" Dylan Dog non succede più. Se leggo certe vecchie storie, gli stimoli sono tanti. Quelle odierne stimolano al massimo ad andare in bagno.
Il fatto che Sclavi magari stesse cazzeggiando e abbia tirato fuori simili perle non sminuisce in alcun modo il fascino che queste sanno trasmettere. Era in preda a uno stato visionario? Non lo so e poco mi interessa. Affari suoi, detto tra di noi.
A me Morgana e Storia Di Nessuno riescono davvero a colpire.

Autore:  Kramer76 [ lun mar 30, 2020 10:54 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 43 - Storia di Nessuno

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storia di nessuno
uno dei vertici della saga di sicuro, un'opera d'arte baciata dal successo popolare delle 185.000 copie
tralasciando i contenuti nello specifico, il gioco è lo stesso di "l'isola misteriosa", ciò che colpisce e che piace, oggi come ieri, è l'estrema complicità dei due autori che partono da dickens per riprodurre perfettamente su carta un sogno... tutto questo non rimanendo troppo nell'astratto e nella supercazzola xabariana, ma calandosi nel "concreto" con cripte innevate, vedove scarnificate, talami sepolcrali, ganci di macellaio, zombi che spuntano dalle fottute pareti
fondamentalmente una storia di corna, copertina bella
CAPOLAVORO ASSOLUTO

voto 10

Autore:  mariosirius [ mar mag 12, 2020 1:52 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 43 - Storia di Nessuno

Storia che per me perde mezzo punto o poco più nelle ultime tavole, dalla inutile resurrezione/vendetta del barbone
Chiuso a pagina 94 sarebbe stato da 10 pieno ovviamente, e ovviamente resta un albo da 9+/9.5
È tutto al posto giusto, disegni non da fumetto l'edicola bensì da graphic novel per quanto siano artistici ed evocativi, Sclavi al suo meglio, e tutti i personaggi sfruttati nel miglior modo...
Il tema dell'uomo qualunque e dell'incubo della vita comumque però, verrà successivamente sfruttato e riproposto fin troppo, e a dire il vero c'erano stati vari sprazzi in molti albi precedenti come, vado a memoria remota, il 10 il 40 o il 25...
Voto 9.5

Autore:  Nima83 [ mar mag 12, 2020 2:32 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 43 - Storia di Nessuno

Kramer76 ha scritto:
fondamentalmente una storia di corna


E 2001: Odissea Nello Spazio fondamentalmente è una storia di viaggi spaziali :lol:

Comunque concordo con il 10, anzi, per me pure 11

Autore:  Unununio [ sab apr 17, 2021 1:42 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 43 - Storia di Nessuno

Il centesimo "ottimo" è il mio.
Penso che sia stato già sviscerato tutto a sufficienza per questo fumetto: horror, poesia e fantascienza si ibridano per creare uno dei prodotti migliori della serie.

Come forse è già stato fatto notare, nella dinamica dei due universi c'è qualche piccola falla che compromette il 10

9,5

Autore:  Jarod [ sab gen 08, 2022 11:09 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: # 43 - Storia di Nessuno

Albo filosofico, albo fantascientifico, albo pessimista, albo interessante.
Voto 7.

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