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#70 Il bosco degli assassini
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Pagina 3 di 13

Autore:  votarxy [ gio nov 06, 2008 4:09 am ]
Oggetto del messaggio: 

in verità leggendo tutta la pagina uno del thread temevo di essere la nota stonata.
cmq di quest'albo apprezzo e rimpiango solo l'uomogatto.

Autore:  Demanio [ dom nov 15, 2009 11:02 pm ]
Oggetto del messaggio: 

Storia scorrevole e piacevole. I capolavori sono altri, ma la promuovo a pieni voti.

Autore:  Xavi [ lun lug 12, 2010 11:10 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #70 Il bosco degli assassini

Storia degna di un maxi.
Unica cosa postiva : SPLATTER

Insufficiente

Autore:  Bo.82 [ mer lug 28, 2010 2:12 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #70 Il bosco degli assassini

Il mio primo inedito comprato in edicola....come potrei non esserci affezionato in modo particolare?!? Forse è per questo che la ricordo sempre con enorme piacere, mi colpì molto, ricordo ancora adesso a distanza di 18 anni le emozioni che mi suscitò...insomma, è un albo che ho nel cuore e per questo non posso non darne un giudizio positivo!

Autore:  Kramer76 [ mer lug 28, 2010 12:27 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #70 Il bosco degli assassini

comprendo i motivi affettivi, ma IMO è una storia ridicola disegnata in maniera altrettanto ridicola.

Coppola sappiamo tutti che fu un disegnatore sui generis, d'antan, non sempre o non da tutti digeribile; IMO la sua è stata un'iperbole, ha cominciato malino e poi ha sfornato prove più convincenti in "Il tagliagole" e "Doktor Terror". Ma qui sembrava un disegnatore che arrivava dal medioevo per disegnare Dylan. I deliranti testi di Chiaverotti non lo aiutarono affatto; la storia è innanzitutto insignificante dal punto di vista delle idee, non si può dire nemmeno visionaria perché le visioni che intravediamo sono più escamotage splatter mal riusciti per poter tirare avanti... poi non parliamo dei dialoghi o di tanti altri piccoli particolari che estremizzano il pressappochismo chiaverottiano, anche se devo dire che rispetto a storie successive il Chiave scriveva le cosiddette "storie minori" ancora in maniera matura e non troppo pedestre. Resta il fatto che l'incomprensibilissimo cameo di Woody Allen e l'altrettanto imbarazzante donna-mummia sono capolavori immortali del TRASH. Ricordo con angoscia il flashback del maniaco, stile Roi; ma l'angoscia è più data per il modo in cui è buttato là¬, tanto per riempire i vuoti della narrazione. Come tutti i capolavori del trash quindi ci sarebbero anche aspetti positivi, tanto da farne un "cult": la banda è memorabile nella sua grettezza. Riletta di recente ho faticato a finirla e a tratti ho sghignazzato. Voto complessivo 4

Autore:  Xavi [ mer lug 28, 2010 8:08 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #70 Il bosco degli assassini

Non concordo sui disegni, coppola è un genio e sempre resterà un genio, poi lo splatter disegnato da lui è fantastico; però la storia mi sembra di una cavolata assurda ,come ho già  detto la sua banalità  è degna di un maxi soprattutto nelle ultime vienti (circa) pagine quando


SPOILER



Meggan dice :" Io sono il nulla, sta notte ho vissuto un illusione" ???????
E l' uomogatto che appena la vede muore dalla paura ?????
Vorrei proprio sapere cosa ha visto ...
Poi "Birba" strangolato dal nulla di Meggan ??????
Scusate ma questo albo è una cavolata pazzesca!
Secondo me chiaverotti non sapeva come finirla e si è fatto suggerire un finale da un bambino di 2 anni (uno di tre ne sapeva trovare uno migliore , forse)

Autore:  Kramer76 [ mer lug 28, 2010 8:36 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #70 Il bosco degli assassini

Xavi ha scritto:
coppola è un genio e sempre resterà un genio

il Corrado Roi dei poveri... a parte gli scherzi, disegnare DD era una cosa e disegnare un altro fumetto era un'altra cosa... pur avendo qualcosa dello stile di Roi, Coppola aveva dei metodi "alieni" al personaggio o forse vi si accostò anche un poco svogliato; perché è vero che ci sono scene memorabili per come ben disegnate ma dall'altra parte ci sono state anche intere sequenze o grappoli di vignette tirate via in modo mostruoso quasi dilettantistico (IMO è per questo che molti non lo digeriscono, perché lo stile, ripeto, è tutto sommato "vagamente" dylaniano). Forse qualche piccola influenza ce l'avrà  pure il fatto che a differenza dei Trigo o dei Tacconi a lui capitarono storie non eccelse. L'unica che mi sia piaciuta appieno è "Doktor Terror"; A) "Il tagliagole", B) "Gente che scompare" e C) "Il marchio rosso" non sono certo da annoverarsi tra i capolavori di Sclavi... le ritengo A) "appena accettabile", B) "noiosa e insignificante", C) "ingenua assai"... ah, e poi c'è "Il bosco delle fregnacce". :mrgreen:

Autore:  Xavi [ gio lug 29, 2010 9:02 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #70 Il bosco degli assassini

Kramer76 ha scritto:
Forse qualche piccola influenza ce l'avrà  pure il fatto che a differenza dei Trigo o dei Tacconi a lui capitarono storie non eccelse. L'unica che mi sia piaciuta appieno è "Doktor Terror"; A) "Il tagliagole", B) "Gente che scompare" e C) "Il marchio rosso" non sono certo da annoverarsi tra i capolavori di Sclavi... le ritengo A) "appena accettabile", B) "noiosa e insignificante", C) "ingenua assai"... ah, e poi c'è "Il bosco delle fregnacce". :mrgreen:

:?: a me Doktor Terror non è piaciuta per niente, mentre le altre tre mi son paciute... e molto! Beh kramer, è bello avere opinoni diverse :mrgreen:

Autore:  nikko [ gio lug 29, 2010 6:50 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #70 Il bosco degli assassini

A me piace molto come storia...adesso non ricordo bene tutti i paticolari perché è tanto che non lo rileggo, però i disegni erano e sono spettacolari, un grande Coppola

Autore:  Faz [ ven lug 30, 2010 3:26 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #70 Il bosco degli assassini

Kramer76 ha scritto:
Xavi ha scritto:
coppola è un genio e sempre resterà un genio

il Corrado Roi dei poveri... a parte gli scherzi, disegnare DD era una cosa e disegnare un altro fumetto era un'altra cosa... pur avendo qualcosa dello stile di Roi, Coppola aveva dei metodi "alieni" al personaggio o forse vi si accostò anche un poco svogliato; perché è vero che ci sono scene memorabili per come ben disegnate ma dall'altra parte ci sono state anche intere sequenze o grappoli di vignette tirate via in modo mostruoso quasi dilettantistico (IMO è per questo che molti non lo digeriscono, perché lo stile, ripeto, è tutto sommato "vagamente" dylaniano). Forse qualche piccola influenza ce l'avrà  pure il fatto che a differenza dei Trigo o dei Tacconi a lui capitarono storie non eccelse. L'unica che mi sia piaciuta appieno è "Doktor Terror"; A) "Il tagliagole", B) "Gente che scompare" e C) "Il marchio rosso" non sono certo da annoverarsi tra i capolavori di Sclavi... le ritengo A) "appena accettabile", B) "noiosa e insignificante", C) "ingenua assai"... ah, e poi c'è "Il bosco delle fregnacce". :mrgreen:


Gente che scompare...."noiosa e insignificante"????? :o :o :o
Il marchio rosso..."ingenua assai"????? :o :o :o

Secondo me sono due tra le migliori di Sclavi, pensa te... :wink:

Per quanto riguarda la storia del thread, riletta ora ci si ritrovano suggestioni e visionarietà che al giorno d'oggi nemmeno ci sognamo, ma è altresì vero che la trama è alquanto sconclusionata.... non riuscivo a digerirla allora e non ci riesco completamente nemmeno ora....ciononostante, ripeto, considerato quello che si legge oggi, la rileggo sempre volentieri lo stesso...
Coppola a me piaceva molto..... "Corrado Roi dei poveri"?? :o ....mah... non sono un esperto, ma a me paiono due stili COMPLETAMENTE differenti... come si fa a paragonarli?

Autore:  Kramer76 [ ven lug 30, 2010 4:22 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #70 Il bosco degli assassini

come si fa? nemmeno io sono un esperto: sono due disegnatori QUALITATIVAMENTE differenti, forse mi sbaglio :D

il tipo di chiaroscuro l'ho sempre associato, per esempio. Poi in generale stanno su due pianeti distinti, mi riferisco più a certi dettagli degli stili. Sul discorso di Sclavi, uso una massima un pò cretina che mi viene spesso in mente in questi casi "se a Il marchio rosso dai 10 decimi, a Memorie dall'invisibile darai 22 decimi?" :|

Autore:  Faz [ gio ago 05, 2010 12:13 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #70 Il bosco degli assassini

Kramer76 ha scritto:
Sul discorso di Sclavi, uso una massima un pò cretina che mi viene spesso in mente in questi casi "se a Il marchio rosso dai 10 decimi, a Memorie dall'invisibile darai 22 decimi?" :|


Non ho mai scritto che a "Il marchio rosso" dò 10/10... ho scritto che PER ME è TRA LE MIGLIORI di Sclavi... Le storie di Sclavi sono quasi tutte ottime, a mio parere (almeno quelle dei primi anni).. e preferire una all'altra alla fine è questione di sensibilità  personale e gusto... Quasi tutti, come te, portano sempre MEMORIE DALL'INVISIBILE o JOHNNY FREAK come esempi delle migliori storie di Sclavi... anche secondo me sono ottime storie, ma io, per dire, ne preferisco altre che considero qualitativamente allo stesso livello... tipo Gente che scompare, La zona del crepuscolo, Dopo Mezzanotte e altre, tra cui anche Il marchio rosso, magari.. :wink:

Comunque sono OT, mi scuso. Passo e chiudo.

Autore:  Mr.Brok [ gio ago 12, 2010 3:31 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #70 Il bosco degli assassini

sarà  che rilegere sotrie precento mi fa sempre uno strano effetto di piacere...e questa storia ieri sera mi ha strappato tanti ricordi sul dylan del passato (in realtà dei tratti di dylan c'è poco in questo albo...ma la storia merita) ;)

Autore:  Kramer76 [ mar ago 24, 2010 1:04 pm ]
Oggetto del messaggio:  Re: #70 Il bosco degli assassini

Faz ha scritto:
Quasi tutti, come te, portano sempre MEMORIE DALL'INVISIBILE o JOHNNY FREAK come esempi delle migliori storie di Sclavi

"Memorie dall'invisibile" è un MUST, nemmeno sto a dirlo. Mentre a "J.F." preferisco di gran lunga tre buone decine di altre storie tra capolavori e quasi-capolavori.

mi scuso anch'io per l'OT :wink:

Autore:  Capellon [ mer giu 22, 2011 9:30 am ]
Oggetto del messaggio:  Re: #70 Il bosco degli assassini

Splatter, classici personaggi stereotipati (marmaglia di bruttoni maniaci emarginati che godono nell'uccidere, tipica ochetta chiaverottiana) e soprattutto, Chiaverotti che cerca di fare Sclavi. Ma che borsa! Un sacco di stupidaggini spiegazioniste (quello che fa saltare le teste è figlio di due cavie, ma che str****ta!) e un finale improponibile che cerca di essere filosofico e/o misterioso e in realtà è solo un'accozzaglia di cavolate.

Per carità, i gusti son gusti, ma qua va oggettivamente stabilito: Coppola è uno dei disegnatori peggiori di Dylan Dog e chi lo reputa un grande disegnatore semplicemente non ha gli occhi.
Concordo invece con chi lo reputa il disegnatore perfetto per la storia: io c'avrei visto anche Montanari e Grassani, tanto le storie peggiori le hanno disegnate sempre loro tre.

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