Cravenroad7

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#122 Il confine
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Mediocre (5) 5%  5%  [ 3 ]
Accettabile (6) 13%  13%  [ 7 ]
Buono (7-8) 32%  32%  [ 18 ]
Ottimo (9-10) 50%  50%  [ 28 ]
Voti totali : 56
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: #122 Il confine
MessaggioInviato: gio gen 16, 2014 6:33 pm 
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Iscritto il: lun mar 25, 2013 12:14 pm
Messaggi: 610
Località: San Dona' di Piave
Io ho votato Ottimo (per me 9).
Mi piace la storia, che scorre via veloce, e in cui, complici degli efficaci miniracconti, la tensione resta sempre alta.
Mi piaciono i disegni, perché, per quelli che sono i miei gusti personali, si tratta della giusta via di mezzo tra sperimentazione e "chiarezza figurativa".
Insomma, io la considero l'ennesimo mattone di edificazione della statua equestre in onore del Maestro Chiaverotti.

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Non c'è arte senza cultura.
Non c'è cultura senza birra fresca.


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 Oggetto del messaggio: Re: #122 Il confine
MessaggioInviato: mar giu 21, 2016 9:23 am 
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Iscritto il: mer set 30, 2015 1:02 pm
Messaggi: 1479
riletto ieri con molto molto gusto. io adoro questo numero dove trovo Chiaverotti e Dall'Agnol in splendida forma; anzi, forse fra i vari stili di Dall'Agnol questa fase di transizione è quella che preferivo, insieme all'ultima prova de "il cuore degli uomini" che mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta.


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 Oggetto del messaggio: Re: #122 Il confine
MessaggioInviato: gio lug 14, 2016 3:39 am 
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Iscritto il: gio nov 05, 2015 5:07 pm
Messaggi: 2921
una delle mie storie post 100 preferite in assoluto!! che gusto..e che atmosfera... un personaggio inquietante come Magus poi...
ho adorato quel limbo e la sua rappresentazione.
storia e disegni al top!! chiaverotti puntuto e disturbante al punto giusto, e un dall'agnol "transitorio" in stato di grazia!! 10 strameritatoo!!

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Il segno è sottoposto alla legge, le apparenze non sono che sottoposte alle regole del gioco.
https://ilfumettarovetusto.blogspot.com/


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 Oggetto del messaggio: Re: #122 Il confine
MessaggioInviato: lun nov 28, 2016 6:24 pm 
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Iscritto il: ven ott 10, 2014 1:54 pm
Messaggi: 532
Albo che ho riletto con piacere,e che trovo davvero bello e appassionante.
Ricco,personaggi piu' che discretamente caratterizzati...e la struttura narrativa di Chiaverotti e' efficace in quella che in apparenza,sembra un racconto fatto di diversi episodi.
Il tema della fuga come filo conduttore dei personaggi,tiene alta la bandiera dell'intrattenimento.Di classe.Magus e' un personaggio che non si limita alla sola figura del cattivo,ma esplora anche tematiche piu' profonde e impegnate.Non in modo furbo,o ancora peggio...ricattatorio.
Atmosfera surreale.Racconto onirico e coinvolgente.
Ottimo Dylan.Alcune scene davvero cult.
Tra l'altro,e' il preferito di Chiaverotti stesso.Ho apprezzato molto anche i disegni di Dall'Agnol,che secondo me rappresentano un valore aggiunto per questo particolare racconto.


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 Oggetto del messaggio: Re: #122 Il confine
MessaggioInviato: ven apr 10, 2020 6:06 pm 
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Iscritto il: sab giu 19, 2010 5:51 pm
Messaggi: 2843
Immagine

il confine
mi piaceva questa storia, soprattutto per i disegni di dall'agnol che inizia a sperimentare e a disorientare
mi è crollata completamente, discreta al massimo, oggi mi chiedo a che serva una storia del genere? sempre la solita solfa
viene alla luce tutto il mestiere di chiaverotti........................
una moscia versione antelitteram di saw l'enigmista, forse mischiata a "esplorando il corpo umano"
rimane impressa la scena del bambino spastico, da ricordare anche il finale chiaverottiano, un pò meglio del solito
copertina normale

voto 7


Ultima modifica di Kramer76 il sab set 12, 2020 12:08 pm, modificato 5 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #122 Il confine
MessaggioInviato: ven apr 10, 2020 10:33 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6855
Località: Inverary 2.0
Questa è uno dei top per l'epoca del Chiave, con Dall'Agnol in fase di passaggio verso il nuovo stile.
Diversi gradini sopra sia de Il gioco del destino e de Il picco della strega, se parliamo di albi contigui.

ALOHA AL CONFINE
C'E' LA DOGANA CHE CONTROLLA

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Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


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 Oggetto del messaggio: Re: #122 Il confine
MessaggioInviato: mar mag 26, 2020 1:23 am 
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Iscritto il: mer apr 29, 2020 4:49 am
Messaggi: 11
La storia è scorrevole e il soggetto è buono. Sembra, come direbbero alcuni, una dei primi 100. I disegni non mi sono affatto piaciuti e leggendo ero curioso di leggere su questo forum se fossi stato l'unico a non apprezzarli. Basta vedere come è rappresentato groucho nelle prime pagine. Una scena stupenda è groucho che aiuta la ragazza a uccidere dylan, sembrano due animali su una preda. Apprezzo molto la storie in cui viene raccontata in breve la vita di alcuni personaggi che sono solo comparse.

Domanda: era tutto un'illusione quindi. La "madre" si è presentata davvero da Dylan? E Dylan per aiutarla ha fatto la seduta? Dylan spiega sì che era tutta allucinazione e che non trova la modella ma vorrei capire dove si ambienta la storia (x esempio nella mente di Dylan durante la seduta)


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 Oggetto del messaggio: Re: #122 Il confine
MessaggioInviato: mar giu 16, 2020 6:40 pm 
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Iscritto il: mer mag 13, 2020 12:29 pm
Messaggi: 126
Più luci che ombre, in questo Confine... tranne che nei disegni di Dall'Agnol, che qui prosegue sulla strada inaugurata dal bellissimo "Lo sguardo di Satana", con bianchi e neri drammatici che scolpiscono con grande forza ombre e volumi, e danno vita alle bizzarre architetture del luogo/non-luogo in cui la storia è ambientata. Qui la tensione tra chiarezza e stilizzazione/astrazione inizia a vedere la prevalenza del secondo polo (a differenza dell'albo suddetto, nel quale a mio avviso l'equilibrio era perfetto), ma rimane comunque uno stile di grande suggestione, anche se certamente non immediato.

Chiaverotti torna a occuparsi di zone liminali tra la vita e la morte, già visitate diverse volte e con esiti alterni in "Partita con la Morte", "Metamorfosi", e "Presenze...", e confeziona una buona storia, con una soluzione non scontata, un personaggio enigmatico e di buon impatto come Magus, un rimando non pretestuoso a "Lama di rasoio", e finalmente un buon uso della Trelkovski -che però, a ripensarci, avrebbe potuto mettersi in contatto con lui un po' prima, invece di aspettare che fosse Dylan a farsi vivo...

Il problema principale, dal mio punto di vista, riguarda lo stesso Dylan: va bene che è un catalizzatore delle forze dell'occulto, ma nel finale diventa praticamente un supereroe in grado di trascendere i confini dello spazio e del tempo -tutto questo, tra l'altro, benché si trovi nel Confine solo con il pensiero, e non "realmente", a differenza degli altri personaggi.
Arrivati alla fine, in sostanza, si scopre che Dylan non ha rischiato nulla -anche la comparsa della Morte, sotto le spoglie di Lovelyne (!), è una prescindibile baracconata che stona con le atmosfere delle pagine precedenti-, e che l'incipit era fasullo: oltretutto, non si capisce neppure bene in che senso e in che modo Dylan abbia dovuto "pensare (o credere) di morire", per raggiungere il Confine.

Dave.ka ha scritto:
Domanda: era tutto un'illusione quindi. La "madre" si è presentata davvero da Dylan? E Dylan per aiutarla ha fatto la seduta? Dylan spiega sì che era tutta allucinazione e che non trova la modella ma vorrei capire dove si ambienta la storia (x esempio nella mente di Dylan durante la seduta)


Sì, la madre (Lovelyne) si è presentata veramente da Dylan (vedi pp. 52-53), poi insieme sono andati dalla Trelkovski e hanno fatto una seduta, durante la quale Dylan è entrato in una sorta di trance (immaginando -non si sa bene come: vedi quello che ho scritto sopra- di morire, o di essere in punto di morte) e ha visitato il Confine, e l'albo racconta perlopiù la storia di questa visita.
Sull'ultima pagina, puoi scegliere la soluzione che preferisci -ma visto che le altre tre persone "salvate" si presentano alla porta di Dylan (per quanto non credo ne conoscano il cognome, quindi ci si potrebbe chiedere come l'hanno rintracciato...), non ha molto senso pensare che Edith non esista: più facile che insinuare il dubbio sulla reale esistenza della modella sia il solito tentativo chiaverottiano di confondere le carte nel finale, che però a questo giro non funziona più di tanto.

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Non giudicare gli uomini sulla base delle loro opinioni, ma da ciò che le opinioni possono fare di loro. (Georg Christoph Lichtenberg)


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 Oggetto del messaggio: Re: #122 Il confine
MessaggioInviato: lun mag 09, 2022 1:54 pm 
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Iscritto il: dom ago 24, 2008 9:27 pm
Messaggi: 741
Stano era oberato di lavoro (tra copertine e albi regolari) questa è mediocre, ma introduce a una storia psichedelica di un Chiaverotti che sparava le sue ultime valide cartucce sulla serie regolare.

"Il Confine" traballa parecchio come un film horror (o thriller surreale) di serie B. La figura di Magus però inquieta e il lettore vuole andare avanti nelle pagine per capire che cosa sia successo. Veramente la nuova fiamma d Dylan lo ha ucciso?

Dylan in versione eroe nei meandri dell'anima salva tutti i malcapitati nelle grinfie di Magus, tranne chi è già perduto (un po' di retorica su droghe e degrado sociale).

Le tavole di Dall'Agnol possono non piacere. Il suo tratto sporco, recentemente diluito, in quegli anni era perfetto per storie inquietanti che mostravano più l'orrore che abbiamo al nostro interno più di quello splatter realizzato all'esterno (lì ci volevano Brindisi o Coppola).

Tutto sommato una storia godibile seppur non un capolavoro.


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 Oggetto del messaggio: Re: #122 Il confine
MessaggioInviato: lun mag 09, 2022 1:55 pm 
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Iscritto il: dom ago 24, 2008 9:27 pm
Messaggi: 741
Kramer76 ha scritto:
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Scena davvero inquietante sia per il tratto disturbante di Dall'Agnol, sia perché rimanda molti di noi agli anni della pre-adolescenza e alle incomprensioni con i genitori, spesso mai chiarite nemmeno in età adulta.


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 Oggetto del messaggio: Re: #122 Il confine
MessaggioInviato: mar lug 19, 2022 1:29 pm 
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Iscritto il: gio mar 04, 2021 10:21 am
Messaggi: 270
Come fate notare, la storia è davvero molto disturbante. Una volta terminata è difficile sfogliarlo nuovamente.
Albo ostico, ma incisivo. Il tema dell'aborto è davvero trattato in modo affilato, senza le banalità di altri albi in cui il soggetto toccava ambiti molto sensibili, come la violenza sui bambini (L'antro della belva, dello stesso autore, ndr. )

7,5 questo numero, per me. Ma non lo rileggerò.


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 Oggetto del messaggio: Re: #122 Il confine
MessaggioInviato: gio ago 24, 2023 11:45 am 
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Iscritto il: ven ago 18, 2023 9:49 pm
Messaggi: 127
Attenzione: SPOILER

Buongiorno,
mi trovo in parziale disaccordo con alcuni commenti; per quanto mi riguarda è uno degli episodi più belli di tutta la serie e ho votato 9. Trovo che i disegni di Dell'Agnol siano particolarmente adatti a una vicenda surreale come questa e inoltre le singole vicende dei prigionieri sono convincenti; ho inoltre apprezzato l'intelligente collegamento con il numero 28, Lama di Rasoio.
Il personaggio di Magus è ben strutturato e domina l'intero numero e la sua vera identità, quella di un bambino mai nato, è di forte impatto emotivo. L'unico difetto è, a mio avviso, la fine dello stesso Magus: i personaggi, compreso sua madre, sembrano empatizzare poco con la sua drammatica vicenda.
Baron Karza


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